Pietro Parisi è uno degli chef italiani più apprezzati e innovativi della sua generazione, noto come il “cuoco contadino” per il suo legame profondo con la terra e la cucina tradizionale campana. La sua storia personale e professionale è un esempio di come la passione per le radici, la famiglia e la sostenibilità possano trasformarsi in una carriera di successo e in un modello per la ristorazione contemporanea.
Pietro Parisi nasce nel 1981 a San Gennaro, in provincia di Napoli, e cresce a Palma Campania, dove vive fino all’età di 18 anni nella masseria di famiglia. Figlio di una famiglia contadina, fin da piccolo è immerso nei valori del lavoro agricolo e del rispetto per il cibo, imparando a conoscere la terra e i suoi prodotti. A soli otto anni, l’apertura della pasticceria di famiglia segna l’inizio della sua passione per l’arte culinaria, che lo porterà a diplomarsi all’Istituto Alberghiero.
Pietro Parisi è sposato con Rossella Barbato, event planner e sua compagna anche nella gestione di alcuni progetti gastronomici. La coppia ha una figlia, nata intorno al 2014, che spesso accompagna i genitori nei momenti più importanti della loro vita familiare e lavorativa. Parisi è molto legato alla sua famiglia, che rappresenta una fonte costante di ispirazione sia per la sua cucina che per la sua filosofia di vita.
Dopo il diploma, Pietro Parisi inizia a lavorare in vari hotel della Campania e dell’Abruzzo, arricchendo la sua esperienza con uno stage da Gualtiero Marchesi e un periodo al celebre ristorante Le Louis XV di Montecarlo con Alain Ducasse. A soli 24 anni, diventa chef in un albergo a sette stelle di Dubai, ma nonostante il successo internazionale, sceglie di tornare nella sua terra d’origine per dedicarsi alla cucina contadina e sostenibile.
Nel 2005 apre il suo ristorante a Palma Campania, dove propone una cucina che valorizza i prodotti locali, la stagionalità e la tradizione, ma con uno sguardo moderno e attento alla salute. Tra i suoi piatti simbolo spicca la parmigiana di melanzane cotte al vapore, che diventa un vero e proprio cavallo di battaglia. Parisi è anche noto per il suo impegno contro lo spreco alimentare e per la promozione di una cucina etica, che rispetta l’ambiente e sostiene i piccoli produttori locali.
La carriera di Parisi è costellata di esperienze prestigiose: ha cucinato per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione di eventi ufficiali, portando la cultura gastronomica campana sotto i riflettori nazionali.
Dopo la pandemia, ha lavorato come consulente per ristoratori italiani a Formentera e in Australia, prima di tornare in Italia per guidare la cucina del ristorante Pancrazio Locanda Cilentana, all’interno dell’Hotel Palazzo Gentilcore a Castellabate. Qui continua a proporre una cucina che unisce memoria, innovazione e sostenibilità, con piatti che raccontano la storia della sua terra e della sua famiglia.
Pietro Parisi si definisce “cuoco contadino” perché crede che la vera cucina nasca dalla terra e dal rispetto delle tradizioni. È ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo e promotore di iniziative che valorizzano la biodiversità e la cultura contadina. Il suo “Menù dei Ricordi” è un viaggio gastronomico tra sapori, emozioni e memoria, pensato per trasmettere ai clienti l’importanza del legame con le proprie radici.