12 May, 2025 - 16:23

Pierina Paganelli, indagini chiuse: Louis Dassilva verso il processo per omicidio volontario aggravato

Pierina Paganelli, indagini chiuse: Louis Dassilva verso il processo per omicidio volontario aggravato

Era nell'aria, e alla fine è successo. "In data odierna, 12 maggio 2025", la Procura "ha notificato a Louis Dassilva - unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli", l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Un atto cruciale, che segna l'inizio di una nuova fase del caso: a breve, il pubblico ministero dovrà procedere con la richiesta di rinvio a giudizio. 

Chiuse le indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli 

Nell'atto - come reso noto dai difensori di Dassilva, Andrea Guidi e Riario Fabbri, tramite una nota ai giornalisti - sono elencate anche le aggravanti contestate al 35enne: oltre ai motivi abietti, la crudeltà, "l'aver commesso il fatto in orario notturno e approfittando delle condizioni di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa" della vittima, e infine la premeditazione.

Secondo la Procura, sarebbe stato l'uomo ad uccidere Pierina Paganelli, colpendola con 29 coltellate la sera del 3 ottobre 2023. L'anziana stava rientrando nella sua abitazione di via del Ciclamino dopo aver partecipato a un incontro di preghiera dei Testimoni di Geova. Il movente sarebbe da ricondurre al timore del 35enne che venisse scoperta la relazione extraconiugale che intratteneva con la vicina di casa Manuela Bianchi, nuora della vittima. 

Sembra infatti che la 78enne avesse confidato ai familiari l'intenzione di rivolgersi a un investigatore privato, mentre il figlio, Giuliano Saponi, marito di Bianchi, si trovava in ospedale in seguito a un grave incidente avvenuto nel mese di maggio di quell'anno, mentre andava al lavoro in bicicletta.

Louis Dassilva, le accuse e la presunzione d'innocenza

A carico di Dassilva sono emersi, nel corso delle indagini, una serie di gravi indizi. Li ha elencati più volte l'avvocata Monica Lunedei, che insieme al collega Marco Lunedei assiste i figli di Pierina. "Non ci sentiamo di giudicare lo sparuto numero di persone che hanno sentito di manifestare in favore dell'indagato, ma la distorsione mediatica dell'indagine che li ha portati a farlo", aveva dichiarato oggi la legale.

"Solo il processo ci dirà se Dassilva sia colpevole o innocente - aveva aggiunto - ma chiunque conoscesse il reale contenuto del fascicolo d'indagine (peraltro non ancora interamente disvelato) e i numerosi elementi di colpevolezza a suo carico non sarebbe lì a manifestare oggi". Il riferimento era al gruppetto pro-Dassilva riunitosi davanti al tribunale di Rimini. 

Il servizio di IcaroPlay - 12 maggio 2025.

"Ingiustizia è fatta", recitava uno dei loro striscioni in favore del 35enne. Poco dopo è arrivata la notizia della chiusura delle indagini, che apre ufficialmente la strada al processo. Dassilva, dal canto suo, si è sempre proclamato innocente, sostenendo di non aver avuto motivi per scagliarsi contro la 78enne. Rischia l'ergastolo. 

Le dichiarazioni di Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento

A complicare la sua posizione sono state, da ultimo, le dichiarazioni dell'ex amante. Manuela Bianchi, indagata per favoreggiamento, ha infatti raccontato in sede di incidente probatorio che, contrariamente a quanto affermato in precedenza, fu Dassilva, la mattina del 4 ottobre, a dirle che "tra le due porte tagliafuoco del garage" c'era il corpo di "una donna", sua suocera. 

Sempre secondo la sua nuova versione, l'uomo le avrebbe anche indicato cosa fare prima di chiamare i soccorsi. Una ricostruzione ritenuta credibile dalla Procura e in netto contrasto con quella di Dassilva, che invece sostiene che fu lei, quella stessa mattina, a chiedergli aiuto, facendolo scendere in garage.

Il prossimo 22 maggio, presso il Riesame di Bologna, si discuterà la nuova richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi legali. Le precedenti istanze sono state respinte sia dal gip Vinicio Cantarini che dallo stesso Riesame. Anche per questo motivo, il 35enne aveva iniziato uno sciopero della fame e della sete, interrotto dopo un ricovero in via precauzionale

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Sara D'Aversa
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