30 May, 2025 - 12:13

Parafilia, cos'è e cosa c'entra con il movente del delitto di Garlasco: nuove rivelazioni su Stasi

Parafilia, cos'è e cosa c'entra con il movente del delitto di Garlasco: nuove rivelazioni su Stasi

Il 13 agosto 2007, Chiara Poggi, 26 anni, viene trovata senza vita nella sua casa di via Pascoli a Garlasco. Dopo anni di indagini e processi, nel 2015 viene definitivamente condannato per il suo omicidio l'allora fidanzato Alberto Stasi, che in primo e secondo grado era stato assolto. 

Nelle motivazioni della sentenza, la Corte di Cassazione sottolinea come "ciascun indizio" si incastri

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perfettamente con gli altri [...], componendo un mosaico che crea un quadro d'insieme convergente verso la colpevolezza dell'imputato, oltre ogni ragionevole dubbio.

Manca un solo elemento: il movente. Quello che ora è finito al centro delle nuove indagini. Ecco cosa sappiamo e quale ruolo potrebbe avere nella vicenda la "parafilia".

Garlasco, il movente del delitto e le rivelazioni sulla parafilia

Già nel 2014, i giudici d'Appello (bis), chiamati a esprimersi su Stasi dopo l'annullamento con rinvio - da parte della Cassazione - della sentenza che lo aveva assolto, scrivevano che il movente dell'omicidio non era stato individuato.

Tuttavia, si soffermavano sulle "plurime ipotesi avanzate al proposito", citando, tra le altre, il fatto che Stasi detenesse

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consapevolmente nel suo computer migliaia di immagini di contenuto pornografico, tutte da lui catalogate e classificate 'ossessivamente' in cartelle diversamente nominate,

di cui alcune violente, e che Chiara potesse averle viste, per caso o meno, rimanendone turbata e decidendo di parlargliene. Potrebbe esserne nata una lite culminata nel sangue. Un'ipotesi che, nel febbraio 2024, anche gli psicologici del carcere di Bollate - dove Stasi è recluso - hanno preso in considerazione.

In una relazione sul condannato, emersa dopo la decisione di concedergli la semilibertà, gli esperti mettono nero su bianco che l'uomo mostra una tendenza alla parafilia, ovvero un interesse sessuale intenso per stimoli o situazioni non tradizionali. Tendenza a cui potrebbe anche essere riconducibile, secondo loro, "il movente o quanto meno l'occasione del delitto". 

Un servizio della trasmissione Rai "Porta a Porta" sul delitto di Garlasco e il possibile movente - 27 maggio 2025.

I video intimi di Alberto Stasi e Chiara Poggi: cosa c'entra Sempio?

Di recente si è tornati a parlare di alcuni video intimi che, durante la loro relazione, Alberto e Chiara si sarebbero scambiati. Un filmato, in particolare, sarebbe stato conservato sul pc della ragazza, al quale anche il fratello, Marco Poggi, e i suoi amici - tra cui l'attuale indagato Andrea Sempio - avevano accesso.

Il settimanale Giallo ha ipotizzato un collegamento, chiedendosi se non sia possibile che i ragazzi lo abbiano visto mentre giocavano ai videogiochi e che qualcuno di loro possa essersi di riflesso "invaghito di Chiara", arrivando a farsi strane idee sul suo conto. Si tratta di una delle tante piste attualmente aperte: solo gli inquirenti potranno arrivare alla verità. 

A che punto sono le nuove indagini sull'omicidio in breve

Per il momento, la certezza - almeno dal punto di vista processuale - è una e vede Stasi come unico colpevole del delitto. Sempio, dal canto suo, è indagato con l'ipotesi di reato di omicidio in concorso (con ignoti o con lo stesso Stasi).

A puntare a lui sarebbero, in particolare, il Dna rinvenuto sulle unghie della vittima - ritenuto dalla Procura compatibile con il suo - e la traccia palmare repertata sul muro delle scale dove è stato ritrovato il corpo di Chiara. Su entrambi i punti sono però in corso accertamenti. 

Sempio si dichiara innocente, come Stasi, che intanto ormai esce ogni giorno dal carcere (per andare a lavorare e non solo), facendovi ritorno la sera. Il suo fine pena è previsto per il 2030, ma con la buona condotta (e lo scomputo di 45 giorni di liberazione anticipata ogni sei mesi), potrebbe tornare libero già nel 2028. 

Il suo sogno? Da Mulino Bianco: farsi una famiglia. Almeno così ha dichiarato in una recente intervista.

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