08 Jun, 2025 - 11:46

Chi è Miguel Uribe Turbay e perché gli hanno sparato? Candidato presidente Colombia in fin di vita

Chi è Miguel Uribe Turbay e perché gli hanno sparato? Candidato presidente Colombia in fin di vita

Miguel Uribe Turbay, 39 anni, è uno dei protagonisti della scena politica colombiana e candidato conservatore alle elezioni presidenziali del 2026.

Il suo nome è balzato tragicamente agli onori delle cronache il 7 giugno 2025, quando è stato vittima di un grave attentato a colpi d’arma da fuoco durante un comizio elettorale a Bogotà.

Attualmente lotta tra la vita e la morte in ospedale, mentre il Paese si interroga sulle cause e le implicazioni di questo gesto che ha scosso la democrazia colombiana.

Miguel Uribe Turbay: età, origini e genitori 

Miguel Uribe Turbay nasce a Bogotá nel 1986 in una delle famiglie più influenti della Colombia. Sua madre, Diana Turbay, era una nota giornalista, rapita e uccisa nel 1991 da narcotrafficanti durante un tentativo di liberazione. Il nonno materno, Julio César Turbay Ayala, fu presidente della Colombia dal 1978 al 1982.

Queste radici hanno segnato profondamente la sua formazione e il suo impegno pubblico.

Partito politico di Miguel Uribe Turbay

Dopo una laurea e un master in amministrazione pubblica, Uribe si affaccia alla politica giovanissimo: a 26 anni viene eletto nel consiglio comunale di Bogotá con il Partito Liberale.

Nel 2016 diventa segretario di governo della capitale sotto il sindaco Enrique Peñalosa. Nel 2019 si candida a sindaco di Bogotá, ma viene sconfitto da Claudia López. Nel 2022 viene eletto senatore con il Centro Democratico, principale partito conservatore colombiano, e si afferma come uno dei più accesi critici del presidente di sinistra Gustavo Petro.

Nel marzo 2025 annuncia la sua candidatura alle presidenziali del 2026, presentandosi come alternativa conservatrice e difensore dei valori democratici, in un Paese ancora segnato da divisioni politiche e cicli di violenza.

L’attentato: chi ha sparato a Miguel Uribe Turbay?

Il 7 giugno 2025, durante un comizio nel quartiere Modelia di Bogotá, Uribe Turbay viene raggiunto da tre colpi di pistola, due dei quali alla testa e uno al ginocchio.

L’attacco avviene mentre il candidato sta parlando a una piccola folla; le immagini diffuse sui social lo mostrano insanguinato, soccorso dai presenti e trasportato d’urgenza in ospedale. Insieme a lui restano ferite altre due persone.

Il presunto attentatore, un ragazzo di appena 15 anni, viene arrestato sul posto in possesso dell’arma usata. La polizia e la procura hanno avviato indagini per chiarire se il giovane abbia agito da solo o su mandato di altri. Le autorità hanno anche annunciato una ricompensa per chi fornirà informazioni utili sull’attacco.

Uribe Turbay è stato sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico e vascolare presso la clinica Fundación Santa Fe di Bogotá. Le sue condizioni restano critiche: la moglie, Maria Claudia Tarazona, ha chiesto ai colombiani di unirsi in una catena di preghiera per la sua sopravvivenza.

Perché hanno sparato a Miguel Uribe Turbay? Le ipotesi e il contesto

Le motivazioni dell’attentato non sono ancora state chiarite. Tuttavia, il gesto si inserisce in un clima di crescente tensione politica e sociale, con la Colombia che si avvicina a un’importante tornata elettorale.

Uribe Turbay è un esponente di spicco della destra, vicino all’ex presidente Álvaro Uribe (nessuna parentela diretta), e noto per la sua opposizione alle politiche progressiste di Gustavo Petro.

Il Centro Democratico, partito di Uribe Turbay, ha definito l’attacco “un attentato contro la democrazia e la libertà”, sottolineando il rischio di un ritorno agli anni bui della violenza politica che hanno segnato la storia recente del Paese.

Anche il governo e il presidente Petro hanno condannato fermamente l’attentato, promettendo indagini trasparenti e maggiori garanzie di sicurezza per tutti i leader politici.

A livello internazionale, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha attribuito la responsabilità indiretta alla “retorica violenta della sinistra”, invitando il governo colombiano a moderare i toni e a tutelare i rappresentanti politici.

Un Paese in bilico

L’attentato a Miguel Uribe Turbay riporta la Colombia a una realtà fatta di instabilità e rischi per la democrazia, proprio mentre il Paese cerca di lasciarsi alle spalle decenni di conflitto armato e violenza politica.

La sorte di Uribe Turbay resta appesa a un filo, mentre la società civile e le istituzioni riflettono sulle cause profonde di un gesto che va ben oltre la vicenda personale, toccando il cuore stesso della vita democratica colombiana.

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