Fine delle ricerche per Samiya Alderigi, l'adolescente scomparsa da Montepulciano il 16 maggio 2025 in circostanze allarmanti.
La diciassettenne è stata finalmente ritrovata per la gioia dei familiari, degli amici e dei conoscenti a sei giorni di distanza dal suo allontanamento.
La giovane era ospite di una comunità insieme al figlio di otto mesi e nella giornata di venerdì è andata via insieme a un'altra ospite della struttura: anche lei con figli.
Tag24 ha intervistato in esclusiva il padre della ragazza, che ha confermato al quotidiano il lieto epilogo.
Si rammenta che le testimonianze contenute all’interno di questo articolo sono frutto di una comunicazione diretta tra Tag24 e il padre di Samya Alderigi.
"Confermo che Samiya è stata ritrovata. Si trova a Firenze, anche se al momento non sappiamo ancora il perché".
"Siamo stati contattati dai carabinieri e siamo in procinto di raggiungerla. Al momento non posso dirle di più".
"A sei giorni di distanza dalla scomparsa, finalmente abbiamo avuto sue notizie", sottolinea.
"Un sentito 'grazie' a tutte le persone che si sono occupate del caso, a Tag24, al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e alla trasmissione televisiva Fatti di Nera", spiega.
"Inoltre, un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno condiviso l'appello di ricerca di mia figlia".
"Sui social network, nonché nelle ricerche di persona, comprese le forze dell'ordine che non hanno mai smesso di cercarla".
«Mia figlia si trovava all’interno di una comunità di Montepulciano, mentre noi risiediamo a Livorno», aveva raccontato il padre di Samya a Tag24, nei giorni successivi alla scomparsa.
Alle 20:18 di venerdì 16 maggio, la ragazza gli aveva inviato un messaggio: “Babbo, mi manchi e non vedo l’ora di finire il percorso e tornare a casa”.
Lui, autista presso le Autolinee Toscane, era in servizio. Aveva letto il messaggio una volta rientrato in deposito. Aveva risposto, ma la comunicazione non era mai arrivata.
Il compagno della ragazza, residente in Tunisia, non aveva avuto notizie di lei. Anzi, era stato lui a chiederle alla famiglia.
A lasciare la struttura con Samya era stata anche un’altra donna, madre di origine rumena, sparita insieme ai suoi due bambini.
Secondo il padre, la coincidenza non era casuale. Per motivi di privacy, aveva preferito esprimersi solo sulla posizione della figlia.
Tag24 aveva ricordato che ospitare una minorenne, senza informare le autorità, costituisce un reato. Ancora di più se con sé porta un bambino di appena otto mesi.
«Chiunque ospiti mia figlia non la sta aiutando. La sta danneggiando», aveva dichiarato con fermezza il padre.
Aveva poi lanciato un appello: «Invito mia figlia, o chi è con lei, a fare la cosa giusta. Presentatevi al comando dei carabinieri o della polizia. Anche solo una chiamata al 112 può bastare per ricevere aiuto».
Il telefono di Samya era risultato spento. Era stato ritrovato all’interno della comunità, dentro una borsa ritenuta sua. Un comportamento anomalo per lei, abituata a sentire la famiglia con regolarità.
Un collega dell’uomo, dopo aver letto l’appello pubblicato sui social, aveva segnalato un possibile avvistamento di Samya alla stazione dei bus di Montepulciano, intorno alle 21:00 del 16 maggio. Il padre aveva confermato che si trattava di una segnalazione attendibile.
Era poi emerso anche il nome di un giovane, di origini rumene, che avrebbe potuto sapere qualcosa. Contattato su TikTok, aveva bloccato la famiglia. Un atteggiamento che aveva aumentato i sospetti.
«Se è a conoscenza di dettagli, se ha contatti con la madre che si è allontanata con mia figlia, deve parlare subito», aveva detto il padre. «Chiunque sappia qualcosa chiami il 112 e faccia riferimento a questa storia».