Sembra quasi tutto pronto per l'uscita della quarta stagione della serie tv "The Witcher". Dopo un anno di intenso studio per ricostruire il look di Liam Hemsworth, subentrato nei panni di Geralt di Rivia al posto dell'amato Henry Cavill, lo strigo è pronto a tornare su Netflix.
Un'uscita tanto attesa quanto polemizzata, proprio per la sostituzione in corso d'opera dell'attore protagonista. Un recast che non è particolarmente piaciuto ai fan, i quali si chiedono cosa riserverà la serie tv, ora che anche il quarto capitolo del videogioco sta per essere rilasciato.
Le teorie si inseguono sul web, sia per la serie tv che per gioco, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei personaggi principali: Geralt, Yennefer e Ciri. Anzi, è in particolare su quest'ultima che si concentrano le ipotesi degli utenti, interessati al suo sviluppo nella trama, dopo la transizione.
E mentre il first look di Hemsworth diffuso da Netflix lascia tutti un po' perplessi, il primo official game trailer di "The Witcher IV" di CD Projekt Red si focalizza totalmente su Cirilla. È lei l'unica protagonista dei 6 minuti di presentazione del videogioco, ambientato dopo i fatti di "Wild Hunt".
Due binari paralleli, quindi, per la serie tv e per il videogioco, che sembrano a primo impatto non avere alcunché in comune. Pur nella loro diversità a legarli ci pensano le teorie dei fan, appunto, soprattutto dopo gli sconvolgimenti annunciati nel corso di quest'anno. Ecco, quindi, cosa è cambiato e quali sono le teorie più chiacchierate di "The Witcher".
Il misterioso e brutale mondo creato dallo scrittore Andrzej Sapkowski è ormai un franchise da miliardi di dollari. La fama del witcher Geralt di Rivia non fa altro che crescere: tutti lo amano e tutti vogliono essere lui. Come è stato per l'attore (bello e bravo) Henry Cavill, volto del leggendario Lupo Bianco nelle prime tre stagioni della serie tv firmata Netflix.
Il 2025 porterà con sé il quarto capitolo della celebre saga. Prevista, infatti, l'uscita non solo della quarta stagione della serie tv, ma anche il quarto videogioco dopo "The Witcher: Wild Hunt". Il doppio arrivo ha già scaldato gli animi dei fan, divisi fra i due prodotti.
In effetti, sia il first look del fantasy Netflix che il primo trailer del gioco di CD Projekt Red rilasciati in questi giorni hanno svelato importanti cambiamenti. Ma andiamo con ordine: ecco i principali sconvolgimenti apportati nella serie tv e nell'ultimo videogioco.
Netflix ha conquistato (quasi) tutti con le prime tre stagioni di "The Witcher". Fra le ambientazioni mozzafiato e i costumi accurati, a fare la differenza è stato l'incredibile cast. Certo, non sono mancate alcune lamentele su "licenze" prese dalla produzione in netto contrasto con quanto scritto da Sapkowski.
Cambiare medium, però, comporta necessariamente dei sacrifici rispetto al materiale originale, per questo eventi o scelte narrative della serie tv non sono state perfettamente coincidenti con quelli del libro. Altre trasformazioni, tuttavia, per quanto riguarda la resa dei personaggi ha lasciato più di qualcuno con l'amaro in bocca, come Triss troppo poco "bianca e rossa" e troppo "scura e castana" nella serie tv.
Lodi sperticate, invece, per i tre protagonisti, Henry Cavill, Anya Chalotra e Freya Allan. Il trio delle magie è stata la perfetta resa televisiva, rispettivamente, di Geralt, Yennefer e Cirilla. L'immedesimazione e la cura dei loro personaggi hanno fatto la fortuna della serie.
Purtroppo, divergenze fra la produzione e Cavill hanno portato all'abbandono dell'attore. Pare, infatti, che il 41enne non sia riuscito a conciliare la visione dello showrunner con quella espressa dall'autore nei suoi libri. Da fan della saga fantasy, Cavill ha tenuto in modo particolare che la serie rispettasse quanto più possibile l'opera di Sapkowski. L'annuncio dato dallo stesso attore, con un post Instagram, ha sconvolto i fan e il resto del cast:
Il testimone è passato al Gale Hawthorne di "Hunger Games", Liam Hemsworth. Una decisione difficile da digerire per i fan, che non hanno apprezzato la scelta, considerando l'attore 34enne inadatto per la "scarsa presenza fisica". Mancanza che l'attore si è sforzato di colmare con l'esercizio fisico e un aiuto dal restyle del personaggio.
Ma fra le novità più significative della serie anche il recast di altri personaggi, come quello del witcher Vesemir. Anche nel suo caso Kim Bodnia ha detto addio al suo ruolo, sebbene un sostituto non sia stato ancora annunciato. Accolto, invece, Laurence Fishburne ("Matrix") nei panni di Regis.
Dal lontano 2007 "The Witcher" si è ritagliato un posto d'onore fra i migliori giochi RPG del XXI secolo. L'intricata lore, le pozioni, i tradimenti, le scene hot e gli spargimenti di sangue hanno entusiasmato i players di tutto il mondo, facendo scalare al videogioco le principali classifiche.
Una miniera d'oro per la software house CD Projekt RED, che in soli due anni è riuscita a fatturare circa 1,2 milioni di euro di copie vendute. In soli 7 anni, nel 2014, i profitti sono saliti a 8 milioni di euro. Il boato del successo è stato enorme per la casa produttrice, che ha fatto uscire altri due capitoli della saga. "The Witcher 2: Assassins of Kings" e "The Witcher: Wild Hunt" sono arrivati rispettivamente nel 2011 e nel 2015.
Se per i primi tre videogiochi protagonista assoluto è stato Geralt di Rivia, fra gli ultimi witcher a uccidere mostri e spezzare incantesimi e maledizioni, vendendo le loro abilità al miglior offerente, come mercenari. L'umano mutante dai lunghi capelli e barba bianchi e le avventure descritte nella trilogia RPG, tuttavia, non sono considerate dallo scrittore un vero sequel o un filone alternativo alla trama dei libri.
Malgrado ciò, i videogiochi hanno permesso a una platea ancora più ampia di conoscere lo strigo e i personaggi che incontra sul suo cammino. Cirilla, la Leoncina di Cintra, la conturbante maga Yennefer dagli occhi viola, la rossa Triss Merigold, il bardo Dandelion sono fra i protagonisti più amati dai fan.
Anzi, proprio l'attaccamento dei giocatori a questi personaggi (con tutte le loro caratteristiche all'interno dei videogiochi) è stata la scintilla delle polemiche legate agli attori della serie tv. Critiche a parte, però, come per uno strano allineamento dei pianeti, l'attesa dei fan sarà ripagata. Il prossimo anno vedrà l'uscita del quarto capitolo della saga, presentato in anteprima The Game Awards 2024 e il trailer ha sconvolto il pubblico.
Il lungo trailer, infatti, ha svelato il radicale cambio di prospettiva del gioco. Non più Geralt, ma Ciri è la nuova protagonista di questo quarto capitolo. Non solo, quella rappresentata è una Leoncina più adulta, decisamente più oscura e ben lontana dalla fanciulla un po' naïf dei primi giochi.
I sei minuti di presentazione, oltre a una grafica all'avanguardia, grazie al nuovo motore Unreal Engine 5, hanno esaltato e contemporaneamente fatto sorgere una pletora di dubbi nel grande pubblico. Un buon numero di teorie sono esplose sul web sulle possibili novità di "The Witcher IV".
Le parole del produttore Tomek Baginski, rilasciate in alcune interviste in lungo e il largo, hanno aumentato il caos e la confusione attorno allo sviluppo della quarta stagione di "The Witcher". Secondo il regista, infatti, tutte le scelte e il lavoro condotto dalla fine della terza stagione sarebbero funzionali a ritrovare una certa fedeltà con i libri originali.
Dunque, una prima teoria riguarderebbe una sorta di passo indietro circa le "licenze poetiche" prese durante il "periodo Cavill". Le deviazioni delle prime stagioni, infatti, saranno in qualche modo ricondotte sulla retta via, a partire proprio dal nuovo Geralt di Rivia:
Queste le sue parole riguardo la stagione in arrivo su Netflix. Dichiarazioni, però, che non convincono appieno i fan.
Una seconda, invece, si ricollega ad alcune immagini trapelate dal set, che vedono protagonista Freya Allan e sembrano mostrare uno spoiler sul futuro di Ciri. Le foto fanno presagire una svolta dark per il personaggio, avvicinandolo a quello dei libri e a quello mostrato nel trailer del videogioco "The Witcher IV".
Confermato il ritorno di molti volti noti delle scorse stagioni, tra cui Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg), Freya Allan (Ciri), Joey Batey (Jaskier), Bart Edwards (Emhyr van Emreis) e Mahesh Jadu (Vilgefortz di Roggeveen).
Dubbi e tante voci di corridoio, poi, si inseguono sulle new entry: Sharlto Copley vestirà i panni del cacciatore di taglie Leo Bonhart, James Purefoy sarà il consigliere Skellen e Danny Woodburn interpreterà il nano Zoltan.
Il game trailer della CD Projekt RED ha dato una bella spinta alle teorie dei fan sulla quarta stagione di "The Witcher". Il quarto capitolo, infatti, sembra aver messo da parte il leggendario strigo dai capelli bianchi, per concentrarsi proprio su Cirilla.
Anche nel caso del videogioco, Ciri appare diversa rispetto a quella incontrata nei capitoli precedenti. Sicuramente più adulta e decisamente più dura caratterialmente, non si fa problemi a "punire" gli abitanti del villaggio che hanno ucciso la giovane ragazza offerta in sacrificio.
Il finale del trailer mostra una Ciri estremamente arrabbiata e molto più disillusa. A vederla combattere, poi, contro il mostro che terrorizza il villaggio, i fan si sono chiesti cosa sia accaduto ai suoi poteri. Ciri è diventata una witcher, quindi ha superato al Prova delle Erbe. Beve le pozioni e combatte come una witcher, ma senza usare i poteri derivanti dal suo Sangue Antico. Gli appassionati, perciò, si chiedono se la Prova abbia soppresso i suoi poteri o se li ha modificati in qualche modo.
A scatenare nuove teorie, poi, il primo piano sul medaglione che Cirilla porta al collo nel trailer. Se Geralt possedeva un medaglione con la testa di un Lupo a indicarne la scuola, Ciri, invece, sembra appartenere a una mai vista prima: la Lince. Questo potrebbe rivoluzionare il modo di combattere i mostri, permettendo ai giocatori di sfruttare nuove dinamiche e tecniche di combattimento.
Non solo: se Ciri ha dato vita a una nuova scuola, vuol dire che si è fatta carico dell'addestramento di nuovi strigoi. In un mondo dove i witcher sono sempre meno e sempre meno richiesti, la scuola della Lince potrebbe apportare un cambiamento sostanziale anche all'interno della stessa lore del gioco.
La fondazione della Scuola della Lince implica l'utilizzo di un genere tutto diverso di pozioni e i fan si chiedono come funzioneranno. Dal trailer di "The Witcher IV" si capisce, comunque, che le pozioni e alchimia avranno ancora un ruolo molto importante nelle meccaniche di combattimento, essattamente come per i primi tre capitoli. Tuttavia, quanto mostrato fa supporre che le pozioni abbiano un effetto diverso su Ciri, non solo migliorandone le sue capacità, ma anche cambiandone le percezioni, sensazioni e stile di combattimento.
Se Geralt era interessato più a fare soldi e a vendere le proprie capacità, cercando di tenersi fuori dagli intrighi politici, Ciri, invece, nasce all'interno della politica. Ciri, infatti, è figlia di Pavetta, principessa di Cintra, e di Duny, un re maledetto. La domanda, quindi, sorge spontanea: il quarto capitolo porterà i giocatori a doversi cimentare con una narrazione diversa? I combattimenti contro i mostri si alterneranno a situazioni prettamente politiche e diplomatiche? È certo che un tipo simile di gameplay richiederà una maggiore strategia e una riflessione più profonda riguardo le scelte da compiere nel cammino di Ciri.
Ecco un riassunto in 5 punti focalizzato sulle teorie dei fan e i cambiamenti nella serie tv e nel videogioco: