"Sono Mark Samson e scrivo dalla mia cella, dove resterò per svariati anni". Inizia così la lettera che il 23enne, accusato dell'omicidio della ex fidanzata Ilaria Sula, ha inviato ai genitori della vittima. Qualche giorno fa il difensore del giovane aveva già annunciato l'intenzione del suo assistito di "chiedere perdono". La missiva, alla fine, è arrivata.
"Ha perso tempo" ha risposto Flamur Sula, papà della studentessa uccisa. I familiari non intendono accettare le scuse da parte del killer reo confesso, sottolineando l'atrocità dei suoi gesti e del suo comportamento.
Intanto continuano le indagini per chiarire l'esatta dinamica del femminicidio, nonché per individuare i presunti complici di Samson: qualcuno, infatti, potrebbe averlo aiutato a disfarsi del cadavere della 22enne, ritrovato in un dirupo a circa 40 chilometri da Roma.
Mark Samson è attualmente rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli ed è controllato a vista per il timore che possa compiere atti di autolesionismo.
La lettera, datata 10 aprile 2025, è stata mostrata in esclusiva al Tg1.
si legge nella missiva.
afferma ancora. Secondo gli investigatori, invece, Samson si sarebbe mostrato lucido anche dopo il delitto: nel verbale dell'arresto il gip lo definisce "un freddo manipolatore".
Firmato: M.S.
La lettera di Samson mostrata al Tg1
Flamur e Gezime Sula, il papà e la mamma di Ilaria Sula, hanno risposto alla lettera di Samson prima attraverso il loro legale, l'avvocato Giuseppe Sforza, e poi in un incontro con i giornalisti a Terni oggi, 11 aprile 2025.
Pesanti come macigni le parole di Flamur Sula riportate da Ansa. La lettera del 23enne, ha poi spiegato, non l'aspettavano adesso, bensì "tra 30 0 40 anni".
L'uomo ha aggiunto che loro stanno piangendo da 20 giorni per la propria figlia:
Quello di Samson è stato "un tradimento".
ha spiegato Flamur Sula.
La mamma di Ilaria ha parlato della madre di Mark Samson, indagata per concorso in occultamento di cadavere. La donna ha infatti confessato di aver aiutato il figlio a ripulire la casa dal sangue dopo il delitto.
ha sottolineato Gezime. Aggiungendo che Ilaria era una ragazza "forte", con "tanti sogni".
I genitori hanno poi parlato degli ultimi messaggi ricevuti dal telefono della figlia, ribadendo che avevano capito che non potesse essere lei a scriverli.
Gli inquirenti continuano a indagare sul delitto e si stanno focalizzando sui presunti complici del 23enne. Nel nuovo sopralluogo all'interno dell'appartamento in via Homs, in cui Samson viveva con i genitori e in cui è stata uccisa Ilaria Sula, i poliziotti hanno sequestrato delle ciabatte della madre che sarebbero sporche di sangue. Le calzature quindi analizzate da tecnici specializzati, con l'obiettivo di isolare delle tracce riconducibili alla 22enne uccisa.
Stando a quanto riporta l'Agi, al momento il padre di Mark Samson non risulta indagato. Resta però il nodo del giorno della morte di Ilaria Sula, oltre che della presenza di un'altra persona (un parente stretto del 23enne?) nel momento in cui l'assassino ha deciso di disfarsi del cadavere della giovane.
Gli inquirenti sono convinti che Ilaria sia morta la sera del 25 marzo e non la mattina del 26, come ha dichiarato l'ex fidanzato. Questo dettaglio è fondamentale, perché collocherebbe in casa anche il padre del 23enne.
Inoltre, secondo una pista a cui lavorano gli investigatori della Squadra Mobile della polizia di stato, Samson si sarebbe disfatto del corpo senza vita di Ilaria Sula con l'aiuto di un complice. Troppo complicato e difficile, secondo chi indaga, trasportare il cadavere da solo all'interno dell'automobile e poi gettarlo via, passando inosservato.
Purtroppo le telecamere di via Homs, nel quartiere Africano, non potranno aiutare le indagini: non ci sarebbero immagini sul momento nel quale Mark Samson carica il cadavere della ragazza in auto da solo o con l'aiuto di qualcuno.