"Il Festival di Sanremo è truccato", questa è la frase incriminata che alcuni telespettatori hanno potuto ascoltare qualche minuto prima dell'inizio della finale della 75esima edizione della manifestazione canora di mamma Rai. Il fatto è accaduto direttamente al Tg1 delle ore 20 e non è stata una allucinazione collettiva. L'hanno detto per davvero. Ma chi è stato?
Il colpevole della frase "Il Festival di Sanremo è truccato" è Gabriele Paolini, noto disturbatore tv. Ecco il video di quanto accaduto:
Non al TG1 che un tizio dice che il festival di Sanremo è truccato STO MALE????????#Sanremo2025 pic.twitter.com/VuyKy43fDn
— ????????????????????????????????♫ (@Tapiano77) February 15, 2025
Durante un collegamento video con il giornalista Ignazio Ingrao, posizionato di fronte al Policlinico Gemelli, per parlare delle condizioni di salute di Papa Francesco, è apparso alle sue spalle Paolini, il quale aveva in mano un cartello. La regia ha prontamente inquadrato l'inviato del telegiornale, evitando di mostrare la provocazione. Allora Paolini ha subito pronunciato la celebre frase, già urlata nel 1992 sul palco del Teatro Ariston. Immediatamente dopo, la regia ha interrotto il collegamento, mandando in onda un altro servizio.
Ma perché parliamo di "celebre frase"? Il giorno prima dell'inizio del Festival di Sanremo del 1992, Mario Appignani, detto Cavallo pazzo, avvertì il padrone di casa Pippo Baudo che sarebbe salito sul palco. Nonostante l'allerta alle forze dell'ordine, riuscì comunque a raggiungere il palco del teatro Ariston e a gridare "Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali", previsione che poi non si è avverata con conseguente vittoria di Luca Barbarossa con "Portami a ballare" (Leali si piazzò solo al nono posto con "Perché"). In seguito, Appignani dichiarò che fosse "tutto organizzato con la regia di Pippo", ma il conduttore ha sempre negato categoricamente.
Sicuramente questo episodio non avrà nessuna ripercussione sul Festival di Sanremo targato Carlo Conti, tuttavia verrà ricordato come un episodio simpatico nei prossimi anni.
Gabriele Paolini è un personaggio televisivo famoso per le sue irruzioni nei collegamenti esterni in diretta, in cui mostra cartelli provocatori, facendo gesti scurrili e insultando personaggi pubblici. Ha cominciato la sua attività nel 1995 e le sue azioni hanno spesso interrotto i collegamenti, causando la rabbia degli inviati, come nel caso di Paolo Frajese che lo aggredì durante i Mondiali del 1998.
Nel 2012 è entrato nel Guinness dei primati per le sue apparizioni da disturbatore, definite come un sabotaggio ai danni di giornalisti e presentatori per promuovere l'uso del preservativo nella lotta contro l'AIDS. L'Enciclopedia della televisione lo descrive come "l'uomo che ha fatto dell'apparizione catodica uno scopo primario dell'esistenza".
Paolini ha anche avuto esperienze nel cinema a luci rosse, prendendo parte al film "Storie di un italiano vero" e apparendo in una compilation di spezzoni pornOgrafici dal titolo "I soliti noti". Nel corso degli anni, Paolini è stato protagonista di numerosi procedimenti giudiziari: è stato condannato per molestie e stalking, e i suoi siti sono stati sequestrati a seguito di denunce per diffamazione. Ha subito condanne per tentata estorsione, calunnia e molestie, ed è stato anche arrestato per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile.
Nel 2017 è stato condannato a 5 anni di reclusione per produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minore. Nel 2021 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna, portando alla sua detenzione nel carcere di Rieti. Nel dicembre dello stesso anno, ha tentato il suicidio in carcere, poi nell'ottobre dello scorso anno è stato rilasciato.