22 Apr, 2025 - 20:42

Chi è Andrea Riccardi? Biografia del fondatore della Comunità di Sant'Egidio

Chi è Andrea Riccardi? Biografia del fondatore della Comunità di Sant'Egidio

Andrea Riccardi è una delle figure più autorevoli del panorama culturale, sociale e religioso italiano. Storico, docente universitario, attivista e uomo di pace, è noto soprattutto per aver fondato la Comunità di Sant’Egidio, una delle realtà più influenti nel campo della solidarietà, del dialogo interreligioso e della promozione della pace nel mondo.

Andrea Riccardi: età e origini

Andrea Riccardi nasce a Roma il 16 gennaio 1950. Cresciuto nella capitale, frequenta il liceo classico Virgilio, ambiente che sarà determinante per la sua formazione culturale e umana.

È pronipote del beato Placido Riccardi, figura che testimonia le radici religiose e morali della sua famiglia.

La sua formazione accademica si consolida con la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dove si laurea con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa, tema che anticipa il suo interesse per le dinamiche tra religione e società.

La nascita della Comunità di Sant’Egidio

Nel 1968, in un periodo di grande fermento sociale e religioso segnato dal post-Concilio Vaticano II, Riccardi, ancora studente liceale, inizia a riunirsi con un gruppo di coetanei nell’oratorio della Chiesa Nuova a Roma.

Da questi incontri, dedicati alla lettura e alla condivisione del Vangelo, nasce la Comunità di Sant’Egidio. L’organizzazione, che prende il nome dalla chiesa di Trastevere dove si stabilisce qualche anno dopo, si distingue subito per il suo impegno a favore dei più poveri e per la promozione del dialogo come risposta ai conflitti.

Oggi la Comunità di Sant’Egidio è presente in oltre settanta Paesi e si occupa di progetti di solidarietà, mediazione nei conflitti, accoglienza dei migranti e lotta alla povertà. Tra i risultati più noti c’è la mediazione che ha portato agli accordi di pace in Mozambico nel 1992, ma anche l’impegno in Guatemala, Guinea e Costa d’Avorio.

Carriera accademica e pubblica

Andrea Riccardi ha iniziato giovanissimo la carriera universitaria, diventando professore ordinario di Storia contemporanea. Ha insegnato in importanti atenei italiani come l’Università di Bari, la Sapienza e Roma Tre, distinguendosi come uno dei maggiori studiosi della Chiesa cattolica in età moderna e contemporanea. I suoi studi, tradotti in numerose lingue, esplorano i rapporti tra mondi religiosi differenti e la coabitazione religiosa, soprattutto nell’area mediterranea tra XIX e XX secolo.

Riccardi è anche autore di numerosi saggi e libri, tra cui “Il secolo del martirio”, “Convivere”, “Giovanni Paolo II. La biografia” e, più recentemente, “Italia carismatica” e “La Chiesa brucia”.

Oltre all’attività accademica, Riccardi ha ricoperto importanti ruoli istituzionali. Nel governo tecnico di Mario Monti, dal novembre 2011 all’aprile 2013, è stato ministro senza portafoglio per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, con deleghe anche alle politiche per la famiglia, la gioventù e il servizio civile. Dal 2015 è presidente della Società Dante Alighieri, impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

Riconoscimenti e premi

L’impegno di Riccardi per la pace e il dialogo è stato riconosciuto a livello internazionale. Ha ricevuto la Légion d’honneur della Repubblica francese (2002), il Premio Balzan per la pace (2004) e il prestigioso Premio Carlo Magno nel 2009, assegnato per il contributo a un’Europa più umana e solidale. Nel 2003 la rivista Time lo ha inserito tra i 36 “eroi moderni” d’Europa.

Andrea Riccardi: moglie e figli

Andrea Riccardi è sempre stato estremamente riservato riguardo alla sua vita privata. Non esistono informazioni ufficiali su una moglie o figli; alcune fonti parlano di una possibile unione con una donna legata alla Comunità di Sant’Egidio, ma non ci sono conferme pubbliche.

Questa discrezione riflette la sua scelta di mantenere la famiglia lontana dai riflettori, considerandola un luogo di affetti e relazioni autentiche, coerente con il suo impegno per la gratuità delle relazioni familiari.

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