I cittadini in procinto di acquistare un immobile e che stanno cercando un affare possono pensare bene di partecipare a un’asta immobiliare. I prezzi delle case all’asta sono inferiori rispetto a quelli di mercato e per questo attraggono sempre molti acquirenti.
Questa proposta potrebbe sembrare davvero allettante, soprattutto per chi ha poca disponibilità economica ed è molto giovane.
Tuttavia, si deve considerare anche l’altra faccia della medaglia: la presenza di abusi edilizi o lavori urgenti che richiedono spese aggiuntive.
In questo articolo, vedremo come funzionano le aste giudiziarie, analizzando i casi in cui conviene l’acquisto e quando no.
Rispetto alla compravendita tradizionale, l’acquisto delle case alle aste giudiziali segue un procedimento del tutto particolare.
Si tratta di un processo che è bene conoscere a fondo, in tutte le sue sfaccettature. Il processo si volge in poche e distinte fasi. Le aste vengono annunciate sui portali specializzati e sul Portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia.
Per partecipare, serve:
L’immobile viene assegnato a chi fa l’offerta più alta. Se non ci sono offerte, l’asta è dichiarata deserta e viene ripetuta, spesso con un prezzo base ribassato.
Chi si aggiudica l’immobile deve completare il pagamento entro i termini stabiliti. A quel punto, il giudice emette il decreto di trasferimento che ufficializza il passaggio di proprietà e consente di prendere possesso del bene.
Uno dei principali vantaggi dell’acquisto di un immobile all’asta è che non è necessario rivolgersi a un notaio per il passaggio di proprietà. Il trasferimento, infatti, viene formalizzato direttamente dal giudice dell’esecuzione, attraverso un apposito decreto di trasferimento.
Questo consente all’acquirente di risparmiare sulle tradizionali spese notarili, normalmente previste nelle compravendite tra privati.
Una casa comprata all’asta costa generalmente molto meno rispetto al prezzo di mercato. Il risparmio può variare dal 10% al 60%. La cifra dipende da diversi fattori, ma in generale si può fare un ottimo affare.
Il Tribunale organizza le aste e tutte le informazioni sull’immobile sono pubbliche e facilmente reperibili. Questo consente di conoscere lo stato della casa, se presenta problemi legali o altri vincoli.
Accanto ai vantaggi, ci sono anche i contro. Chi intende acquistare un immobile all’asta deve rendersi conto anche dei rischi come, per esempio, la presenza di abusi edilizi oppure la necessità di apportare interventi urgenti all’immobile.
Se l’immobile acquistato all’asta presenta abusi edilizi sanabili, sarà l’acquirente a doversi occupare della loro regolarizzazione, con conseguenti spese a proprio carico.
È sempre consigliabile, prima di partecipare all’asta, verificare la regolarità urbanistica dell’immobile e richiedere una consulenza tecnica, per evitare spiacevoli sorprese dopo l’acquisto.
Prima di comprare una casa all’asta, inoltre, è importante controllare se è occupata. Se l’immobile è affittato con un contratto registrato prima del pignoramento, l’inquilino può restare nella casa anche dopo la vendita. In questo caso, il nuovo proprietario deve rispettare il contratto di affitto già in essere.
Per evitare problemi, è sempre consigliabile leggere attentamente i documenti e chiedere il parere di un esperto.
Acquistare un immobile all’asta può essere conveniente, ma è importante sapere quali costi bisogna sostenere.
Non basta il prezzo di aggiudicazione: ci sono spese obbligatorie da considerare.
Per fare un’offerta servono:
Se vinci l’asta, dovrai pagare:
Vantaggi dell’acquisto all’asta: comprare una casa all’asta può comportare risparmi significativi, con prezzi inferiori rispetto al mercato (dal 10% al 60% in meno) e l'assenza di spese notarili, poiché il trasferimento di proprietà avviene tramite decreto del giudice.
Rischi e considerazioni: prima di acquistare, è essenziale verificare la regolarità dell’immobile, poiché potrebbero esserci abusi edilizi o lavori urgenti da fare. Inoltre, se l'immobile è occupato, l'acquirente deve rispettare il contratto di affitto in essere.
Costi aggiuntivi: oltre al prezzo di aggiudicazione, ci sono diverse spese da considerare, come la cauzione, le imposte di registro, il compenso del delegato alla vendita e le eventuali spese notarili se si richiede un mutuo.