06 Jun, 2025 - 16:29

Silvio Leoni, chi è il padre di Simone e cosa ha detto sul figlio?

Silvio Leoni, chi è il padre di Simone e cosa ha detto sul figlio?

Silvio Leoni è recentemente balzato agli onori delle cronache per una durissima lettera pubblica indirizzata al figlio Simone Leoni, neosegretario nazionale dei Giovani di Forza Italia, dopo le polemiche seguite a un acceso scontro politico tra il giovane leader azzurro e il generale Roberto Vannacci. Ma chi è Silvio Leoni, quali sono le sue origini, il suo percorso professionale e cosa ha detto esattamente sul figlio?

Silvio Leoni: età e origini

Silvio Leoni è un uomo di profonda esperienza, con un passato significativo sia in ambito militare che giornalistico. Non sono disponibili dati precisi sulla sua età, ma le cronache lo descrivono come un ex paracadutista che ha servito nell’Esercito Italiano e come inviato di guerra negli anni ’80 e ’90, in particolare durante la missione italiana in Somalia nel 1993. Il suo legame con l’ambiente militare è forte e radicato: Leoni ha più volte ricordato con orgoglio la sua appartenenza ai paracadutisti della Folgore, sottolineando il senso di fratellanza e solidarietà vissuto in contesti di grande difficoltà.

Che lavoro fa Silvio Leoni?

Oltre alla carriera militare, Silvio Leoni ha lavorato come giornalista, in particolare come inviato di guerra. Ha collaborato con diverse testate, tra cui Il Tempo, dove ha pubblicato inchieste giornalistiche su temi come il terrorismo e i conflitti internazionali. La sua esperienza sul campo gli ha permesso di conoscere da vicino figure di primo piano dell’ambiente militare italiano, tra cui proprio il generale Roberto Vannacci, oggi europarlamentare della Lega e protagonista della recente polemica con il figlio Simone.

Il rapporto con il figlio Simone e la lettera pubblica

Il nome di Silvio Leoni è tornato di attualità a seguito della lettera aperta pubblicata su Il Tempo, in cui ha preso le difese di Roberto Vannacci contro le accuse mosse dal figlio Simone dal palco del congresso dei Giovani di Forza Italia. Simone Leoni, appena eletto segretario nazionale, aveva definito Vannacci “generale della codardia e della discordia”, suscitando la reazione indignata del padre.

Silvio Leoni ha scritto parole durissime, accusando il figlio di slealtà e di aver “accoltellato alle spalle un alleato”, riferendosi al generale Vannacci. Nella lettera, Leoni senior ha ricordato la sua esperienza in Somalia al fianco di Vannacci, sottolineando il coraggio e la dedizione del generale: “Ho conosciuto il Generale Roberto Vannacci, allora giovane tenente Incursore del 9º Col Moschin, nel 1993 in Somalia dove ero inviato di guerra. A loro – miei fratelli paracadutisti – sono profondamente legato. Ed è anche per questo che le gravissime parole di mio figlio mi hanno oltremodo ferito e disgustato”.

La lettera prosegue con accuse precise: “La Lealtà, Simone, non è un optional per un Uomo. Sei stato sleale accoltellando alle spalle un alleato. Gli hai addebitato, falsamente, pensieri contro disabili, gay e neri che lui non ha mai – e sottolineo mai – espresso né nel suo libro né in altre occasioni. Tu lo sai che è falso ciò che hai detto”. Il finale è particolarmente duro: “Tu non sei degno, Simone, neanche di spolverare gli anfibi al Generale Vannacci”.

Valori familiari e distanza personale

Nella lettera, Silvio Leoni richiama anche i valori tramandati dalla famiglia, citando la nonna di Simone e il motto di famiglia “Pro Deo et Patria”, rimproverando il figlio di aver dimenticato o ignorato questi principi. La vicenda ha messo in luce anche un rapporto personale conflittuale tra padre e figlio: Simone Leoni, infatti, ha già replicato prendendo pubblicamente le distanze dal padre, sottolineando una sua presunta assenza nella vita familiare.

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