Da un po' di tempo si parla spesso di Davide Barzan, consulente legale e criminalista, facente parte del pool di difesa di Manuela Bianchi.
Soprattutto durante l'ultima puntata andata in onda a Le Iene, è uscita fuori questa questione: cosa fa il criminalista? Cosa lo differenzia dal criminologo? È necessaria una laurea?
Davide Barzan, ad esempio, è un criminalista, ovvero un esperto di scienze forensi applicate alle indagini. Roberta Bruzzone, invece, è una criminologa, specializzata nello studio del comportamento criminale, delle motivazioni psicologiche e dei profili degli autori di reato.
Scopriamo i dettagli di queste due figure in modo più approfondito.
Facciamo un po' di chiarezza su queste due figure professionali che spesso vengono confuse, complici anche i riflettori mediatici come nel caso citato di Davide Barzan, consulente legale di Manuela Bianchi, o figure note come Roberta Bruzzone.
Criminalista e criminologo si occupano di aspetti molto diversi del fenomeno criminale, pur potendo collaborare nello stesso caso.
Partiamo dal criminalista, come si autodefinisce Davide Barzan. Il suo lavoro dovrebbe essere focalizzato sul "come" è avvenuto un crimine. Il criminalista è, in sostanza, lo scienziato della scena del crimine e del laboratorio.
Si occupa di raccogliere, analizzare e interpretare le prove fisiche e materiali: impronte digitali, tracce biologiche (DNA, sangue, capelli), residui di spari, analisi balistiche, esame di documenti, analisi di sostanze chimiche o stupefacenti, fino alle più moderne analisi informatiche (digital forensics).
Il suo obiettivo è ricostruire la dinamica degli eventi basandosi su dati oggettivi e scientifici, collegare un sospettato alla scena del crimine o alla vittima, o escludere persone estranee ai fatti.
Il suo lavoro è tecnico, pratico e richiede competenze specifiche in discipline scientifiche come biologia, chimica, fisica, informatica.
Per diventare criminalista, quindi, è generalmente necessaria una laurea in discipline scientifiche (Biologia, Chimica, Fisica, Informatica, Ingegneria) seguita da specializzazioni o master in Scienze Forensi.
Non esiste, infatti, una "laurea in criminalistica", ma il percorso è decisamente orientato alla scienza applicata.
Il criminologo, invece, come nel caso di Roberta Bruzzone, si concentra sul "perché" un crimine viene commesso e sul "chi" lo commette.
È uno studioso del crimine come fenomeno sociale e individuale. Si occupa di analizzare le cause della criminalità, i fattori di rischio (sociali, psicologici, ambientali), il comportamento dei criminali, le loro motivazioni, i profili psicologici (il cosiddetto profiling), l'impatto del crimine sulla società e sulle vittime (vittimologia), e l'efficacia dei sistemi di prevenzione e punizione.
Il criminologo utilizza strumenti propri delle scienze sociali, della psicologia, della sociologia e della psichiatria.
Può lavorare nella ricerca accademica, come consulente per le forze dell'ordine (ad esempio, aiutando a delineare il profilo di un serial killer sconosciuto), nel sistema penitenziario (valutazione dei detenuti, programmi di riabilitazione), o nella prevenzione della criminalità.
Per diventare criminologo, il percorso formativo è diverso: si parte solitamente da lauree in Psicologia, Sociologia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, seguite da master o corsi di specializzazione specifici in Criminologia.
In sintesi: il criminalista risponde alla domanda "come è successo?" e lo fa analizzando le prove fisiche con metodi scientifici. Richiede principalmente una formazione scientifica.
Il criminologo, invece, risponde alle domande "perché è successo?" e "chi lo ha fatto?". Per farlo studia le cause del crimine e il comportamento criminale con metodi psicologici e sociologici. Richiede una formazione umanistica, sociale o psicologica.
Entrambe le figure sono preziose, ma totalmente diverse.
Il Dott. Davide Barzan si presenta ed è indicato sul sito ufficiale del suo Studio come "criminalista", ruolo che ricopre anche all'interno del collegio difensivo di Manuela Bianchi.
Nonostante tale qualifica dichiarata, allo stato attuale mancano informazioni pubblicamente accessibili riguardo al suo specifico percorso accademico e al conseguimento di un titolo di laurea nelle discipline scientifiche (come biologia, chimica, fisica, informatica) che, come illustrato in precedenza, sono tipicamente considerate fondanti per la professione del criminalista esperto in scienze forensi.
È emerso un punto interrogativo su questo aspetto durante una recente intervista trasmessa dal programma televisivo "Le Iene". Interpellato direttamente in merito al possesso di una laurea, il Dott. Barzan ha evitato di fornire una risposta esplicita, allontanandosi dall'intervistatore.
Questa assenza di chiarimenti contribuisce a mantenere un'area di incertezza riguardo alla sua effettiva formazione accademica e al percorso professionale che lo qualifica come criminalista secondo i canoni formativi standard della disciplina.
In assenza di conferme documentali o dichiarazioni definitive da parte dell'interessato, la questione relativa al suo background formativo rimane aperta.