15 Jan, 2025 - 20:12

Netflix cambia "Witcher": Henry Cavill non tornerà neppure in "Sirens of the Deep"

Netflix cambia "Witcher": Henry Cavill non tornerà neppure in "Sirens of the Deep"

Fan di "The Witcher" di tutto il mondo preparatevi a una nuova avventura dello stigo dai bianchi capelli: Netflix ha appena rilasciato il nuovo trailer di "The Witcher: Sirens of the Deep", il film animato atteso per il prossimo 11 febbraio 2025.

Dopo l'uscita della serie tv spin-off dedicata all'amico e mentore di Geralt, Vesemir, "The Witcher: Nightmare of the Wolf", Netflix ha deciso, quindi, di riprovarci con il nuovo spin-off. Stavolta, a essere centrale in "Sirens of the Deep" è il racconto di Andrzej Sapkowksi "Un piccolo sacrificio". 

Se questa può essere una splendida notizia per il pubblico e gli amanti del franchise, dall'altro lato una macchia contamina la gioia per l'imminente uscita. Anche questa volta, infatti, non sarà il talentuoso Henry Cavill a prestare la sua voce per il famoso Lupo Bianco, ma l'ennesimo recast del protagonista solleva più di qualche lamentela. 

Nonostante ciò, la nuova pellicola animata ha premesse molto positive e parte del fandom ha già riposto nel lungometraggio molta speranza, visto che adatterebbe uno dei racconti più popolari e amati della serie fantasy.

Henry Cavill non sarà in "The Witcher: Sirens of the Deep"

Mancano esattamente 26 giorni all'uscita del nuovissimo capitolo della celeberrima serie fantasy nata dalla penna dello scrittore polacco Andrzej Sapkowksi. "The Witcher", infatti, torna su Netflix sotto forma di film animato il prossimo 11 febbraio 2025.

Un ritorno sulla piattaforma piuttosto agrodolce per i fan della serie, dopo le (ripetute) delusioni riguardo la serie tv live action. Anzi, proprio per questo il pubblico spera di rivedere sul piccolo schermo una riproduzione più fedele dell'amato franchise.

Soprattutto, considerato che "Sirens of the Deep" è fra i racconti di Sapkowksi più apprezzati sia dai lettori della saga di romanzi, che dai giocatori della serie di videogiochi. Intanto il colosso dello streaming ha diffuso il trailer di "The Witcher: Sirens of the Deep".

Sebbene la notizia dell'adattamento anima abbia riempito di gioia il pubblico, la trasposizione, però, è finita sulla bocca di tutti, in particolare, per il suo cast. A prestare la voce ai personaggi della serie animata ci saranno le iconiche Anya Chalotra e Joey Batey, nei panni di Yennefer di Vengerberg e Jaskier.

Note contrastanti, invece, fra malcontento e trepidazione per il doppiatore di Geralt di Rivia. L'amato protagonista, infatti, è stato nuovamente oggetto di recast. Neppure per il film animato di "The Witcher: Sirens of the Deep" Henry Cavill interpreterà Geralt, bensì la sua voce sarà quella di Doug Cockle.

Gli appassionati della serie di videogiochi sono in brodo di giuggiole alla notizia che Cockle sarà la voce di Geralt, giacché è il doppiatore originale del protagonista nella serie videoludica. Tuttavia, il suo inserimento nel cast fa sentire ancora di più l'assenza di Cavill.

Sotto al video Youtube del trailer, infatti, hanno già iniziato a raccogliersi i commenti (positivi e negativi) sulla questione. Alcuni sperano che sentire la voce di Cockle renderà tutto molto più simile ai videogiochi, rimarcando un certo grado di fedeltà che si sarebbe persa con la serie tv live action

Dall'altro lato, però, commenti non fanno che sottolineare come persino il personaggio animato di Geralt sia estremamente simile al Geralt di Henry Cavill, e di conseguenza all'attore stesso. Un fatto che ha dato l'impressione che Netflix "voglia avere Henry Cavill come Geralt, senza avere davvero l'attore".

Dove si colloca "The Witcher: Sirens of the Deep"?

Stando a quanto dichiarato da Netflix, "The Witcher: Sirens of the Deep" si dovrebbe collocare nell'arco narrativo della prima stagione del live action. In particolare, l'adattamento si posizionerebbe fra il 5 e il 6, intitolati rispettivamente "Desideri incontenibili" e "Specie rara".

Dato che l'adattamento animato si posiziona come continuazione dell'arco della prima stagione della serie tv, il character design di Geralt, così simile all'attore Henry Cavill assume molto più senso. In effetti, se l'attore non avesse abbandonato la serie tv, la continuità visiva e di trama fra i due prodotti sarebbe risultata ancora più evidente. 

Tuttavia, Netflix ha fatto la mossa giusta inserendo nel cast del film animato Doug Cockle, voce già conosciuta e apprezzata dai fan della serie. Superato l'iniziale impatto fra la visione di un personaggio fatto a immagine e somiglianza di Cavill e la voce del Geralt originale dei videogiochi, "Sirens of the Deep" potrebbe davvero avere le carte in regola per accontentare al 100% i fan. 

Certo, la mancanza di Cavill si farà sentire, tanto nell'anime che nel live action, tuttavia, il pubblico spera che il colosso streaming dia "finalmente giustizia" alla famosa serie fantasy proprio attraverso la trasposizione animata. Alcuni, addirittura, arrivano a dichiarare:

virgolette
Onestamente, l'unico modo in cui Netflix può rilanciare la serie Witcher è attraverso l'anime. Tutto ciò che possono fare è cancellare la costosa serie in live action, assumere esclusivamente lo Studio Mir per ricreare l'intera serie di libri in formato anime e senza alcun cambiamento nella storia. Non sarà solo un reboot, ma un reboot di maggior successo. Netflix dovrebbe assolutamente ripensarci.

In attesa di "The Witcher: Sirens of the Deep", la serie live action arriva con la quarta stagione su Netflix questo 2025 e con Liam Hemsworth come nuovo interprete di Geralt

Una storia piena d'azione

Piccole lamentele sul doppiaggio del Lupo Bianco a parte, l'adattamento anime sembra acquistare sempre più consenso con il passare delle ore. Al contrario della precedente serie animata Netflix "The Witcher: Nightmare of the Wolf", dedicata a Vesemir, strigo e mentore di Geralt, al centro dell'adattamento ci sarà lo strigo che ha conquistato migliaia di fan in tutto il mondo.

Tratto dal racconto “Un piccolo sacrificio”, "The Witcher: Sirens of the Deep" sarà un'aggiunta ricca di azione al franchise, eguagliando probabilmente il suo predecessore. Stavolta, infatti, Geralt di Rivia cercherà in tutto i modi di impedire che si scateni una guerra fra umani e creature marine.

La trama ruota attorno all'animosità fra umani e tritoni. Proprio uno di questi ultimi, infatti, si sarebbe macchiato di un orribile attacco a un villaggio umano lungo la costa. Alla scia di sangue, però, si aggiunge la travagliata conquista del cuore della sirena Sh’eenaz. Il principe Agloval, infatti, richiede i servigi di Geralt per aiutarlo nell'impresa.

Così, lo strigo sarà accompagnato nella sua avventura dal simpatico Jaskier (Ranuncolo, nella versione italiana) e insieme si recheranno nella città portuale di Bremervoord, governata, appunto, dal principe Agloval.

A scrivere la sceneggiatura di "The Witcher: Sirens of the Deep" sono Mike Ostrowski e Rae Benjamin, mentre la direzione è affidata a Kang Hei Chul. Hei Chul ha lavorato in precedenza alla produzione nella serie animata "The Witcher: Nightmare of the Wolf", come storyboard artist.

In conclusione

Se da un lato l'imminente uscita di "The Witcher: Sirens of the Deep" rallegra i fan e dona nuova linfa al franchise, in attesa dell'arrivo della quarta stagione del live action, dall'altro l'assenza dell'attore Henry Cavill rende l'adattamento dolceamaro. 

Infatti, sebbene Anya Chalotra e Joey Batey presteranno la loro voce a Yennefer di Vengerberg e Jaskier (Ranuncolo), l'attore di "Superman" non tornerà nel cast della trasposizione. Una decisione dolorosa per il pubblico, già infastidito dopo la scelta di Netflix di affidare il ruolo dello strigo protagonista all'attore Liam Hemsworth, conosciuto per "Hunger Games". 

Tuttavia, i fan troveranno consolazione nel casting di Doug Cockle, doppiatore originale del Geralt di Rivia della serie di videogiochi. Una voce molto cara agli appassionati del franchise e già famosa fra i giocatori. 

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Ilenia Scollo
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