Il supertestimone del caso Garlasco ha finalmente un volto e un nome: si chiama Gianni Bruscagin. Il suo nome e la sua identità sono stati resi pubblici per la prima volta questa sera, 27 maggio 2025, durante la puntata speciale de Le Iene su Italia 1, in un servizio firmato da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese.
Fino a oggi, il supertestimone era noto solo con lo pseudonimo di “Carlo” e aveva scelto l’anonimato per motivi di sicurezza e riservatezza. Nelle precedenti puntate di Le Iene, il suo volto era stato oscurato e la voce camuffata.
Questa sera, però, Bruscagin ha deciso di mostrarsi pubblicamente, raccontando nuovamente la sua versione dei fatti e aggiungendo dettagli inediti sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007.
Ecco l'intervista completa a volto scoperto
Secondo quanto dichiarato da Bruscagin, la sua testimonianza si basa su una confidenza ricevuta da una donna di Tromello, vicina di casa della nonna delle sorelle Paola e Stefania Cappa, cugine della vittima.
La donna, ormai deceduta, gli avrebbe raccontato di aver visto Stefania Cappa in forte agitazione il giorno del delitto, mentre cercava di entrare nella casa della nonna con un borsone pesante. Poco dopo, avrebbe sentito un tonfo, come se qualcosa di pesante fosse stato gettato in un canale vicino all’abitazione.
Bruscagin sostiene di aver tentato di riferire questa testimonianza già all’epoca delle prime indagini, ma di essere stato ignorato e, successivamente, di aver subito pressioni per non parlare più della vicenda.
La decisione di Gianni Bruscagin di uscire allo scoperto arriva dopo anni di silenzio e potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini, già oggetto di numerosi colpi di scena e ribaltamenti di scenario.
La sua testimonianza, infatti, mette in discussione la ricostruzione ufficiale che ha portato alla condanna di Alberto Stasi, il quale continua a professarsi innocente.
La puntata di Le Iene del 27 maggio 2025 ha dunque segnato un momento cruciale per il caso Garlasco, offrendo al pubblico il volto e il nome del supertestimone che, fino a oggi, aveva scelto l’ombra. Resta ora da vedere quali saranno gli sviluppi giudiziari e investigativi dopo queste nuove rivelazioni.