30 Apr, 2025 - 18:05

Napoli galvanizzato per lo scudetto, ma occhio al Lecce!

Napoli galvanizzato per lo scudetto, ma occhio al Lecce!

Il Napoli è tornato al comando della Serie A, superando l’Inter grazie al successo contro il Torino e approfittando della seconda sconfitta consecutiva dei nerazzurri, battuti dalla Roma tra le mura amiche di San Siro. Gli uomini di Antonio Conte guidano ora la classifica con 74 punti, tre in più rispetto alla formazione di Simone Inzaghi, quando mancano quattro giornate al termine.

La corsa al tricolore entra così nella sua fase più calda, con un calendario finale che, almeno sulla carta, sorride agli azzurri: tre delle ultime quattro partite vedranno il Napoli affrontare squadre che non hanno più molto da chiedere al campionato. L’unico ostacolo davvero complesso, anche emotivamente, è rappresentato dalla prossima trasferta in Salento. Lì, al “Via del Mare”, si nasconde una trappola che Conte dovrà gestire con la massima attenzione.

Lecce-Napoli: una sfida chiave per lo scudetto

Il Lecce non ha ancora ottenuto la salvezza ed è a rischio, con Empoli e Venezia che sono a soli due punti, col fiato sul collo dei giallorossi. I padroni di casa affrontano ogni partita come una finale. Il Napoli dovrà quindi misurarsi con un ambiente carico e un avversario che non ha intenzione di fare sconti. A rendere ancor più intensa l’atmosfera ci penserà il ricordo di Graziano Fiorita, fisioterapista storico del Lecce recentemente scomparso: contro l’Atalanta i salentini hanno giocato “con un uomo in più”, trascinati dal dolore trasformato in energia, strappando un pareggio d’oro.

Sabato alle 18 si prevede un’altra serata di fuoco, con lo stadio pieno e oltre 5.000 tifosi napoletani in arrivo in Puglia, nonostante l’esiguo numero di biglietti disponibili nel settore ospiti. Il Napoli dovrà affrontare non solo l’avversario in campo, ma anche un contesto emotivo e ambientale molto intenso, in cui l’orgoglio giallorosso sarà un fattore.

Anguissà recuperato: il Napoli recuper l'uomo scudetto

La buona notizia per Conte arriva dall’infermeria: Zambo Anguissà ha recuperato e sarà a disposizione per la sfida di Lecce. Il centrocampista camerunese è un elemento cruciale nell’equilibrio tattico del Napoli, per la sua capacità di spezzare le trame avversarie e rilanciare con velocità l’azione. Il suo rientro permette maggiore libertà a Lobotka e Zieliński, mentre in avanti l’arma letale resta Victor Osimhen, autentico terminale offensivo della squadra.

Accanto a lui l’ordine di Politano può creare più di un grattacapo alla difesa leccese. Attenzione anche a Di Lorenzo, sempre incisivo negli inserimenti, e a Rrahmani, diventato un vero e proprio leader difensivo sotto la guida di Conte. Il Napoli si presenta a Lecce con l’organico quasi al completo e la consapevolezza di avere le carte in regola per vincere, ma serviranno concentrazione e sangue freddo.

Napoli sogna il quarto tricolore

L’entusiasmo in città è alle stelle. Dopo l’ultima vittoria casalinga contro il Torino, coincisa con il ponte del 25 aprile, Napoli ha registrato numeri impressionanti anche sul fronte turistico, con 300.000 presenze in città secondo l’Osservatorio urbano. Lo stesso fenomeno si prevede per il ponte del 1° maggio, con l’arrivo di decine di migliaia di turisti-tifosi, anche dall’estero.

Il 30% degli spettatori al “Maradona” proviene da fuori Italia, con l’Argentina in testa grazie all’immortale legame con Maradona, ma con una nuova ondata di tifosi scozzesi, attratti dalla figura di Scott McTominay, protagonista recente della Nazionale e nuova icona per molti giovani. Il connubio tra calcio e turismo sta trasformando Napoli in un polo di attrazione continuo. Tuttavia, al di là dell’euforia e dei numeri, la squadra deve restare concentrata: il sogno del quarto Scudetto è concreto, ma passa dalla trasferta più difficile del finale di stagione. Lecce sarà il primo vero esame di maturità per un gruppo che vuole scrivere la storia.

 

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Luca Liaci
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