L'operazione "Spider's Web" segna un'importante azione nella guerra tra Ucraina e Russia. L'attacco massiccio con droni contro obiettivi strategici russi ha suscitato un ampio dibattito non solo sull’efficacia militare, ma anche sulle implicazioni future per la sicurezza globale e la gestione delle infrastrutture critiche.
L'1 giugno 2025, l'Ucraina ha lanciato un massiccio attacco di droni contro i siti militari russi. Oltre 100 droni hanno colpito obiettivi anche a migliaia di chilometri di distanza, alcuni dei quali in Siberia.
L'operazione è stata denominata "Spider's Web" (Ragnatela). Si tratta di una delle mosse militari più importanti della guerra, iniziata nel febbraio 2022. L'attacco coordinato era in fase di elaborazione da circa un anno e mezzo.
Le autorità ucraine hanno dichiarato che sono stati impiegati 117 droni nell'operazione, diretti verso le basi aeree russe e mirati contro i velivoli strategici.
In un post su X, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che l'intelligence ucraina ha lavorato per mesi all'interno del territorio russo, nelle vicinanze del servizio di sicurezza interna russo, l’FSB.
Today, a brilliant operation was carried out. The preparation took over a year and a half. What’s most interesting, is that the “office” of our operation on Russian territory was located directly next to FSB headquarters in one of their regions.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 1, 2025
In total, 117 drones were used in… pic.twitter.com/tU0SMN9jdB
Il servizio di sicurezza ucraino, l’SBU, ha affermato che i droni sono stati introdotti clandestinamente sotto i tetti delle cabine e caricati su camion.
L'SBU ha dichiarato che sono stati colpiti 41 aerei negli attacchi. Zelensky ha affermato che il 34 per cento dei bombardieri strategici russi è stato colpito. Sebbene si stimino danni totali per 7 miliardi di dollari, non è ufficialmente chiara l'entità reale dei danni.
Secondo l'Istituto per lo Studio della Guerra, "la Russia probabilmente avrà difficoltà a sostituire gli aerei che le forze ucraine hanno danneggiato e distrutto".
NEW: Ukraine conducted a large-scale and simultaneous series of drone strikes against multiple air bases in Russia on June 1. ⬇️
— Institute for the Study of War (@TheStudyofWar) June 2, 2025
Ukraine continues to innovate its drone technology and tactics to achieve operational surprise and successfully target Russian military infrastructure… pic.twitter.com/97aVYESIBp
Nonostante i danni, Mosca ha comunque mantenuto la sua capacità di attacco. Le forze russe, anche dopo questa operazione, hanno proseguito nei combattimenti nel nord-est dell'Ucraina, nella regione di Sumy.
Nelle ultime settimane del mese di maggio, le forze russe hanno conquistato quattro villaggi nella regione al confine con la Russia. Gli attacchi dell’1 giugno hanno un'importanza simbolica per dimostrare che Kiev non è disposta ad arrendersi.
Questa operazione ha attirato l'attenzione anche per l’evoluzione delle tattiche militari. In particolare, per l’utilizzo di droni a basso costo e accessibili, la cui utilità e conseguenze nei conflitti avranno un effetto non solo sul futuro della guerra in Ucraina, ma, secondo gli esperti, anche nei futuri conflitti. Anche il modo di preparazione degli attacchi potrebbe aprire scenari nuovi per la gestione della sicurezza e della sorveglianza delle infrastrutture.
Alcuni osservatori hanno paragonato l'operazione Spider's Web addirittura definendola la "Pearl Harbor della Russia". Lo storico attacco a sorpresa giapponese del 1941 alla flotta statunitense del Pacifico non ha avuto una portata e non è avvenuto con delle circostanze simili, tuttavia ha contribuito ad una discussione più ampia.
Per alcuni, gli attacchi hanno provocato ragionamenti anche sulla Cupola d’Oro voluta dal presidente americano Donald Trump. Sono state avviate discussioni sull’efficacia del sistema di difesa missilistica spaziale nonostante la capacità dei droni di avvicinati silenziosamente alle principali basi aeree.
Secondo gli analisti, dopo gli attacchi dell'1 giugno, Mosca potrebbe mettere in campo azioni militari che dimostrino determinazione e forza. Tuttavia, non si sono bloccati gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra.
All'indomani dell'operazione, il 2 giugno, le delegazioni russe e ucraine si sono incontrate a Istanbul per il secondo round di colloqui diretti. Durante questa giornata di diplomazia, la Russia ha consegnato all'Ucraina un memorandum che contiene i termini per un cessate il fuoco e per un successivo accordo di pace.
L'Ucraina continua a insistere su un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni. Kyiv Independent riporta infatti che Zelensky ha affermato il 4 giugno:
Questa operazione dimostra come la guerra tecnologica stia trasformando il modo di combattere e negoziare. Il ricorso a droni a basso costo e la capacità di penetrare in territori ostili pongono nuove sfide alla difesa e alla diplomazia, aprendo scenari di confronto che vanno oltre il contesto ucraino. Gli sviluppi in corso potrebbero influenzare non solo il futuro immediato del conflitto, ma anche le strategie di sicurezza internazionale per gli anni a venire.