Tutte le volte che Trump ha detto che avrebbe posto fine alla guerra Russia-Ucraina in 24 ore

Donald Trump ha più volte promesso di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina in tempi record, alimentando aspettative e polemiche. Dalle dichiarazioni durante la campagna elettorale fino ai primi mesi del suo secondo mandato, il suo approccio al conflitto resta uno dei temi più discussi della politica estera americana.

Trump e la guerra in Ucraina: tra promesse, diplomazia e nuove sfide

Il secondo mandato di Donald Trump è segnato, tra gli altri argomenti, anche dalla guerra tra Russia e Ucraina. Il conflitto, scoppiato nel febbraio 2022, prosegue ormai da oltre tre anni. Il presidente americano, già durante la campagna elettorale del 2024, aveva dato segnali chiari che il suo approccio alla guerra sarebbe stato diverso. Aveva infatti affermato che avrebbe posto fine allo scontro in tempi brevissimi, ovvero in 24 ore.

L’amministrazione americana, sotto la guida di Trump, continua a portare avanti gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra. Tuttavia, è ormai evidente che non si tratta di un'impresa facile come rivendicava mesi fa. Mentre si avvicinano i primi 100 giorni della presidenza Trump, si registra ancora uno stato di stallo.

Secondo quanto appreso, la proposta americana prevede il congelamento dei confini e il riconoscimento della Crimea come territorio russo da parte degli Stati Uniti. Resta però la questione di una pace giusta ed equa che salvaguardi la sovranità e l’integrità dell’Ucraina e garantisca una pace duratura.

In questo quadro, Trump e Zelensky hanno avuto un colloquio ai margini dei funerali di Papa Francesco il 26 aprile. L’incontro ha sicuramente trasmesso un certo ottimismo. Successivamente, il leader americano ha messo in discussione le vere intenzioni del presidente russo Vladimir Putin.

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La situazione resta in continua evoluzione, mentre Mosca ha annunciato di aver riconquistato la regione russa di Kursk. L’incursione ucraina in questa regione, avviata all’inizio di aprile 2024, aveva rappresentato un importante punto di forza per gli obiettivi di Kiev, che punta a costringere la Russia a una pace giusta.

Trump e la promessa di porre fine alla guerra in Ucraina: quante volte lo ha detto?

Un recente articolo della CNN, durante la campagna elettorale del 2023 e 2024, ha evidenziato come Donald Trump abbia affermato numerose volte che avrebbe posto fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore dal suo ritorno alla Casa Bianca, e in alcuni casi anche prima.

"Lo farò entro 24 ore. Tutti dicono: 'Oh, no, non potete'. Assolutamente sì. Assolutamente sì", aveva dichiarato durante un comizio in Iowa nel luglio 2023. A distanza di circa un anno, in piena campagna elettorale, nel giugno 2024, durante un’intervista con Dr. Phil, aveva ribadito: “Me ne occuperò e risolverò la guerra in Ucraina entro il mio insediamento. Come presidente eletto, lo farò”.

A sostegno di questa narrazione, l’emittente riferisce che un'analisi effettuata nel database Roll Call ha individuato almeno 53 occasioni in cui il presidente ha rilasciato affermazioni di questo tipo. Il sito raccoglie, infatti, tutte le dichiarazioni pubbliche di Trump, offrendo così una panoramica dettagliata delle sue posizioni e promesse ripetute.

Trump e le sue dichiarazioni sulla fine della guerra: sarcasmo o promessa?

In una recente intervista rilasciata alla rivista Time, a Donald Trump è stato ricordato che aveva affermato di voler porre fine alla guerra "il primo giorno" del suo secondo mandato. A questa osservazione, il presidente ha risposto:

Beh, l'ho detto in senso figurato, e l'ho detto anche esagerando, perché volevo sottolineare un punto, e sai, si ottiene, ovviamente, tramite le fake news [incomprensibile]. Ovviamente, la gente sa che quando l'ho detto, l'ho detto per scherzo, ma ho anche detto che la cosa finirà.

Trump, infatti, nelle ultime settimane ha sostenuto che questa sua uscita fosse "sarcastica".

Le dichiarazioni di Trump sembrano effettivamente volte a manifestare la sua intenzione di contribuire al raggiungimento della pace. Tuttavia, le parole hanno un loro peso. Il suo linguaggio su come porre fine al conflitto, che affonda le sue radici in affermazioni fatte anni fa, incide sulla sua credibilità come leader.