22 May, 2025 - 13:00

Dichiarazione dei redditi 2025: quando pagare saldo e primo acconto? Scadenze e dettagli

Dichiarazione dei redditi 2025: quando pagare saldo e primo acconto? Scadenze e dettagli

La dichiarazione dei redditi 2025 porta con sé importanti scadenze e regole da tenere in considerazione per il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte.

È fondamentale conoscere tutte le date e le modalità di pagamento per evitare sanzioni e interessi aggiuntivi.

In questo articolo, analizzeremo le principali scadenze e le modalità di pagamento, per aiutarti a orientarti nel processo di dichiarazione e versamento delle imposte.

Dichiarazione dei redditi 2025: quando pagare saldo e acconto

Presentare la dichiarazione dei redditi non significa solo ottenere rimborsi Irpef (per i più fortunati), ma anche calcolare e versare le imposte dovute all'Erario.

Il pagamento del saldo delle imposte relative al 2024 e del primo acconto per il 2025 deve essere effettuato rispettando scadenze ben precise.

Questo non riguarda solo l’Irpef, ma anche altre imposte derivanti dalla dichiarazione, come la cedolare secca, l’imposta sostitutiva per le partite Iva in regime forfettario e l’Ires.

La prima scadenza da segnare in calendario è quella del 30 giugno 2025.

In questa data, i contribuenti dovranno versare l'importo complessivo dovuto a titolo di saldo e primo acconto, oppure effettuare il pagamento della prima rata, se optano per la rateizzazione.

Da non dimenticare che il pagamento può essere differito al 31 luglio 2025, con una piccola maggiorazione dello 0,40%. Pertanto, è bene prepararsi con anticipo per rispettare queste scadenze fiscali, evitando sanzioni e interessi aggiuntivi. 

Saldo e acconto 2025: ci sono differenze tra dipendenti e autonomi?

Con la riforma fiscale introdotta dal decreto legislativo n. 1/2024, tutti i contribuenti hanno ora la possibilità di pagare il saldo e il primo acconto delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi a rate.

Le modifiche apportate alle scadenze e alle modalità di pagamento riguardano dipendenti, pensionati e Partite Iva. In questo modo, si unificano le tempistiche e si semplifica il versamento.

Due sono le novità introdotte:

  • Differimento del termine entro il quale perfezionare la rateizzazione del secondo acconto: la scadenza è stata spostata dal 30 novembre al 16 dicembre;
  • Introduzione di una data unica di scadenza per il pagamento delle rate mensili successive alla prima: ogni mese, il pagamento delle rate dovrà avvenire entro il 16 del mese, sia per le Partite Iva che per dipendenti e pensionati, uniformando così le scadenze per tutte le categorie fiscali.

Scadenze saldo e acconto 2025: il calendario completo

Chi sceglie di rateizzare il saldo e il primo acconto delle imposte per il 2025 dovrà seguire un preciso scadenzario, con versamenti mensili e un aumento progressivo degli interessi in caso di ritardi.

Di seguito, il calendario delle scadenze con gli interessi applicati per ogni rata.

RATAVERSAMENTOINTERESSI
Prima30 giugno0,00
Seconda16 luglio0,18
Terza20 agosto0,51
Quarta16 settembre0,84
Quinta16 ottobre1,17
Sesta17 novembre1,50
Settima16 dicembre1,83

Ogni rata mensile deve essere versata entro la data prevista, ma è possibile procedere con il pagamento anche in ritardo, pur con un aumento degli interessi, che cresce progressivamente per ogni mese di dilazione.

Imposte 2025: guida completa per il pagamento del saldo e primo acconto

La dichiarazione dei redditi 2025 comporta il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte, con scadenze precise da rispettare per evitare sanzioni.

La prima data da segnare è il 30 giugno 2025 per il versamento completo o la prima rata. È possibile differire il pagamento fino al 31 luglio 2025 con una maggiorazione dello 0,40%.

La riforma fiscale 2024 ha unificato le scadenze per dipendenti, pensionati e partite Iva, introducendo una data unica per il pagamento delle rate mensili: ogni 16 del mese. 
Chi sceglie di rateizzare deve seguire un preciso scadenzario, con interessi che aumentano progressivamente in caso di ritardo.

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