Sono trascorse quarantotto ore dalla scomparsa di Mario Constantin Stefu, il sedicenne allontanatosi da Porcia, in provincia di Pordenone, il 2 aprile 2025 in circostanze da accertare.
Il ragazzo si sarebbe presumibilmente allontanato volontariamente nella giornata di mercoledì e, da allora, non ha più dato sue notizie.
I familiari, preoccupati, hanno denunciato l'accaduto alle forze dell’ordine, nella speranza che il ragazzo venga ritrovato sano e salvo al più presto.
Si spera che si tratti di una semplice fuga adolescenziale, come purtroppo accade di frequente negli ultimi tempi a molti ragazzi, e che Mario faccia rientro autonomamente a casa dai suoi affetti.
Mario è alto un metro e ottantacinque e pesa circa 80 kg. Ha capelli e occhi scuri, barba con pizzetto e nessun segno particolare.
Al momento della scomparsa indossava un maglione a maniche lunghe color panna con il logo "Time for Hiking", jeans grigi e scarpe con bordature bianche, nere e rosse nella parte superiore.
Portava con sé uno zaino verde, il cui contenuto è al momento ignoto.
Al momento, gli unici numeri da contattare sono il servizio d'emergenza al 112, il comando di polizia municipale di Porcia al 0434 596951 e i carabinieri di Pordenone allo 0434 3721.
Il consiglio di Tag24 ai familiari, in questi casi, è quello di rivolgersi anche al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi o a Penelope Italia OdV, due associazioni no-profit che da anni si occupano di fornire aiuto e supporto ai familiari di persone svanite in circostanze misteriose.
Entrambi gli enti offrono assistenza legale, psicologica e sul campo, contribuendo alla risoluzione di vicende drammatiche e, quando possibile, a un lieto epilogo.
È importante sottolineare che ospitare un minorenne senza il consenso dei genitori o delle autorità competenti è un reato punito dalla legge, indipendentemente dall'età di chi offre asilo.
Il consiglio di Tag24 è che, qualora questo fosse il caso di Mario Constantin Stefu, si consenta al giovane di tornare a casa, dalle persone che realmente lo amano.
Se invece fosse lo stesso diciassettenne a leggere questo articolo, l'invito è di presentarsi quanto prima dai familiari o presso il comando delle forze dell'ordine più vicino.
A tutto c’è una soluzione, anche nei momenti di fragilità: ogni problema si può affrontare e risolvere, sempre e comunque.
Sono trascorsi più di due mesi dalla scomparsa di Mdallel Rayan, il quindicenne di Mondragone sparito il 30 gennaio 2025 in circostanze ancora da chiarire.
Il ragazzo si sarebbe allontanato volontariamente, come già accaduto in passato, ma questa volta il ritorno tarda ad arrivare.
In altre occasioni le fughe erano state brevi, anche se un episodio aveva richiesto l'intervento dei carabinieri. Nonostante l’ammonimento ricevuto, Rayan sembra non aver modificato il suo comportamento.
La madre, angosciata, vive in un limbo di incertezza e teme che il figlio sia ospite di un adulto, forse una persona vicina alla famiglia.
Ha espresso questa preoccupazione sia ai carabinieri che a TAG24, condividendo il timore che qualcuno possa averlo influenzato o aiutato nella fuga.
Il ragazzo, amante dei viaggi, aveva già raggiunto in passato Roma e Lecce, dove aveva delle conoscenze, tra cui un amico molto legato a lui, simboleggiato da un braccialetto speciale.
La madre si interroga su come il figlio riesca a mantenersi senza denaro e teme che qualcuno lo stia aiutando.
Chiunque avesse informazioni su Rayan può contattare il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV o il servizio d’emergenza al 112.
La madre spera che il ragazzo legga il suo appello e decida di tornare a casa.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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