14 Feb, 2025 - 12:08

Paolo Kessisoglu, il comico amato dagli italiani: vita privata e dolore della star di "Camera Café"

Paolo Kessisoglu, il comico amato dagli italiani: vita privata e dolore della star di "Camera Café"

"Camera Café" ha segnato intere generazioni, strappando a tutti una risata, ironizzato e dipingendo un comico quadro della vita in ufficio. I suoi protagonisti, Luca Nervi (Luca Bizzarri) e Paolo Bitta (Paolo Kessisoglu), si sono ritagliati uno spazio nel cuore degli italiani, con i loro sketch e disavventure lavorative e amorose. 

Abbiamo imparato ad apprezzare il tagliente umorismo di Luca e le sue fallimentari lotte sindacali e l'ingenuità di Paolo, spietato però con le vendite, che immancabilmente truccava. Abbiamo assistito allo sbocciare dell'amore fra il contabile Silvano e la povera segretaria Patti. Insomma, la sitcom insieme a tutti i suoi personaggi ci hanno fatto compagnia a pranzo per 14 anni, dal 2003 al 2017.

Adesso, tutti i fan del mitico venditore corrotto e sfegatato amante della sua Alfa Romeo, Paolo Bitta, potranno rivedere l'attore direttamente sul palco più famoso del Belpaese, durante la semifinale del Festival di Sanremo 2025. Ospite alla 75esima edizione della kermesse, Paolo Kessisoglu sarà accompagnato dalla figlia, Lunita. 

Paolo Kessisoglu, origini dell'indimenticabile Bitta

Non è storia serena quella della famiglia di Paolo Kessisoglu, volto iconico della comicità italiana. Nonno Callisto, originario di Smirne, in Armenia, è stato costretto a fuggire dalla sua terra, ancora bambino, durante la Prima guerra mondiale. L'impero ottomano, infatti, agli inizi del Novecento ha dato vita alla tragedia del genocidio armeno, costringendo il popolo ad abbandonare tutto per sfuggire alla morte e dando vita, così, alla diaspora armena. 

I Keshishian, questo il cognome originario della famiglia, hanno turchizzato il loro cognome in Keşişoğlu durante la fuga, trasformato ancora una volta in Kesísoglou quando si sono trasferiti in Grecia. Poi, una volta approdati in Italia, hanno italianizzato il cognome in Kessisoglu, stabilendosi per diversi anni a Trieste. Da qui, si sono spostati a Genova, dove, nel caldo luglio 1969, è nato il piccolo Paolo.

Una storia travagliata e carica di dolore, che ha segnato profondamente il ragazzo, oggi uomo e padre impegnato nella trasmissione e diffusione del ricordo del massacro degli armeni, ma soprattutto combattendo con tutta la sua forza contro il negazionismo del genocidio, senza il quale non si sarebbe potuto creare lo Stato turco. 

La passione per la musica e l'arrivo in tv

Forse è stata una risposta al dolore atavico della sua famiglia, o forse semplice inclinazione di chi sa quanto sia importante la felicità. Fatto sta che l'esordio di Paolo Kessisoglu è partito dalla musica. A malapena 13enne, infatti, il ragazzino ha cominciato a girare i locali di Genova per esibirsi con alcuni gruppi jazz, suonando la chitarra. 

La televisione arriva solamente in un secondo momento, nel 1991, quando, 22enne, Paolo Kessisoglu comincia a fare provini. È proprio uno di questi che cambia per sempre la sua vita: conosce Luca Bizzarri, suo concittadino e suo futuro partner comico per anni. I due intraprendono la strada del cabaret, dando vita al gruppo Cavalli Marci. La fortuna del gruppo comico arriva grazie a Enrico Bertolino, che nel biennio 1997-98 è alla conduzione di "Ciro, il figlio di Target", andato in onda su Italia 1 sino al 2004.

La notorietà è tale che Bizzarri e Kessisoglu decidono di creare un duo tutto loro e la prima avventura è la partecipazione al film "E allora mambo!" del 1999, arrivato al cinema sotto la regia di Lucio Pellegrini. Sono anni intensi e di lavoro continuo, fra il ritorno a "Ciro", la recitazione in "Tandem" (2000), la conduzione di programmi di spicco come "Le Iene" e nel cast di "Mai dire Gol" e il doppiaggio de "Le follie dell'Imperatore" e "Sitting Ducks".

Il sodalizio è talmente assiduo e ben rodato, che il pubblico non può più fare a meno dei due comici: Luca&Paolo diventa un vero e proprio marchio di fabbrica nel 2008, a neppure cinque anni dall'esordio prorompente nella sitcom "Camera Café". Da lì, la strada è spianata per i due artici e amici, impegnati in progetti sia in coppia che singolarmente. 

Paolo Kessisoglu, vita privata da sogno

Se la simpatia e la comicità - con i suoi sprazzi di serietà - hanno contraddistinto la carriera di Paolo Kessisoglu, la sua vita privata non è stata altro che un tripudio d'amore per quasi vent'anni. Innamoratissimo della moglie Sabrina Donadel, conduttrice tv di Mediaset e Sky, il comico genovese non ha perso tempo a convolare a nozze. 

I due, infatti, sono andati all'altare pochi mesi dopo essersi conosciuti, nel 2003. Un matrimonio felice, dal quale è nata una figlia, Lunita Maria. La coppia, tuttavia, ha sempre vissuto nel massimo riserbo la loro relazione, rilasciando pochissime interviste, nonostante entrambi siano volti noti della televisione italiana. 

Purtroppo, dopo vent'anni d'amore, la fiaba è arrivata al punto di rottura e Paolo Kessisoglu e la moglie Sabrina Donadel hanno deciso di separarsi nel 2023. Un periodo non facile per l'attore che, nello stesso periodo, ha dovuto affrontare anche la scomparsa dei genitori, deceduti a pochi mesi l'uno dall'altra. Neppure sulla fine del suo matrimonio, Paolo Kessisoglu si è sbottonato particolarmente, ammettendo solamente in una intervista per il Corriere della sera che la perdita dei genitori e la loro scoperta come "persone" e non come genitori lo ha aiutato a superare il divorzio, facendogli a capire che:

virgolette
I genitori non sono macchine perfette, ma persone, come noi. Lo sto realizzando ancora di più da quando mi sto separando da mia moglie: non sono più un papà super eroe, ma il rapporto con mia figlia mi pare quasi migliorato grazie a questa consapevolezza. I miei sono stati due buoni esempi: erano persone buone.

Di recente, invece, pare che il comico dall'enorme cuore abbia trovato nuovamente l'amore. Stavolta fra le braccia dell'architetta milanese Silvia Rocchi. L'indiscrezione, risalente all'estate del 2023, è stata lanciata dal giornale di gossip Chi, che ha immortalato la neonata coppia scambiarsi teneri gesti.

Affiatati, Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi sembrano andare d'amore e d'accordo ormai da due anni, apparendo spesso insieme a eventi mondani - nonostante lei sia una personalità lontana dai riflettori dello spettacolo - e dando vita a progetti lavorativi insieme. Come è accaduto con la fondazione "C'è da fare", concretizzatasi nell'iniziativa di aiutare il territorio genovese dopo la terribile tragedia del crollo del Pronte Morandi. Kessisoglu e Rocchi si sono uniti a decine di altri artisti per incidere il brano omonimo, che potete ascoltare qui:

Oltre a una nuova compagna, Paolo Kessisoglu ha trovato altre due figlie, visto che Silvia Rocchi è madre di due ragazze, Sofia e Flavia. Con la fidanzata, l'attore condivide l'impegno sociale, visto che è fondatrice di un’associazione per combattere il disagio giovanile (con Donadel, invece, Kessisoglu condivideva il vegetarianismo).

Sempre sulle pagine di Chi, possiamo vedere le foto romantiche della coppia in vacanza a Santa Margherita, ma è certo che i due vivono insieme a Milano.

Amore incondizionato per la figlia Lunita

C'è un amore, per Paolo Kessisoglu, che non avrà mai fine: quello per la figlia Lunita. Protagonista di moltissimi suoi post su Instagram, Lunita è al centro di ogni pensiero del padre, che non perde occasione di scriverle emozionanti dediche, come quella nel post di seguito:

Padre e figlia condividono un rapporto profondissimo, un legame che si è stretto ancora di più dopo il divorzio dalla madre. Della ragazza, tuttavia, ci sono pochissime informazioni e nonostante il suo profilo Instagram sia aperto, Lunita ha condiviso pochissime foto, perlopiù della sua quotidianità con gli amici e l'attore. 

Dalla trentina di foto postate da lei e dal padre, scopriamo, però, che oggi ha 21 anni e che ama cantare, come il genitore, e scrive da sola i suoi testi, accompagnandosi con il pianoforte. Fa parte della comunità LGBTQIA+, poiché si è dichiarata non binaria e utilizza i pronomi they/them.

Per Lunita, quindi, deve essersi avverato un sogno quando è arrivata la chiamata di Carlo Conti, che ha voluto lei e Paolo Kessisoglu ospiti durante la semifinale del Festival di Sanremo 2025, stasera 14 febbraio, in onda su Rai1 dalle 20:40.

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Ilenia Scollo
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