Margot Sikabonyi è un volto amatissimo dal pubblico italiano, celebre in particolar modo per il ruolo di Maria Martini nella longeva fiction “Un medico in famiglia”. Dietro il sorriso luminoso e la carriera di successo, però, si cela una storia personale segnata da un grande dolore: la perdita del padre in giovanissima età. Questo evento ha profondamente segnato la sua adolescenza e il suo percorso di crescita, influenzando il suo approccio alla vita e alla carriera.
Margot Sikabonyi aveva solo dieci anni quando perse il padre, un evento che ha rappresentato uno spartiacque nella sua vita. La morte del padre, di origini ungheresi e di professione geologo, avvenne quando Margot era ancora una bambina, poco prima che iniziasse la sua avventura nella serie “Un medico in famiglia”. Il padre non riuscì nemmeno a vedere una puntata della fiction che avrebbe reso la figlia famosa in tutta Italia.
Il dolore per la perdita fu acuito dal fatto che Margot si trovò a vivere un improvviso successo mediatico proprio mentre affrontava il lutto. In varie interviste, l’attrice ha raccontato come la scomparsa del padre abbia scatenato in lei una profonda crisi esistenziale, portandola a interrogarsi sul senso della vita già in tenera età. Il vuoto lasciato dal papà si tradusse in un disagio interiore che si manifestava con gastrite, insonnia e un rapporto nervoso con il cibo.
Margot ha più volte sottolineato che la morte del padre e il successo improvviso furono due eventi travolgenti e difficili da gestire insieme. In quel periodo, la giovane attrice si sentiva spesso fuori posto, sola e carica di rabbia, emozioni che ha imparato a gestire solo anni dopo grazie a un lungo percorso di psicoterapia bioenergetica e alla pratica dello yoga.
La madre di Margot Sikabonyi è canadese e, come il padre, non parlava italiano quando la famiglia si trasferì a Roma. La scelta di vivere in Italia fu dettata da una visione del padre di Margot, che considerava il nostro Paese un luogo ideale per la famiglia. Margot è cresciuta in un ambiente multiculturale, in una casa dove non si parlava italiano e dove le tradizioni erano diverse da quelle tipiche delle famiglie italiane:
ha raccontato l’attrice.
La madre è stata una presenza fondamentale nella vita di Margot, soprattutto dopo la morte del marito.
Margot Sikabonyi, all’anagrafe Laura Marguerite Sikabonyi, è nata a Roma il 16 dicembre 1982 da madre canadese e padre ungherese. Sin da bambina si è mostrata interessata alle arti, studiando danza classica, moderna, funky jazz, hip hop e canto, oltre a frequentare l’American Overseas School of Rome, dove ha conseguito la maturità nel 2001.
Il debutto nel mondo dello spettacolo avviene a soli 11 anni nel film per la televisione “Ho un segreto con papà”, seguito da altre esperienze televisive tra cui “I ragazzi del muretto” e “Caro maestro”. La svolta arriva nel 1998, quando viene scelta per interpretare Maria Martini in “Un medico in famiglia”, ruolo che ricoprirà per quasi vent’anni, diventando uno dei volti più amati della televisione italiana.
Parallelamente alla carriera di attrice, Margot ha coltivato numerosi interessi: si trasferisce a Parigi per studiare recitazione presso la scuola Cours Simon e archeologia alla Sorbona, frequenta corsi di biologia marina alle Hawaii e si dedica allo studio dello yoga, disciplina che diventerà centrale nella sua vita. Nel 2023 consegue la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università Mercatorum di Roma.
Margot Sikabonyi ha avuto una relazione con il collega Pietro Sermonti dal 2003 al 2009 e, successivamente, con Jacopo Lupi, dal quale ha avuto due figli, Bruno James e Leonardo. Dopo un divorzio difficile, l’attrice ha trovato un nuovo equilibrio grazie allo yoga, alla meditazione e alla scrittura. Ha pubblicato due libri, tra cui “Respira! Alla ricerca della calma nel caos”, in cui racconta il suo percorso di rinascita personale.
Oggi Margot divide la sua vita tra l’insegnamento dello yoga, la scrittura e il cinema.