Dopo nove lunghissimi anni, I cani hanno stupito tutti i fan: il 10 aprile 2025 è uscito post mortem, il nuovo (in)attesissimo album con una tracklist davvero interessante. Sì, perché il pubblico dell’indie pop non ci sperava quasi più e il ritorno sulla scena di Niccolò Contessa sembrava sempre più un miraggio.
Forse però ci sbagliavamo tutti e l’indie italiano non è morto, al contrario di quanto affermavano i manifesti di Gazzelle, sparsi per le vie di Roma, fino a qualche tempo fa. Che fosse un piano studiato a tavolino per far risorgere questo genere tanto criticato quanto amato? La nostalgia e le mode “fanno dei giri immensi e poi ritornano", a quanto pare.
Sembra il 2011, invece siamo nel 2025 e I cani hanno pubblicato post mortem, un album indie pop altamente potenziato, con sonorità nuove, atmosfere che strizzano l’occhio all’elettronica e a suoni distopici. Senza indugiare oltre, ecco la tracklist con le tredici canzoni del nuovo disco:
Post mortem è il quarto album all’attivo per I Cani, pubblicato dall’etichetta 42 Records. Per chi volesse ascoltarlo, è disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming.
Il lancio, avvenuto la mattina del 10 aprile 2025, è stato una sorpresa che ha sconvolto fan e web ed è stato accompagnato da un breve messaggio dell’etichetta discografica:
I testi e le musiche, curati da Niccolò Contessa, segnano un ritorno inaspettato, che si porta dietro un pizzico di sana nostalgia, ma con l’intento di guardare al futuro. Un futuro in cui le note e le parole dei brani sono pronti a catapultare il pubblico, senza previo avviso di allacciare le cinture di sicurezza. Una sorpresa che nasconde l’attitude anticonformista e rivoluzionaria che caratterizza il progetto musicale indie romano.
I cani hanno preso e impacchettato il loro passato, si sono chiusi in studio e hanno tirato fuori un progetto quasi futuristico, per le orecchie e il cuore di chi lo ascolta. In tutte le canzoni il pubblico si sente a casa, ritrovando quegli elementi che da sempre appartengono a Contessa, ai quali però questa volta si sono aggiunte sfumature e sperimentazioni diverse.
Un ritorno al passato passando per il futuro, che conferma l’influenza di questa band-non band che ha conquistato il suo spazio nel panorama della musica italiana.
Oltre a un paio di singoli di Contessa, uno pubblicato con i Baustelle e l’altro presentato mentre era ospite di Valerio Lundini, I cani sono stati in silenzio stampa dal lancio di Aurora, nel gennaio del 2016.
I cani (prima I Cani, dopo dieci anni la “C” è diventata minuscola) sono la creatura di Niccolò Contessa, cantautore e produttore romano, classe 1986, voce e tastiere. Fanno parte del collettivo: Valerio Bulla (basso), Simone Ciarocchi (batteria), Andrea Suriani (tastiere, produttore) e Francesco Bellani (tastiere).
Questo progetto musicale è nato nel 2010, quando l’artista ha pubblicato su SoundCloud due brani che hanno spopolato fin dai primi momenti: I parigini di 18 anni e Wes Anderson. Da lì il boom, il successo e la fama presso il pubblico più mainstream.
Icona dell’indie pop in pieno fervore nel primo decennio del Duemila, I cani hanno conquistato prima la scena capitolina e poi quella nazionale. Prima di post mortem hanno pubblicato tre album, tutti grandi successi: