Ma che succede nelle città toscane? Nel giro di pochi giorni aggressioni, rapine, risse con feriti, hanno turbato un clima generalmente tranquillo.
Un episodio con scene da Far West all'Isolotto, quartiere periferico e popoloso di Firenze: nella notte due ventiquattrenni sono stati aggrediti da un branco. Uno è stato preso a pugni, l'altro ferito da colpi d'arma da fuoco.
A Lucca un'aggressione in pieno centro storico ai danni di un pensionato di 78 anni, presidente dell'Associazione italiana per la donazione di organi e da sempre impegnato nel mondo del volontariato. Sta bene ma è ancora scosso e sbalordito. La città è incredula.
A Pisa è stato individuato un uomo che terrorizzava le donne con una siringa creando il panico tra chi, per lavoro o per divertimento, cammina nella strade della città.
Ad Arezzo due gruppi di giovani se le sono date di santa ragione e hanno turbato l'operosa città del Saracino.
A Siena nel giro di qualche giorno ci sono state due risse tra gruppi numerosi, davanti alla sede del Monte dei Paschi e nella centralissima piazza Gramsci. La città si interroga sul perché dell'esplosione di violenza e anche le contrade del Palio vengono coinvolte nella riflessione sull'accaduto.
Il tema della sicurezza, quindi, irrompe nelle discussioni sul futuro di una regione culla della civiltà e ora alle prese con un fenomeno che sembra scoppiato all'improvviso.