08 Jun, 2025 - 12:26

Chi sono la donna e la neonata trovate morte a Villa Pamphili a Roma? Ecco cosa sappiamo

Chi sono la donna e la neonata trovate morte a Villa Pamphili a Roma? Ecco cosa sappiamo

Il pomeriggio di sabato 7 giugno 2025, Villa Pamphili, uno dei parchi più frequentati di Roma, è stata teatro di un drammatico ritrovamento: i corpi senza vita di una donna e di una neonata, abbandonati a poca distanza l’uno dall’altro, hanno scosso profondamente la città e acceso i riflettori su un mistero ancora tutto da chiarire.

Il ritrovamento: una scena agghiacciante

Tutto è iniziato intorno alle 16.30, quando alcuni passanti hanno notato tra i cespugli, non lontano dalla Fontana del Giglio, il corpo di una bambina di circa sei mesi. Inizialmente, qualcuno ha pensato si trattasse di un bambolotto, ma avvicinandosi si è reso conto della tragica realtà.

La piccola era già priva di vita e presentava segni evidenti di lesioni su braccia e gambe, compatibili con traumi, anche se la natura di queste ferite dovrà essere accertata dall’autopsia.

Mentre la polizia scientifica e il pubblico ministero Antonio Verdi erano ancora sul luogo del primo ritrovamento, una giovane donna di origine peruviana, che stava giocando a pallavolo con delle amiche, ha dato l’allarme dopo aver scoperto, tra gli arbusti vicini, un sacco nero dal quale spuntava il braccio di una donna.

Anche in questo caso, il corpo era in avanzato stato di decomposizione, segno che la morte risaliva a diversi giorni prima rispetto a quella della neonata.

Chi sono la donna e la neonata trovate morte a Villa Pamphili?

A distanza di oltre ventiquattr’ore dal ritrovamento, le identità della donna e della neonata restano avvolte nel mistero. Nessuna delle due aveva con sé documenti, e al momento non risultano corrispondere a persone ufficialmente scomparse nella zona di Roma o nei quartieri limitrofi di Monteverde e Aurelio.

Gli investigatori stanno passando al vaglio le denunce di scomparsa e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, nella speranza di risalire a chi abbia abbandonato i corpi o di individuare eventuali testimoni che abbiano notato movimenti sospetti nei giorni precedenti.

Le prime ipotesi investigative suggeriscono che tra la donna e la neonata possa esserci un legame di parentela, forse madre e figlia, ma solo l’esame del DNA, disposto dalla Procura insieme all’autopsia prevista per martedì 10 giugno, potrà fornire una risposta definitiva.

Entrambe hanno carnagione chiara e capelli chiari, ma non si esclude che la donna possa essere di origine italiana o sudamericana.

Le indagini: omicidio e mistero

Gli inquirenti propendono per la pista del duplice omicidio, forse commesso dalla stessa persona, anche se non si esclude che le due morti possano essere avvenute in momenti diversi e per mano di soggetti differenti.

La presenza di traumi sul corpo della neonata e lo stato di decomposizione avanzato della donna suggeriscono una dinamica violenta e premeditata, ma molti dettagli restano ancora da chiarire.

Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta, analizzando ogni elemento utile: dalle testimonianze dei frequentatori del parco, alle poche telecamere presenti nei pressi degli ingressi di Villa Pamphili, in particolare su via Leone XIII e via Vitellia. L’attenzione è massima anche sulle segnalazioni di persone scomparse e su eventuali movimenti sospetti registrati nei giorni precedenti al ritrovamento.

La reazione della città

Il caso ha suscitato sgomento e incredulità tra i cittadini romani. Molti frequentatori del parco, testimoni involontari della tragedia, hanno raccontato di aver assistito a scene di panico e di aver deciso di allontanarsi per rispetto e paura. “Sembrava tutto assurdo, un sabato tranquillo si è trasformato in un dramma”, ha dichiarato uno dei presenti.

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