Animali Fantastici – I segreti di Silente, questa sera su Italia 1, si chiude con una serie di eventi che riescono a rimescolare le carte del mondo magico e a mettere al centro il legame tra Albus Silente e Gellert Grindelwald.
Il finale di questo terzo capitolo chiude i conti in modo sorprendentemente netto, quasi come se la produzione sapesse già che non ci sarebbe stato un domani per questa saga.
Ricordo ancora quando uscì "I Crimini di Grindelwald": la Rowling e Yates parevano così sicuri del loro piano quinquennale, con quell'atteggiamento da "fidatevi di noi, tutto avrà un senso alla fine". E invece "I Segreti di Silente" conclude le cose in modo quasi troppo ordinato e pulito.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer:
Il finale de "I Segreti di Silente" ci trasporta nell'incantevole e antica città magica del Bhutan, un luogo carico di mistero e tradizione.
È qui che Gellert Grindelwald tenta di orchestrare un colpo di stato nel mondo magico, cercando di truccare le elezioni attraverso l'uso ingannevole di un Qilin, una creatura magica capace di riconoscere la purezza di cuore, ma in questo caso "difettoso" o manipolato.
Una volta smascherato il suo inganno, Grindelwald, il cui odio per i Babbani (i non maghi) è il motore della sua ambizione di scatenare una guerra totale tra i due mondi, non esita a ricorrere alla violenza.
Tenta di uccidere un Credence ormai provato dalla malattia (interpretato da Ezra Miller), la cui vera identità di figlio perduto di Aberforth Silente è una delle rivelazioni chiave del film.
In un momento di estrema tensione, Albus Silente si frappone e lancia una contro-maledizione. Questo atto lo porta inevitabilmente a scontrarsi direttamente con Grindelwald, il suo ex amore, infrangendo così apertamente il patto di sangue che per anni aveva impedito loro di combattersi. Sorprendentemente, invece di causare la morte di Albus, come ci si sarebbe aspettati dalle conseguenze della violazione del patto, lo scontro magico ha un effetto imprevisto: il patto stesso si spezza.
Quando Newt Scamander chiede spiegazioni su come ciò sia stato possibile, Silente offre una delucidazione che ci fa ritornare alla mente Harry Potter: la sua unica intenzione, in quel preciso istante, era proteggere Credence. È una dinamica simile a quella che permise al giovane Harry Potter di sopravvivere alla Maledizione Mortale scagliata da Lord Voldemort.
L'amore sacrificale di Lily Potter, frapponendosi tra Voldemort e suo figlio, creò una protezione così potente da respingere l'incantesimo oscuro. Allo stesso modo, il desiderio di Silente di proteggere suo nipote, un atto nato dall'amore puro e non dalla vendetta o dall'odio, si è rivelato abbastanza forte da annullare i termini di un contratto magico vincolante che altrimenti lo avrebbe ucciso.
Con la rottura del patto di sangue, si potrebbe pensare che il più grande ostacolo per Silente nella sua lotta contro Grindelwald sia stato rimosso. E, in parte, è così.
Il film è ambientato nei primi anni '30, il che significa che manca ancora più di un decennio al leggendario duello del 1945, un evento storico nel mondo magico che vide Albus sconfiggere Grindelwald, entrare in possesso della Bacchetta di Sambuco (uno dei potentissimi Doni della Morte) e confinare il suo ex amico nel castello di Nurmengard, dove rimase prigioniero fino alla sua uccisione per mano di Voldemort molti anni dopo.
Ma c'è un'altra ragione, più profonda e personale, per cui Albus ha impiegato così tanto tempo a confrontarsi definitivamente con Grindelwald. Come apprendiamo dalla toccante conversazione tra Harry e Silente alla stazione di King's Cross, verso la fine del settimo libro della saga originale, Albus era tormentato dalla paura. Paura che Grindelwald sapesse la verità su chi avesse realmente ucciso Ariana Silente, la fragile sorellina di Albus e Aberforth, durante un furioso duello a tre avvenuto decenni prima.
Quando Albus e Gellert, giovani e infatuati l'uno dell'altro e delle loro idee rivoluzionarie, progettarono di fuggire insieme per iniziare la loro crociata e soggiogare il mondo babbano "per il bene superiore", fu Aberforth a tentare di riportare suo fratello alla realtà.
Senza mezzi termini, Aberforth denunciò la follia e l'irresponsabilità di abbandonare la famiglia, in particolare Ariana, la cui condizione di Oscuriale la rendeva estremamente vulnerabile.
Grindelwald non gradì l'interferenza, e ne scaturì uno scontro violento tra i tre ragazzi. Quando la polvere si diradò, Ariana giaceva senza vita, e nessuno dei tre poté mai dire con certezza quale delle loro maledizioni l'avesse colpita mortalmente.
Questo trauma irrisolto viene brevemente accennato a Newt ne "I Segreti di Silente".
Al momento non possiamo dare alcuna certezza, anche se Jude Law si dice ottimista ed è convinto che Animali Fantastici 4 si farà, visto che, come dice lui, la storia di Silente non è ancora terminata.
Se la saga dovesse continuare con i due capitoli previsti inizialmente, è probabile che la narrazione si concentrerà su Albus che fa i conti con questo opprimente senso di colpa e affronta la verità sulla morte di Ariana, qualunque essa sia.
Per citare le sue stesse parole, sarà costretto, ancora una volta, a scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, un tema ricorrente e centrale nella sua complessa figura, ma tanto amata.