25 Apr, 2025 - 09:14

Detrazione coniuge separato nel Modello 730: quando spetta? Requisiti e limiti

Detrazione coniuge separato nel Modello 730: quando spetta? Requisiti e limiti

Le detrazioni fiscali per i carichi di famiglia, che includono il coniuge, i figli e altri familiari, consentono di ridurre l’imposta sul reddito.

Tuttavia, a seguito di separazione legale, la detrazione per il coniuge a carico è valida solo se il coniuge soddisfa ancora i requisiti fiscali, come avere un reddito inferiore alla soglia stabilita e non essere economicamente indipendente. Se queste condizioni non sono più soddisfatte, la detrazione non può essere applicata.

In questo articolo, maggiori dettagli. Prima, ti consiglio la visualizzazione del video YouTube di michele spadaro, per un approfondimento sulla novità in tema di detrazione per separazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2025.

 

Come funziona la detrazione per coniuge a carico nel Modello 730

Il periodo della dichiarazione dei redditi con il Modello 730 è quasi alle porte ed è il momento adatto per approfondire il discorso sulle detrazioni Irpef spettanti.

Le detrazioni fiscali variano a seconda del familiare a carico, e sono suddivise in tre principali categorie di agevolazioni:

Ogni tipo di familiare comporta un beneficio fiscale diverso, con importi e requisiti specifici che influenzano l’entità della detrazione.

La detrazione per il coniuge a carico spetta solo se il coniuge non è separato legalmente dal contribuente. L’importo massimo della detrazione è di 800 euro, ma l’effettivo beneficio dipende dal reddito complessivo del contribuente.

Per calcolare l'importo esatto, si parte dai 800 euro e si sottrae un importo determinato in base al reddito. La somma da sottrarre è pari a 110 euro moltiplicati per il reddito complessivo, diviso per 15.000.

Nel caso di un reddito complessivo fino a 15.000 euro, la formula per calcolare la detrazione del coniuge a carico è la seguente:

Detrazione = 800 – [(110 x reddito complessivo) / 15.000].

In sostanza, più alto è il reddito, minore sarà la detrazione, che si riduce progressivamente.

Spetta la detrazione per coniuge a carico separato?

Quando il coniuge è effettivamente e legalmente separato non sono più riconosciute le detrazioni per il coniuge a carico.

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto modifiche significative alle detrazioni per i carichi di famiglia, con cambiamenti specifici per i figli e altri familiari a carico.

A partire dal 1° gennaio 2025, le detrazioni per altri familiari a carico saranno applicabili solo agli ascendenti che convivono con il contribuente.

Per chi deve presentare la dichiarazione dei redditi nel 2025, non ci sono modifiche immediate, poiché le detrazioni si riferiscono all’anno d’imposta 2024.

In questo caso, sarà ancora possibile richiedere la detrazione per il coniuge separato, se i requisiti sono soddisfatti. Tuttavia, chi riceve la detrazione direttamente in busta paga dal 1° gennaio 2025 non potrà più beneficiare della detrazione per il coniuge separato.

La detrazione per il coniuge a carico è disponibile anche se il coniuge non vive con il contribuente, con un importo teorico iniziale di 800 euro. La base di calcolo risulta vantaggiosa, poiché per i redditi fino a 40.000 euro, la detrazione è di 690 euro.

Per il coniuge separato, invece, è necessaria la convivenza e il mantenimento, oltre al requisito del carico fiscale. In questo caso, la detrazione teorica scende a 750 euro e la formula per il calcolo è meno favorevole rispetto a quella applicata ai coniugi non separati.

Separazione: quali detrazioni spettano

Nel caso di separazione, la detrazione per il coniuge a carico viene persa, ma il contribuente potrebbe comunque beneficiare di detrazioni per altri familiari a carico.

La detrazione per il coniuge separato è prevista solo se il coniuge stesso vive con il contribuente o se riceve da quest’ultimo degli assegni alimentari che non siano stati disposti dall’autorità giudiziaria.

Inoltre, per poter usufruire della detrazione, il coniuge separato deve essere considerato fiscalmente a carico, cioè deve avere un reddito inferiore alla soglia stabilita.

Per riassumere

Le detrazioni fiscali per i carichi di famiglia permettono di ridurre l’imposta sul reddito, includendo il coniuge, i figli e altri familiari.

La detrazione per il coniuge a carico è valida solo se il coniuge non è separato legalmente e soddisfa i requisiti fiscali, come un reddito inferiore alla soglia stabilita.

In caso di separazione legale, la detrazione non può essere applicata, salvo che non vi sia convivenza o assegni alimentari non disposti dall’autorità giudiziaria.

A partire dal 2025, le detrazioni per altri familiari saranno limitate ai familiari conviventi, mentre le modifiche per il coniuge separato riguardano principalmente le modalità di calcolo.

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