Molti cittadini non hanno la possibilità di acquistare un immobile saldare l’intero importo subito. Il mutuo arriva in soccorso, permettendo proprio a chi non ha liquidità immediata di acquistare la nuova casa.
La vita ci riserva sempre sorprese e potrebbe capitare di dover cambiare casa per motivi familiari o lavorativi.
Chi si trova in queste situazioni è in balia di cambiamenti significativi, soprattutto considerando le numerose rate da pagare del mutuo.
Da qui, l’esigenza di spostare il mutuo da un immobile all’altro. In questo articolo, vedremo quando è possibile e come fare.
Nel corso della vita possono insorgere diversi problemi e cambi di passo significativi. Un trasferimento per motivi lavoratori o problemi familiari che richiedono di lasciare la propria casa e acquistarne un’altra.
Il problema maggiore riguarda il vecchio immobile acquistato con il mutuo. Cosa si può fare in questi casi? Come ho anticipato prima, trasferire un mutuo da un immobile a un altro è possibile, ma non sempre è conveniente né garantito.
Si tratta di una decisione che va ponderata attentamente, con l’assistenza di esperti del settore. Infatti, potrebbero insorgere conseguenze o costi aggiuntivi che potrebbero rendere la scelta poco conveniente, oltre che considerare le condizioni da rispettare.
Prima di entrare nel merito di tempistiche e costi, è fondamentale verificare se il trasferimento del mutuo sia effettivamente fattibile.
I requisiti principali sono:
Tuttavia, la decisione finale spetta sempre alla banca, che non è obbligata a concedere l’operazione. Inoltre, il contratto stipulato con l’istituto di credito potrebbe contenere clausole specifiche da rispettare.
Va anche considerato che il trasferimento non è possibile se il valore dell’immobile da acquistare è inferiore al debito residuo del mutuo. In questo caso, la banca potrebbe rifiutare la richiesta, in quanto sarebbe necessario ridurre l’importo del finanziamento.
Un altro aspetto da tenere in conto riguarda l’ipoteca: se il nuovo immobile non offre una garanzia adeguata, l’operazione potrebbe non essere approvata. Infine, chi ha già estinto il mutuo non può trasferirlo su un’altra proprietà. In questo caso, sarà necessario stipulare un nuovo mutuo, con condizioni diverse rispetto al contratto precedente.
Spostare il mutuo da un immobile a un altro sembra essere la soluzione ideale quando ci si trova davanti a eventi improvvisi, come il trasferimento di lavoro.
Tuttavia, occorre sempre fare pro e contro, analizzando se questa mossa conviene davvero. Oltre ai costi e alle tempistiche, affinché il passaggio sia possibile, la vendita del precedente immobile e l’acquisto del secondo devono avvenire contemporaneamente.
I tempi sono il nodo chiave, considerando che potrebbero esserci rallentamenti rispetto alla vendita o allo stesso acquisto della nuova casa.
Invece, sul versante dei costi, il vantaggio di conservare il mutuo, però, non implica necessariamente l’assenza di oneri aggiuntivi.
Tra i diversi, per esempio, troviamo:
In particolare, quando si parla di costi notarili, è bene sapere che non si applica l’imposta sostitutiva, visto che non si tratta di un nuovo mutuo.
Inoltre, chi soddisfa i requisiti può accedere alle agevolazioni fiscali per la prima casa. Un altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la penale: se prevista nel contratto, essa si applica anche in caso di estinzione anticipata del mutuo. È un dettaglio da non sottovalutare, soprattutto quando si cercano soluzioni alternative per cambiare abitazione.