Giovanni Terzi, noto giornalista e marito della conduttrice televisiva Simona Ventura, è un esempio di resilienza nella lotta contro una grave malattia genetica che lo affligge da diversi anni. La sua storia non solo mette in luce le difficoltà affrontate da chi vive con patologie rare ma evidenzia anche l’importanza del supporto familiare e della sensibilizzazione pubblica.
Giovanni Terzi ha rivelato negli ultimi anni di essere affetto da una rara e grave malattia genetica: la dermatomiosite amiopatica. Questa patologia autoimmune colpisce principalmente i muscoli e la pelle, ma nei casi più severi può compromettere anche organi vitali come i polmoni, il cuore e l’esofago, causando gravi difficoltà respiratorie e altri problemi sistemici.
La diagnosi di dermatomiosite amiopatica è arrivata per Giovanni Terzi all’inizio del 2020, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19. Durante una vacanza in montagna, il giornalista ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti: una forte mancanza di fiato durante una passeggiata lo ha spinto a sottoporsi a controlli medici approfonditi. Gli esami hanno confermato la presenza di questa malattia genetica, che aveva già colpito sua madre in passato, portandola alla morte dopo quattro anni dalla diagnosi.
La dermatomiosite amiopatica è una forma rara di dermatomiosite, caratterizzata dall’assenza di debolezza muscolare significativa ma con un impatto devastante sugli organi interni. La malattia provoca infiammazioni croniche che possono compromettere la funzionalità polmonare e causare gravi difficoltà respiratorie. Nel caso di Giovanni Terzi, il 45% dei suoi polmoni risulta compromesso; se questa percentuale dovesse salire al 60%, sarebbe necessario un trapianto polmonare per garantirgli la sopravvivenza.
I sintomi principali includono:
La dermatomiosite amiopatica non ha una cura definitiva. Le terapie attualmente disponibili mirano a rallentare la progressione della malattia e a migliorare la qualità della vita del paziente attraverso farmaci immunosoppressori, corticosteroidi e anticorpi monoclonali. Giovanni Terzi è seguito dai medici del Policlinico San Matteo di Pavia e sta partecipando a un trattamento sperimentale per gestire i sintomi.
La malattia ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di Giovanni Terzi. La sua capacità respiratoria è quasi dimezzata rispetto a quella normale, costringendolo a monitorare costantemente i livelli di ossigeno nel sangue per evitare situazioni critiche. "Basta pochissimo perché la mia saturazione scenda sotto il valore limite di 90," ha spiegato in un’intervista, sottolineando il rischio costante di gravi complicazioni come ischemie o danni al cervello.
Oltre ai problemi respiratori, le terapie farmacologiche necessarie per controllare la malattia hanno causato effetti collaterali significativi, tra cui il diabete. Nonostante queste difficoltà, Terzi continua a lavorare come giornalista e a partecipare ad attività pubbliche, dimostrando grande forza d’animo.
Un elemento fondamentale nella battaglia contro la malattia è stato il sostegno della moglie Simona Ventura. La conduttrice si è rivelata un pilastro nella vita del giornalista, accompagnandolo in ogni fase del percorso medico e offrendo un supporto emotivo essenziale. In diverse interviste, Giovanni Terzi ha sottolineato quanto sia importante avere accanto una persona come Simona: "Nella malattia mi è stata sempre vicino, come una roccia," ha dichiarato.
Simona Ventura stessa ha parlato apertamente del loro rapporto speciale, definendo Giovanni "un uomo straordinario" che le ha dato serenità e stabilità. La coppia vive insieme dal 2019 e si è sposata nel luglio 2024 dopo aver rimandato le nozze più volte a causa della pandemia e delle condizioni di salute di Terzi.
Giovanni Terzi ha scelto di condividere pubblicamente la sua esperienza con la dermatomiosite amiopatica per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia rara e sulle difficoltà che comporta. Attraverso interviste e apparizioni televisive, il giornalista ha parlato apertamente delle sfide quotidiane legate alla sua condizione e dell’importanza della ricerca scientifica per sviluppare nuove cure.
In particolare, Terzi ha sottolineato il rischio rappresentato dal Covid-19 per persone con patologie come la sua. Dopo aver contratto il virus nel 2020 senza gravi conseguenze grazie al vaccino, il giornalista ha lanciato un appello contro il movimento No Vax: "Se prendessi il Covid di nuovo, non ce la farei," ha dichiarato.
Nonostante le difficoltà legate alla malattia, Giovanni Terzi affronta il futuro con determinazione e speranza. Sebbene sia consapevole che la dermatomiosite amiopatica sia una patologia degenerativa senza possibilità di guarigione completa, continua a seguire le terapie con l’obiettivo di rallentarne la progressione.
Il trapianto polmonare rappresenta una possibile soluzione definitiva ma comporta rischi elevati. Per ora, Terzi si concentra sul mantenere uno stile di vita equilibrato e sul godersi i momenti con la sua famiglia. Il matrimonio con Simona Ventura rappresenta per lui un nuovo capitolo pieno d’amore e sostegno reciproco.