05 Jun, 2025 - 15:48

Chi era Sueli Leal Barbosa, la donna morta lanciandosi nel vuoto per sfuggire a un incendio a Milano

Chi era Sueli Leal Barbosa, la donna morta lanciandosi nel vuoto per sfuggire a un incendio a Milano

Si chiamava Sueli Leal Barbosa la donna che, nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno, è morta dopo essersi lanciata dal quarto piano per sfuggire alle fiamme divampate nel suo appartamento in viale Abruzzi, a Milano. Secondo alcuni vicini, poco prima aveva litigato con il compagno, che da ore si trova in Questura.

Chi era Sueli Leal Barbosa, la donna morta a Milano

Originaria del Brasile, Sueli Leal Barbosa aveva 48 anni e lavorava come operatrice sanitaria presso l'Istituto dei Tumori. Nell'appartamento di viale Abruzzi, a Milano, viveva insieme all'attuale compagno, anch'egli brasiliano, di tre anni più giovane. Quando è accaduta la tragedia, suo figlio, di 10 anni - nato da una precedente relazione - si trovava, fortunatamente, con il padre.

A dare l'allarme, dopo aver notato le fiamme, è stato un vicino. "C'è un incendio, c'è una persona affacciata a una finestra che urla. Venite", avrebbe detto al 112 poco dopo l'una e venti della notte. Quando vigili del fuoco e soccorritori sono arrivati, il calore aveva già fatto implodere le finestre, mentre la porta era chiusa a chiave dall'esterno.

La donna, disperata, si era gettata nel vuoto dal quarto piano nel tentativo di salvarsi. È stata trasportata in ospedale, ma non ce l'ha fatta. Il convivente, che in quel momento non c'era, è stato rintracciato poco dopo in un bar, in stato di alterazione. Secondo quanto riportato da La Repubblica, "era sporco di fuliggine".

La lite con il compagno prima della tragedia: cosa sappiamo?

L'uomo - di cui l'identità non è stata ancora resa nota - avrebbe riferito ai carabinieri di essere uscito parecchie ore prima del rogo e di non sapere cosa sia successo. Il sospetto è che, invece, possa essere coinvolto. Da ore, ormai, si trova in Questura, per essere ascoltato.

Alcuni residenti hanno raccontato che poco prima dell'incendio, i due avevano litigato. E non sarebbe stato un episodio isolato: in passato, in seguito a una segnalazione, presso la loro abitazione sarebbero addiritture intervenute le forze dell'ordine. 

Le indagini sono ancora in corso: da chiarire le cause dell'incendio

Dopo aver evacuato l'edificio e aver domato l'incendio - che ha danneggiato anche altre dodici abitazioni, oltre a quella direttamente colpita -, i pompieri - insieme agli specialisti del nucleo investigativo antincendi lombardo - hanno messo in sicurezza l'area e avviato tutti i rilievi del caso

Le indagini dovranno ora chiarire le cause del rogo, risalendo alla fonte dell'innesco e verificando se siano state usate sostanze acceleranti. Al vaglio anche le telecamere di videosorveglianza della zona. Due persone sono state ricoverate in ospedale in codice verde.

Le immagini dell'incendio divampato in viale Abruzzi, dove Sueli Leal Barbosa è morta dopo essersi lanciata nel vuoto per tentare di salvarsi dalle fiamme - 5 giugno 2025.

La comunità locale è sotto shock: i messaggi sui social

Chi conosceva la vittima la descrive come una donna "solare e meravigliosa". Qualcuno solleva dubbi sulla versione del compagno. "Un altro femminicidio?", recita un commento apparso sui social. 

Sarebbe l'ennesimo, dopo quello - sconvolgente - di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola colpita con una pietra e poi nascosta tra i rifiuti, all'interno di un casolare abbandonato, dall'ex fidanzato Alessio Tucci.

Il ragazzo, 19 anni, ha ammesso le proprie responsabilità dopo aver tentato di depistare le indagini, partecipando persino alle ricerche della giovane, di cui i genitori avevano denunciato la scomparsa. 

"Ha rifiutato il mio abbraccio, era di spalle e l'ho colpita", le sue parole. Lei, dopo due anni di relazione, aveva deciso di lasciarlo, di proseguire per la sua strada. Non ne ha avuto la possibilità.

Ha fatto discutere, nei giorni scorsi, il video - poi rimosso - girato dal "re degli hotdog" Patrizio Chianese insieme alla madre. 

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