08 Jun, 2025 - 11:12

Los Angeles, proteste contro i raid sull'immigrazione e scontri: ecco cosa sta succedendo

Los Angeles, proteste contro i raid sull'immigrazione e scontri: ecco cosa sta succedendo

L’ondata di arresti condotta dall’agenzia federale ICE ha infiammato le strade di Los Angeles, alimentando un’ondata di proteste. L’inasprimento delle politiche migratorie voluto da Donald Trump, ha già lasciato il segno scatenando tensioni nelle aree urbane dove la presenza di comunità straniere è particolarmente rilevante.

Mentre il governo federale difende le operazioni come necessarie per garantire la sicurezza, le autorità locali denunciano un clima di paura e repressione. Ora la mobilitazione della Guardia Nazionale minaccia di trasformare una crisi politica in un vero e proprio braccio di ferro istituzionale.

Los Angeles, tensione nelle strade per le operazioni anti-immigrazione

Decine di persone sono state arrestate il 6 giugno in diverse operazioni di controllo sull’immigrazione condotte dall'Immigration and Customs Enforcement (ICE) a Los Angeles. Successivamente, sono scoppiate proteste, con i manifestanti che hanno marciato per le strade del centro della città.

Secondo chi si oppone a queste operazioni, le azioni federali sull'immigrazione violano la sicurezza delle città e seminano paura nelle comunità locali.

Il giorno seguente, sono stati effettuati altri controlli e nuove proteste sono scoppiate nella città di Paramount, sempre nella contea di Los Angeles. Sono state segnalate manifestazioni in tutta l'area metropolitana.

Secondo quanto riferiscono i media americani, nell'ultima settimana sono state arrestate 118 persone, di cui 44 solo nella giornata di venerdì, per presunte violazioni delle norme sull'immigrazione.

Trump ordina l'invio della Guardia Nazionale in California

Il presidente americano, Donald Trump, ha firmato, il 7 giugno, un promemoria in cui ordinava l'invio di almeno 2mila soldati della Guardia Nazionale nella contea.

Trump ha affermato in un post su TruthSocial:

virgolette
Se il governatore della California, Gavin Newscum, e il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, non riescono a fare il loro lavoro, cosa che tutti sanno, allora interverrà il governo federale e risolverà il problema delle RIVOLTE E DEI SACCHEGGIATORI, nel modo in cui dovrebbe essere risolto!!!”

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha affermato che "è la missione sbagliata e minerà la fiducia del pubblico.

Il messaggio dei membri dell'amministrazione Trump è univoco: le azioni sull'immigrazione non verranno interrotte. Il segretario alla Difesa americano, Pete Hegseth, ha infatti affermato che “se la violenza dovesse continuare” anche i Marines saranno mobilitati.

Lo stato della California è ormai governato da circa 15 anni dai democratici. Newsom e Trump sono in contrasto politico e il presidente, come dimostrazione del suo disprezzo nei confronti del governatore, utilizza il soprannome “Newscum”.

Il governatore della California ha successivamente commentato la decisione di Trump di schierare la Guardia Nazionale, affermando che il governo federale lo fa "non perché ci sia carenza di forze dell'ordine, ma perché vuole dare spettacolo". Ha poi aggiunto: "Non dategliene uno. Non usate mai la violenza. Esprimetevi in modo pacifico".

La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha affermato in un post su X che “la Guardia Nazionale non è stata schierata nella città di Los Angeles”.

Trump inasprisce le politiche migratorie

Donald Trump ha ottenuto un secondo mandato alle elezioni presidenziali del 5 novembre 2024 con un forte sostegno alla sua agenda in materia di economia e immigrazione. Ora mira a mantenere le sue promesse, inasprendo le leggi sull'immigrazione e intensificando le misure di controllo.

In una delle sue prime azioni, il giorno del suo insediamento, il presidente americano ha firmato un ordine esecutivo dichiarando l’emergenza nazionale al confine meridionale degli Stati Uniti. Questa mossa prevede infatti il dispiegamento delle truppe al confine meridionale al fine di attuare la stretta sull'immigrazione.

Le proteste di Los Angeles sono significative anche perché una parte rilevante della popolazione è nata all'estero ed è di origine ispanica.

Le misure volute dall'amministrazione Trump sull'immigrazione non hanno colpito solo i migranti irregolari, ma anche coloro che risiedono legalmente negli Stati Uniti e persino coloro che possiedono la residenza permanente. Sono in corso anche cause legali.

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