Il forte maltempo che nelle ultime ore si è abbattuto sulla Sicilia, nella zona del Messinese, ha comportato disastri e allagamenti. Il fenomeno accende il dibattito sul cambiamento climatico e se n'è parlato a "Mattino Cinque News" con Stefano Mancuso, professore di etologia vegetale all'Università di Firenze, che sottolinea come la presenza strutturata di alberi all'interno delle città possa portare numerosi benefici e contrastare alcuni effetti del cambiamento climatico. Il professore dice: "Nelle storie che abbiamo visto in questi giorni ci sono almeno due aspetti importati. Il primo è l'assetto idrogeologico del nostro Paese che è molto complesso, molto fragile ed è normalmente soggetto agli eventi meteorologici, anche quando non sono di natura straordinaria. Il secondo riguarda un problema di carattere generale che è molto più importante e pericoloso ed è legato al riscaldamento globale: il cambiamento del clima".
"Quello che stiamo vedendo ormai da qualche anno - prosegue il docente- è un preoccupante aumento di quelli che un tempo si chiamavano fenomeni estremi. Il vero punto è che dovremmo iniziare a pensare che siamo in un mondo nuovo e che, quindi, dovremmo prendere anche quelle decisioni che dovrebbero rendere più resistente il nostro territorio". Il professore illustra il progetto non profit "Prospettiva Terra" che combina tecnologia e scienza per affrontare questo problema: "Uno degli aspetti che tutti quanti stiamo vivendo di questo cambiamento è il fatto che le nostre città d'estate stiano diventando molto più calde del normale. Questo avviene perché le ondate di calore, tipiche del riscaldamento globale, stanno diventando sempre più lunghe". E precisa: "Per contrastare gli effetti di questo fenomeno, gli alberi hanno un'importanza fondamentale perché sono l'unica cosa che è veramente in grado di raffreddare una città. Se noi mettessimo una grande quantità di alberi nei nostri Comuni avremmo come tanti piccoli condizionatori d'aria: fanno traspirare l'acqua e in questo processo abbassano la temperatura". Insomma, più alberi più aria respirabile.