13 Dec, 2024 - 14:34

Rosa Tirotta scomparsa da Crotone il 6 aprile 2012: la ricerca continua

Rosa Tirotta scomparsa da Crotone il 6 aprile 2012: la ricerca continua

Il 6 aprile 2012, la quarantanovenne Rosa Tirotta scomparve misteriosamente da Crotone, capoluogo di provincia della Calabria.

La donna, come spesso accade a molte altre persone nel lungo percorso della vita, stava attraversando un periodo di crisi personale. A nessuno dei familiari sarebbe mai venuto in mente che avrebbe scelto di allontanarsi improvvisamente e interrompere ogni contatto.

Residente a Firenze ma originaria di Cutro, quel venerdì fece ritorno al suo paese natale insieme alla sorella, per trascorrere le vacanze pasquali con i genitori, e i fratelli.

Una volta arrivata, poco dopo le 8 del mattino, salutò i parenti, lasciò la propria valigia nell'abitazione ed entrò in chiesa. Verso le 10 rientrò momentaneamente in casa per fare una doccia e, una volta conclusa, avvisò che sarebbe andata a Crotone per un giro di piacere.

Da quel giorno sono passati dodici anni e da allora non si hanno più sue notizie. È l'inizio di un mistero, carico di domande e ancora privo di risposte.

"Cosa è successo a Rosa? Come può una persona scomparire così, nel nulla, in un istante?". Questa domanda è comune tra coloro che le sono vicini.

Identikit di Rosa: segni distintivi e abbigliamento

Al momento della scomparsa, Rosa indossava un soprabito nero e aveva con sé uno zainetto di cuoio marrone e occhiali da vista con montatura marrone. A casa aveva lasciato il caricabatterie, del denaro contante e i farmaci necessari alla sua terapia farmacologica.

La donna è alta un metro e sessanta e, tra i segni particolari, presenta una cicatrice sul lato destro del viso, causata da una scottatura subita da piccola.

Quando i familiari si sono resi conto che non sarebbe più rientrata a casa, diverse ore dopo, hanno denunciato la sparizione alle forze dell'ordine.

Il primo avvistamento a bordo di un bus

Mentre i parenti cercavano risposte, giunse un primo avvistamento che sembrava confermare che Rosa fosse ancora viva.

Il primo è stato quello dell'autista del bus diretto a Crotone, che ha attestato lo spostamento della donna da Cutro a Crotone, e di una passeggera con cui avrebbe parlato prima di far perdere le sue tracce.

Nonostante la conclamata presenza della quarantanovenne sull'automezzo, il mistero non si risolse, alimentato anche dalla scelta della passeggera di non rivelare nulla sulla conversazione avuta con Rosa.

Nonostante le richieste della trasmissione "Chi l'ha visto?" e del parroco della cittadina, la segnalatrice ha sempre rifiutato di raccontare il contenuto della loro conversazione, alimentando ulteriormente l'alone di mistero che avvolge questa drammatica vicenda.

Il motivo di questa scelta così singolare, di un silenzio che perdura ormai dodici anni, pur sapendo del dolore causato ai parenti della donna scomparsa, resta ignoto.

L'ipotesi di una vita monastica dopo la scomparsa

Nel tentativo di dare un senso alla scomparsa, i familiari hanno esplorato anche l'ipotesi che Rosa possa aver scelto una vita monastica.

Questa supposizione è nata dopo una telefonata ricevuta dal fratello nel 2012, da parte di una cugina, suora in un convento di Roma.

Secondo quanto riferito dalla parente, la quarantanovenne avrebbe chiesto asilo momentaneo all'interno della residenza, ma non è noto se per motivi di fede o per altre ragioni.

Basandosi su questa pista, è stata richiesta dalla famiglia al vescovo di Crotone di verificare se la donna si trovasse in uno dei loro istituti.

Lutto familiare: la morte della madre e del fratello

Dopo quattro anni di intense ricerche, senza mai perdersi d'animo, la madre di Rosa Tirotta si è spenta nel 2016, senza riuscire a riabbracciare l'amata figlia.

Un anno dopo, nel gennaio 2017, è venuto a mancare anche Franco, fortemente legato alla sorella e per lei figura fondamentale.

Nonostante il dolore per la perdita di due figure cruciali nella vita di Rosa, la determinazione della famiglia a scoprire la verità non si è mai attenuata.

Come contribuire alla ricerca di Rosa Tirotta

Chiunque abbia informazioni è invitato a contattare immediatamente il servizio d'emergenza al 112 o a scrivere alla pagina Facebook "Rosetta dove sei?". Ogni dettaglio può fare la differenza.

Al lavoro, parallelamente alle forze dell'ordine, l'associazione Penelope Italia OdV, sostiene i parenti e gli amici delle persone sparite in circostanze misteriose offrendo supporto psicologico e un aiuto concreto sul campo grazie alle loro squadre di volontari.

Sempre nel 2012, è scomparso Michele Radicchi da Pisa, un caso ancora aperto e che fa pensare tutto, fuorché un allontanamento volontario.

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Antonio Preziosi
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