Fine delle ricerche per Antonio Noviello, l'anziano scomparso da Monteforte, in provincia di Avellino il 3 giugno 2025.
Il pensionato, fungaiolo e conoscitore delle montagne, si era allontanato dalla propria abitazione per trascorrere del tempo nel verde, ma alla fine non era più rientrato.
I familiari, preoccupati, ne avevano denunciato la sparizione alle autorità competenti e tempestivamente erano state attivate le prime ricerche.
L'unico obiettivo: riportare l'uomo sano e salvo a casa dai suoi cari nel minor tempo possibile.
Fortunatamente, dopo ventiquattro ore di apprensione, qualcosa è cambiato: l'ex medico è stato ritrovato in vita e ha potuto finalmente riabbracciare i suoi parenti.
Noviello è stato fortunatamente ritrovato salvo, ma non esente da problematiche fisiche causate da una caduta accidentale.
È stato ritrovato in un canalone, dove era rimasto lì, tra i momenti nell'attesa di essere aiutato e fortunatamente soccorso in tempo.
Imponente il dispiegamento di forze messo in campo nelle ultime ore per ritrovare Antonio Noviello. Alle operazioni hanno preso parte i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, i Vigili del Fuoco, i volontari della Croce Rossa Italiana, supportati dall’alto da ricognizioni aeree condotte dai velivoli della Guardia di Finanza e degli stessi VVF.
Un lavoro corale, coordinato e instancabile, che ha visto il territorio mobilitarsi senza sosta. Le operazioni di recupero sono tutt’ora in corso.
L’uomo, esperto conoscitore dei sentieri montani, era uscito come di consueto per un’escursione alla ricerca di funghi. Un gesto abituale, parte della sua quotidianità.
Probabilmente a causa di un colpo di calore o di un passo falso, ha perso l’equilibrio e da quel momento non è più riuscito a mettersi in contatto con i familiari.
L’ansia è salita alle stelle e la comunità si è subito mobilitata. Cittadini di Avellino, Monteforte, Capocastello e Atripalda si sono messi a disposizione per aiutare concretamente nelle ricerche, ma anche per diffondere appelli e aggiornamenti attraverso i social network.
Accanto alla ricerca fisica, si è manifestato un grande abbraccio collettivo: tanti hanno mostrato ai familiari la loro vicinanza, offrendo non solo supporto pratico, ma anche quel forte senso di appartenenza che da sempre contraddistingue la comunità irpina.
Come successo in passato a Giuseppina Bardelli, l'anziana scomparsa da Passo della Forcora, il 21 agosto 2024, in provincia di Varese.
Non è la prima volta che la montagna, con la sua bellezza e i suoi pericoli, inghiotte momentaneamente chi la visita.
Anche lei, come il disperso Antonio Noviello, era uscita per cercare funghi ed era svanita nel nulla.
Dopo quattro giorni di ricerche senza sosta, venne ritrovata viva ma ferita nei pressi di Monterecchio, grazie alle grida d’aiuto captate dai soccorritori.