05 Jun, 2025 - 17:18

Quando a Casamicciola c'era una loggia massonica

Quando a Casamicciola c'era una loggia massonica

Fino ad oggi Casamicciola nella mia testa era solo una località dell'isola di Ischia devastata da due terremoti, il più recente nel 2017 con due morti e 42 feriti e quello del luglio 1883 che provocò 1784 vittime ma grazie a un libro appena uscito ho scoperto che all'inizio dell'Ottocento era presente una loggia, Monte Epomeo il suo nome, con 35 iscritti. 

Ma la massoneria era molto attiva in tutta l'isola, ricorda Benedetto Valentino nel volume in cui racconta l'evoluzione sociale e culturale  di Ischia attraverso i giornali. C'era lo scrittore Giovanni Bovio, i cui allievi sono gli avvocati Patalano e D'Ambra, lo scultore Giovanni Maltese e Giovanni Verde di Forio, i quali costituirono una loggia molto attiva sotto il profilo dell'impegno politico, contrapponendosi alle amministrazioni locali del fronte liberale e conservatore.

La storia di Ischia attraverso la massoneria

Tra il 1820 e il 1824 si può ipotizzare che ci fossero oltre 200 iscritti alle varie logge carbonare di ispirazione liberale. Le logge furono tutte censite dalla polizia borbonica, erano "Gloria nascente" (66 iscritti) e "Patrioti europei" (13 iscritti) a Ischia, Monte Epomeo (35 iscritti) a Casamicciola, Gigante Tifeo (22 iscritti) a Forio, e Ambizione calpestata (75 iscritti) a Lacco Ameno. 

Un libro da leggere per comprendere la storia dell'isola anche attraverso la vita delle logge massoniche.

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