"Se domani tocca a me distruggi tutto, voglio essere l'ultima. Ai tuoi occhi azzurri, al tuo sorriso. Ila per sempre" recita uno dei cartelli esposti a Terni per l'ultimo saluto a Ilaria Sula, la 22enne uccisa a Roma dall'ex fidanzato Mark Samson.
Oggi, 7 aprile 2025, un lungo corteo di circa 3mila persone ha accompagnato il feretro della ragazza dalla sua abitazione fino al cimitero di Terni, dove si è svolta una breve cerimonia di rito islamico.
Il comune ha proclamato il lutto cittadino, con l'esposizione delle bandiere a mezz'asta.
Una bara bianca, coperta da rose bianche e rosse, ha attraversato la città di Terni. Qui vive la famiglia della studentessa al terzo anno di Scienze Statistiche dell'Università La Sapienza di Roma, ennesima vittima di femminicidio. Il corteo funebre, partito dalla sua abitazione in viale dello Stadio, è arrivato fino al cimitero comunale.
L'uscita del feretro è stata accompagnata da un lungo applauso di amici, parenti, conoscenti della ragazza e di tanti cittadini che hanno voluto essere presenti alla cerimonia. Quando la bara è arrivata a Terni, intorno alle 13, la madre Gezime ha avuto un malore ed è stata portata in casa. Non ha più retto al dolore durante il corteo e ha continuato ad accompagnare Ilaria nel suo ultimo viaggio su una sedia a rotelle.
In prima fila, oltre alla madre, c'erano anche il padre Flemur e il fratello Leon.
All'ingresso del cimitero, ad attendere il feretro, una folla con in mano palloncini bianchi e rossi, poi liberati in cielo. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, e la rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni. All'Ateneo le lezioni sono state sospese in memoria di Ilaria.
L'imam di Terni ha recitato per la ragazza una breve preghiera prima in arabo e poi in italiano. La bara è stata quindi affidata ad amici e parenti, che l'hanno portata sulle spalle lungo le vie del cimitero.
Sempre oggi, 7 aprile, si sono svolti i funerali di Sara Campanella, coetanea di Ilaria, uccisa a Messina da Stefano Argentino, suo collega di università, che si era invaghito di lei.
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha dedicato parole cariche di emozione alla famiglia di Ilaria Sula, auspicando che ci sia una "giustizia vera".
ha dichiarato il primo cittadino.