Rocco Schiavone è un personaggio immaginario, nato dalla penna dello scrittore italiano Antonio Manzini e interpretato dall'attore Marco Giallini nella sua trasposizione televisiva. Nonostante la sua natura fittizia, Schiavone ha conquistato un vasto pubblico grazie alla sua complessità e autenticità, tanto da sembrare quasi reale.
Rocco Schiavone dunque è un personaggio immaginario e non trae ispirazione da nessun poliziotto realmente esistito.
Nel romanzo e nella serie tv, Rocco Schiavone è un vicequestore della Polizia di Stato, originario del rione Trastevere di Roma. Nato il 7 marzo 1966 da una famiglia operaia, perde il padre a 12 anni e la madre a 19. Nonostante un'infanzia segnata da amicizie con individui dediti al crimine, Schiavone si laurea in giurisprudenza ed entra in polizia, pur senza una vera vocazione. Dopo un episodio di violenza contro il figlio di un politico, viene trasferito per motivi disciplinari ad Aosta, città che inizialmente detesta. Qui, con il suo carattere burbero e metodi poco ortodossi, affronta casi complessi, mantenendo uno stile di vita romano, indossando il suo inseparabile loden e le Clarks, anche nel rigido clima valdostano.
Antonio Manzini, nato a Roma nel 1964, è l'autore che ha dato vita a Rocco Schiavone. Prima di dedicarsi alla scrittura, Manzini ha avuto una carriera come attore e sceneggiatore. La sua esperienza nel mondo dello spettacolo ha arricchito la sua capacità narrativa, permettendogli di creare personaggi vividi e trame avvincenti. Manzini ha esordito come scrittore con racconti brevi, ma è con la serie dedicata a Rocco Schiavone che ha raggiunto la notorietà nel panorama letterario italiano.
La creazione di Rocco Schiavone è frutto dell'abilità di Manzini nel delineare personaggi ricchi di contraddizioni. Schiavone è descritto come burbero e cinico, ma anche generoso, umano e ironico. Questa complessità lo rende realistico e avvicinabile per i lettori. Manzini ha dichiarato che per rendere un personaggio indimenticabile è essenziale non vergognarsi di scrivere anche i pensieri più nascosti, cercando di rendere umano anche ciò che è detestabile, senza giudicare.
La serie di romanzi con protagonista Rocco Schiavone ha avuto inizio nel 2013 con "Pista nera", in cui il vicequestore affronta il caso di un cadavere trovato su una pista da sci ad Aosta. Da allora, Manzini ha pubblicato numerosi titoli che seguono le vicende personali e professionali di Schiavone, tra cui "La costola di Adamo" (2014), "Non è stagione" (2015) e "7-7-2007" (2016), quest'ultimo offrendo uno sguardo sul passato del protagonista. L'ordine di lettura consigliato per apprezzare appieno l'evoluzione del personaggio è cronologico, seguendo la sequenza di pubblicazione dei romanzi.
Il successo letterario di Rocco Schiavone ha portato alla realizzazione di una serie televisiva omonima, con l'attore Marco Giallini nel ruolo del vicequestore. La serie ha contribuito a consolidare la popolarità del personaggio, offrendo una rappresentazione visiva delle sue avventure e del suo carattere complesso. Giallini è riuscito a incarnare perfettamente le sfumature di Schiavone, rendendolo ancora più vicino al pubblico.