23 Aug, 2025 - 18:15

Campania, Carfagna potrebbe entrare nella corsa per le regionali: rischio divisione nel centrodestra?

Campania, Carfagna potrebbe entrare nella corsa per le regionali: rischio divisione nel centrodestra?

In vista delle Regionali d’autunno in Campania, nel centrodestra resta ancora aperto il nodo della candidatura. Tra i nomi che circolano figura quello di Mara Carfagna, ex ministra ed oggi segretaria di Noi Moderati. Secondo diversi sondaggi, il suo profilo avrebbe un buon potenziale elettorale, ma la diretta interessata ha ribadito che al momento il suo sostegno resta rivolto alla possibile candidatura del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Carfagna ha osservato come i sondaggi personali abbiano un valore relativo in questa fase e ha sottolineato che le elezioni regionali non si riducono a una sfida individuale, ma dipendono dalla forza delle liste, dagli accordi e dai programmi condivisi.

Nel centrosinistra, invece, si aspetta l'annuncio della candidatura di Roberto Fico, ex presidente della Camera dei deputati.

Il ruolo di Mara Carfagna

Il nome di Carfagna torna al centro del dibattito politico campano. La segretaria di Noi Moderati ha lasciato intendere che, qualora arrivasse una richiesta formale da parte della coalizione, valuterebbe un impegno diretto, pur confermando per ora la sua posizione a sostegno di Cirielli. Ha indicato come elemento decisivo la costruzione di alleanze con l’area riformista, che considera ancora presente e dinamica sul territorio campano. Secondo l’ex ministra, amministratori e consiglieri vicini alle aree moderate non sarebbero disponibili a sostenere soluzioni considerate troppo radicali dal centrosinistra.

Carfagna ha richiamato l’attenzione anche sulla necessità di prendersi il tempo utile per definire squadra e programma, evidenziando come le scelte di oggi possano incidere sul futuro della Campania per i prossimi cinque anni. La sua posizione sembra dunque orientata a un progetto ampio, capace di attrarre forze civiche e moderate, oltre ai partiti tradizionali della coalizione.

Un quadro ancora incerto

Il centrodestra appare diviso sul profilo da individuare per la sfida a Vincenzo De Luca. Oltre a Carfagna e a Cirielli, sono stati citati altri nomi interni a Fratelli d’Italia come Antonio Iannone e Marta Schifone. Non manca poi l’ipotesi civica: tra i possibili candidati figurano il responsabile della Zes unica meridionale, Giosy Romano, e alcuni esponenti del mondo accademico come i rettori Gianfranco Nicoletti e Matteo Lorito.

Il vertice nazionale dei partiti, convocato a Roma il 25 agosto, potrebbe non risultare decisivo e diversi osservatori ritengono che la scelta possa slittare a settembre. Le tensioni tra Lega e Forza Italia, accentuate anche dalle recenti divergenze sulla nomina all’Autorità portuale di Napoli, rendono più complessa la definizione di una strategia condivisa. Sullo sfondo resta la valutazione di alcuni dirigenti, secondo cui la Campania rappresenterebbe un terreno difficile da contendere al centrosinistra.

La Campania contesa

Pur nelle incertezze, dal centrodestra non manca chi considera la regione ancora contendibile. Carfagna ha espresso la convinzione che il ciclo politico di De Luca sia terminato e che una nuova proposta politica possa trovare consenso. In questa prospettiva, il centrodestra guarda con attenzione alle aree moderate e civiche, ritenute decisive per allargare il bacino elettorale e rendere competitiva la sfida.

L’esito delle trattative sarà quindi legato non solo alla scelta del candidato, ma anche alla capacità della coalizione di presentarsi unita e con un programma definito. In un contesto caratterizzato da tensioni interne e da un quadro politico fluido, la decisione su chi guiderà la sfida al centrosinistra in Campania appare ancora lontana.

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