Si resta in Europa per il nono appuntamento del Mondiale di MotoGP. Dopo il Gran Premio d’Aragona ci si sposta in Italia al Mugello per uno dei tracciati più attesi della stagione.
Un circuito che nella storia ha spesso sorriso ai piloti italiani ed è questa la speranza anche in quest’edizione. Andiamo a scoprire il programma, le caratteristiche del Gran Premio d’Italia, previsto dal 20 al 22 giugno.
Il Gran Premio d’Italia che si corre al Mugello in programma dal 20 al 22 giugno 2025, verrà trasmesso in diretta su Sky Sport, nello specifico sul canale dedicato Sky Sport Moto GP. Tuttavia, la prossima prova del Moto Mondiale potrà essere seguita anche in streaming attraverso le piattaforme Sky Go e NOW TV. Le qualifiche del Gran Premio però saranno visibili anche su TV8.
Il Gran Premio d’Italia al Mugello partirà con la consueta conferenza stampa dei piloti in programma giovedì 19 giugno. Questi poi scenderanno in pista il giorno successivo per due sessioni di prove libere: una tra 10:45 e le 11:30 e la seconda nel pomeriggio tra le 15:00 e le 16:00. Sabato 21 si terrà poi un’ultima sessione di prove libere in programma tra le 10:10 e le 10:40 e a seguire due sessioni di qualifiche, una dalle 10:50 alle 11:05 e una seconda dalle ore 11:15 alle 11:30. Nel pomeriggio, sempre della giornata di sabato, ci sarà poi la Gara Sprint alle 15:00. Il fine settimana di corse del Gran Premio d’Italia al Mugello terminerà poi con la corsa domenica 22 giugno alle ore 14:00.
Il Gran Premio del Mugello si è disputato per la prima volta nella storia nel 1976, diventando da allora una tappa fissa del Mondiale in MotoGP e ospitando ininterrottamente dal 1991 il Gran Premio d’Italia.
L’autodromo del Mugello è stato costruito su un’iniziativa dell’Automobile Club di Firenze con lo scopo di dare una sede alle principali competizioni auto e motociclistiche della zona. Dal 1988 l’autodromo del Mugello è di proprietà della Ferrari.
Nel corso degli anni il circuito ha subito diverse modifiche, soprattutto da quando è stata acquistato dalla casa di Maranello. Nel 2011 è stata effettuata una nuova riasfaltatura di tutto il tracciato dando attenzione soprattutto a quelle più deboli alle condizioni atmosferiche. Nel 2015 per dare maggiore sicurezza al circuito, sono state inserite nuove vie di fuga nel percorso.
L’unica edizione che non si è disputata è stata quella del 2020 per l’epidemia di Covid-19. La prima edizione del Gran Premio d'Italia al Mugello nel 1976 fu vinta da Angel Nieto.
Da quando è diventato invece un circuito ufficiale in MotoGP nel 1997 la prima edizione fu vinta da Michael Doohan nella classe regina, nella classe 250 da Max Biaggi e in classe 125 da Valentino Rossi. Proprio il Dottore fu un assoluto protagonista del Gran Premio del Mugello tra il 2002 e il 2008 vincendo otto edizioni consecutive.
È sempre stato un circuito che ha favorito i piloti italiani, l’ultimo a vincere lo scorso anno e nelle ultime tre edizioni è stato Francesco Bagnaia. Nel 2020, l’autodromo del Mugello, ha ospitato per la prima volta nella sua storia il Gran Premio di Formula 1 della Toscana vinto da Lewis Hamilton alla guida della Mercedes.
L’autodromo del Mugello ha una lunghezza di 5245 metri ed è generalmente composto da 23 giri, per una lunghezza totale di 120,6 km che lo rende un circuito impegnativo e tecnico, con diverse curve e rettilinei che permettono ai piloti di esprimersi al meglio. Si snoda attraverso 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra.