11 May, 2025 - 13:00

Rimborso Rottamazione quater: si possono scaricare le rate nel 730 precompilato 2025?

Rimborso Rottamazione quater: si possono scaricare le rate nel 730 precompilato 2025?

Nel modello 730 precompilato 2025 rientrano anche le rate della Rottamazione quater pagate nel corso del 2024? Sebbene la dichiarazione dei redditi sia oggi facilmente accessibile anche in autonomia, grazie a un’interfaccia semplificata, chiara e intuitiva, non mancano dubbi tra i contribuenti. Una delle domande più frequenti riguarda proprio la possibilità di inserire le somme versate con la definizione agevolata nei costi deducibili. Facciamo chiarezza su cosa prevede l’Agenzia delle Entrate.

Rottamazione quater: le rate pagate nel 2024 nel 730 Precompilato 2025

La Rottamazione quater, introdotta dalla Legge n. 197/2022, prevede numerose agevolazioni che non si limitano alla cancellazione di sanzioni, interessi e aggio. Molti contribuenti, aderendo alla misura, hanno potuto sospendere pignoramenti e fermi amministrativi.

In vista della dichiarazione dei redditi 2025, molti si chiedono se sia possibile portare in detrazione, nel modello 730 precompilato, le rate pagate nel corso del 2024. Ci si riferisce, in particolare, alle scadenze del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre, purché i versamenti siano stati effettuati entro i termini previsti dalla legge.

È importante ricordare che il mancato pagamento di una rata entro il termine massimo di tolleranza di cinque giorni comporta la decadenza dai benefici della Rottamazione quater. Tuttavia, anche in caso di decadenza, in alcune circostanze possono comunque sussistere vantaggi o agevolazioni di natura fiscale.

Nell’ultima settimana sono giunte numerose domande alla nostra redazione in merito alla possibilità di scaricare nel 730 precompilato 2025 le somme versate nell’ambito della definizione agevolata. Cerchiamo quindi di chiarire cosa prevede la normativa e quale sia l’orientamento dell’Agenzia delle Entrate.

Come scaricare le rate della Rottamazione quater nella dichiarazione dei redditi 2025?

Chi si chiede: “Posso scaricare le rate della Rottamazione quater nel 730/2025?”, troverà una risposta affermativa, ma con una precisazione importante.

Sì, le somme versate a titolo di Rottamazione quater possono essere portate in deduzione nel modello 730 esclusivamente per la parte relativa ai contributi previdenziali obbligatori.

Per poter dedurre correttamente questi importi nella dichiarazione dei redditi, è necessario scorporare le voci non deducibili, come ad esempio le spese di riscossione o gli interessi legati al piano di rateizzazione.

Le informazioni essenziali per la compilazione si trovano nel Quadro E, rigo E21 del modello 730/2025. In questo rigo devono essere inseriti i contributi previdenziali obbligatori versati nel corso dell’anno d’imposta 2024. È importante sottolineare che tali importi devono essere sommati alla quota di contributi eventualmente già presente nella dichiarazione precompilata.

Cosa si può dedurre nel modello 730/2025?

Nel Quadro E – Oneri e spese del modello 730/2025 (relativo all’anno d’imposta 2024), è possibile indicare una serie di spese che danno diritto alla deduzione dal reddito complessivo, tra cui:

  • contributi previdenziali e assistenziali obbligatori o volontari;
  • erogazioni liberali in favore di enti non profit riconosciuti.

Queste voci permettono di ridurre la base imponibile su cui viene calcolata l’imposta dovuta.

Tra le spese deducibili rientrano anche le somme versate nel 2024 a titolo di contributi previdenziali e assistenziali, anche se il pagamento è avvenuto nell’ambito della Rottamazione quater. Questo principio si estende anche ai contributi INPS versati tramite casse previdenziali private. In questo caso, è importante verificare se la propria cassa di riferimento abbia aderito alla definizione agevolata, poiché ciò può influire sulla deducibilità.

Va infine sottolineato che la deduzione avviene secondo il principio di cassa: ciò significa che non rileva l’anno di competenza originario del debito, ma l’anno in cui il pagamento è stato effettivamente effettuato, ovvero l’anno d’imposta 2024.

Cosa non si può dedurre delle rate della definizione agevolata?

Il contribuente non può portare in deduzione alcune componenti delle rate versate nel 2024 nell’ambito della definizione agevolata. In particolare:

  • non sono deducibili gli interessi del rateizzo, pari al 2%, così come previsto dalla normativa sulla Rottamazione quater;
  • non sono deducibili le spese di riscossione relative a cartelle esattoriali non rottamate, come sanzioni, interessi di mora e aggio.

È utile ricordare che proprio il principio su cui si basa la Rottamazione quater è quello di un pagamento “agevolato”, senza l’aggiunta di queste voci accessorie, che dunque non compaiono tra le rate dovute e quindi non risultano detraibili.

Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare la documentazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, oppure di rivolgersi a un consulente fiscale abilitato.

Quali documenti devo presentare o conservare ai fini fiscali?

Il contribuente è tenuto a conservare tutti i documenti utilizzati nella dichiarazione dei redditi, compresi quelli relativi alle deduzioni delle rate della Rottamazione quater. In particolare:

  • ricevute dei pagamenti delle rate della definizione agevolata relative all'anno d’imposta 2024.

Come scaricare le rate della Rottamazione quater nel 730 Precompilato 2025

Nel 730 precompilato 2025 è possibile dedurre le rate della Rottamazione quater pagate nel 2024, ma solo per alcune voci specifiche:

  1. Le somme versate per la Rottamazione quater possono essere dedotte, ma solo per i contributi previdenziali obbligatori.
  2. Non è possibile dedurre le spese di riscossione, né gli interessi legati al piano di rateizzazione.
  3. Le somme deducibili devono essere inserite nel Quadro E, rigo E21 del modello 730/2025, insieme ai contributi previdenziali obbligatori.
  4. La deduzione si applica secondo il principio di cassa, cioè nell’anno in cui il pagamento è stato effettuato, non in base all’anno di competenza del debito.
  5. È necessario conservare le ricevute di pagamento delle rate della Rottamazione quater, relative all’anno d’imposta 2024, per eventuali controlli fiscali.
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