Dalia Kaddari è una delle stelle emergenti dell’atletica italiana, specialista dei 200 metri piani e protagonista di una carriera in costante ascesa.
Nata a Cagliari il 23 marzo 2001, rappresenta un esempio di talento, determinazione e multiculturalità nello sport azzurro.
Cresciuta a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari, è figlia di padre marocchino, Hassan Kaddari, commerciante trasferitosi in Sardegna, e di madre sarda, Monica Alfonso. Ha un fratello maggiore, Monir, e una sorella minore, Rim.
Questa doppia radice culturale ha contribuito a forgiare la sua identità e la sua determinazione, rendendola un simbolo di integrazione e orgoglio per la Sardegna e per l’Italia.
Fin da bambina, Dalia si è distinta per la sua vivacità e il suo spirito competitivo. Prima di dedicarsi all’atletica, ha praticato la pallacanestro, ma a 13 anni ha scoperto la corsa e se ne è innamorata. I primi passi li ha mossi nella società Tespiense Quartu, sotto la guida dell’allenatore Fabrizio Fanni, che ancora oggi la segue.
Oltre alle imprese sportive, la vita privata di Dalia Kaddari suscita curiosità tra i fan. Attualmente, la velocista sarda è sentimentalmente legata a Simone Aresti, portiere del Cagliari Calcio.
La loro relazione è stata resa pubblica di recente e rappresenta una delle nuove coppie dello sport sardo, unite dalla passione per l’attività agonistica e dalla voglia di sostenersi a vicenda anche fuori dal campo.
La carriera di Dalia Kaddari è un susseguirsi di traguardi raggiunti con costanza e talento. Dopo i primi successi nelle categorie giovanili, nel 2017 conquista il titolo italiano allieve sui 200 metri, stabilendo il nuovo record under 18 con 23"68.
L’anno successivo si mette in luce a livello internazionale: ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires nel 2018 vince la medaglia d’argento nei 200 metri, segnando la miglior prestazione italiana allieve con 23"45.
Il 2019 la vede protagonista anche al coperto, con il primato italiano under 20 dei 200 metri indoor (23"93), migliorato poi a 23"85 nel 2020. La consacrazione arriva nel 2020, quando si laurea per la prima volta campionessa italiana assoluta dei 200 metri piani ai Campionati di Padova, titolo che confermerà per quattro anni consecutivi (2020-2023).
Nel 2021, a Tallinn, conquista la medaglia d’oro agli Europei Under 23 con il tempo di 22"64, terza miglior prestazione italiana di sempre sulla distanza. Questo risultato le apre le porte delle Olimpiadi di Tokyo, dove però un infortunio la costringe a fermarsi in semifinale. Nonostante la delusione, Dalia trova il riscatto con la staffetta 4x100, contribuendo al record italiano e alla conquista del bronzo agli Europei di Monaco 2022, e sfiorando il podio ai Mondiali 2023 con la staffetta azzurra.
Oltre all’atletica, Dalia coltiva interessi come la musica, la moda e i viaggi. Dopo il diploma al liceo linguistico, ha intrapreso gli studi universitari in criminologia, dimostrando di saper conciliare sport e formazione.