08 Jun, 2025 - 14:25

Rottura Trump-Musk: cosa c’entra Bessent e perché lo scontro è esploso alla Casa Bianca?

Rottura Trump-Musk: cosa c’entra Bessent e perché lo scontro è esploso alla Casa Bianca?

Da alleati a nemici giurati: lo scontro tra Donald Trump ed Elon Musk si è trasformato in uno dei casi più emblematici delle tensioni interne all’amministrazione americana. Una collaborazione che sembrava solida, segnata da interessi comuni e nomine strategiche, si è progressivamente sgretolata tra divergenze politiche, ego in conflitto che ha fatto il giro dei media. 

Cosa ha scatenato la crisi tra Trump e Musk?

Lo scontro tra Donald Trump ed Elon Musk continua a suscitare domande su come il presidente americano e il suo ex alleato siano arrivati da una stretta collaborazione a una lite pubblica.

Elon Musk ha lasciato il suo incarico come capo del Dipartimento per l'efficienza governativa alla fine del mese di maggio. Sebbene i due non abbiano dato segnali di una rottura nei rapporti durante questo periodo, i primi disaccordi sono emersi pubblicamente proprio in merito al disegno di legge di bilancio dell’amministrazione.

Secondo il miliardario, la legge danneggerebbe il suo operato e aumenterebbe il debito nazionale.

Il botta e risposta tra Musk e Trump ha toccato diversi temi che non riguardavano soltanto un disaccordo sulla legislazione, arrivando a un punto tale che l’imprenditore ha lanciato un sondaggio su X chiedendo agli utenti se fosse opportuno fondare un nuovo partito politico negli Stati Uniti.

Dietro le quinte: tensioni crescenti e scontri personali

Il Washington Post, in un articolo del 7 giugno, riporta che dietro le quinte Musk aveva forti disaccordi con diversi alti funzionari dell'amministrazione Trump, arrivando persino a uno scontro fisico con un membro del gabinetto.

Musk è diventato il capo dei tagli alla spesa del governo federale quando, il 20 gennaio, Donald Trump si è insediato per il suo secondo mandato. In questa nuova fase, il tycoon ha un'agenda ben precisa volta a cambiare profondamente la società americana e a snellire il governo. Inoltre, deve mantenere le promesse che lo hanno portato alla vittoria, in particolare in materia di immigrazione ed economia.

Sebbene il mondo assista quotidianamente a cambiamenti significativi in alcuni settori, il programma richiede tempo per essere attuato, un approccio opposto a quello di Musk, che ha spinto per tagli rapidi e radicali.

I licenziamenti di lavoratori federali, la chiusura di agenzie considerate fondamentali e numerose altre misure drastiche hanno rapidamente reso Musk, l'uomo più ricco del mondo, una figura meno popolare. Le elezioni giudiziarie nel Wisconsin dell’1 aprile, ad esempio, sono state viste come un referendum su Musk che i repubblicani hanno perso amaramente.

Tuttavia, pur essendo un chiaro segnale politico, questo episodio non ha provocato una rottura immediata tra Musk e Trump.

Il caso Bessent e la definitiva frattura tra Musk e Trump

È noto che esistesse una forte tensione tra Elon Musk e il segretario al Tesoro, Scott Bessent. Axios aveva già riferito che, a metà aprile, i due si erano scontrati duramente durante una discussione sull'Internal Revenue Service (IRS), il fisco statunitense.

"Erano due uomini miliardari di mezza età che pensavano di essere nella WWE, nella hall dell'Ala Ovest", aveva raccontato una fonte al giornale.

Il Washington Post riporta quell’episodio attraverso il racconto di Steve Bannon. In un’intervista, Bannon ha affermato che i due avevano iniziato a insultarsi pesantemente. Scott avrebbe detto a Musk:

virgolette
Sei un impostore. Sei un impostore totale.

Il miliardario avrebbe poi colpito con la spalla la gabbia toracica di Bessent "come un giocatore di rugby", secondo le parole di Bannon. Il segretario, a quel punto, avrebbe reagito.

"Questo è troppo", avrebbe commentato Trump una volta appreso della lite.

Poco dopo quell’episodio, Musk ha annunciato la decisione di dedicarsi alle sue attività imprenditoriali. Trump, invece, ha scelto di appoggiare la posizione di Bessent. Il disaccordo è emerso pubblicamente per la prima volta in un articolo del New York Times.

Ad oggi, Donald Trump ed Elon Musk non hanno ricucito i rapporti.

La rottura tra Trump e Musk riflette uno scontro più ampio tra due visioni del potere: quella istituzionale e presidenziale, e quella imprenditoriale. Resta da vedere se, in futuro, i due cercheranno un riavvicinamento o continueranno a camminare su strade parallele, sempre più distanti.

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