Alle ore 12,00 di domenica 8 giugno 2025 l'affluenza alle urne per i referendum 2025 su lavoro e cittadinanza si attesta nel complesso al di sotto dell' 8% per tutti e cinque i quesiti.
Le urne si sono aperte alle 7 di questa mattina e sarà possibile votare fino alle 23,00 e poi domani, lunedì 9 giugno, dalle 7,00 alle 15,00.
La consultazione elettorale – trattandosi di referendum abrogativi – è valida solo se si raggiunge il quorum del 50% più uno dei votanti. Al di sotto di tale cifra l'esito del voto non è considerato valido.
I dati dell'affluenza, quindi, sono fondamentali per il successo o il fallimento della tornata elettorale che si svolge in concomitanza con i ballottaggi per le elezioni amministrative 2025. Il dato alle 12,00 seppur parziale rappresenta una prima indicazione circa la possibilità di raggiungere il quorum.
Alle 12 di domenica 8 giugno, il dato dell'affluenza per il quesito numero 1 sul Jobs Act, contraddistinto dalla scheda verde è del 7,42 percento. Solo in Emilia Romagna e in Toscana si è superata la soglia del 10%.
Nello specifico, il quesito sul Jobs Act chiede l'abrogazione del contratto a tutele crescenti per favorire il reintegro dei lavoratori licenziati illegittimamente.
Il quesito numero 2, contraddistinto dalla scheda arancione riguarda il tetto degli indennizzi per i licenziamenti senza giusta causa in aziende con meno di 16 dipendenti. Con il referendum si chiede di abrogare il tetto dei sei mesi di stipendio.
Alle 12 di oggi solo il 7,41% percento ha ritirato la schede corrispondente. Anche in questo caso l'affluenza maggiore è stata registrata in Emilia Romagna e Toscana.
Il dato dell'affluenza per il quesito 3 sul precariato, corrispondente alla scheda grigia alle ore 12 si è fermato anche in questo caso al 7,43 percento.
Con questo quesito si chiede la reintroduzione dell'obbligo di causale per contratti a termine inferiori a 12 mesi.
E' del 7,42 percento l'affluenza parziale per il quesito numero 4, scheda rosso rubino, sulla sicurezza sul lavoro. Il quesito referendario di pone l'obiettivo di estendere la responsabilità anche alle imprese appaltanti per infortuni subiti dai lavoratori in subappalto.
L'ultimo quesito, il numero cinque sulla Cittadinanza italiana, scheda gialla ha fatto registrare alle ore 12 di oggi, domenica 8 giugno, un'affluenza pari al 7,42%.
Anche in questo caso, come per i precedenti quesiti, le regioni rosse di Emilia Romagna e Toscana fanno da traino superando il 10% dell'affluenza.
Come previsto dai comitati promotori e dal centrosinistra, i ballottaggi non hanno fatto da traino alla partecipazione referendaria. I sostenitori dei Referendum avevano chiesto che si votasse in concomitanza con il primo turno delle amministrative che si sono svolte nel fine settimana del 25 e 26 maggio.
In mattinata, tra i big del centrosinistra, hanno votato la segretaria del Pd, Elly Schlein, il leader di Avs, Nicola Fratoianni, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e l'eurodeputata di Avs, Ilaria Salis.
La segretaria del Partito democratico ha votato per i referendum all’istituto professionale ‘Edmondo De Amicis’ in via Galvani, nel quartiere Testaccio di Roma. La leader dem, che non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti per rispettare il silenzio elettorale, all’uscita dal seggio ha salutato alcuni sostenitori.
Il centrodestra ha dato indicazioni per il 'non voto', anche se si attende l'arrivo al seggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha dichiarato che si sarebbe recata a votare, ma senza ritirare le schede.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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