08 Jun, 2025 - 16:41

Siglinde, chi è la mamma di Jannik Sinner? Origini e lavoro

Siglinde, chi è la mamma di Jannik Sinner? Origini e lavoro

Siglinde Sinner è una figura centrale nella vita di Jannik Sinner, il campione di tennis che ha conquistato l’Italia e il mondo.

Dietro il successo sportivo di Jannik si cela una famiglia solida, discreta e profondamente legata alle proprie radici altoatesine, con la madre Siglinde a incarnare i valori della semplicità, del lavoro e della dedizione familiare.

Siglinde Sinner: età e origini

Siglinde Sinner nasce nel 1966 a Sesto Pusteria, un piccolo paese di montagna in Alto Adige, una delle zone più suggestive delle Dolomiti.

La famiglia Sinner è di madrelingua tedesca, come molte altre in questa regione di confine, e ha sempre mantenuto uno stile di vita semplice, scandito dal lavoro e dal rispetto delle tradizioni locali.

La cultura tedesca e l’ambiente montano hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione del carattere di Jannik, abituato fin da piccolo a vivere tra le montagne e a praticare sport all’aria aperta.

Che lavoro fa la mamma di Sinner?

Per oltre vent’anni, Siglinde e il marito Hanspeter hanno lavorato insieme presso il Rifugio Fondovalle (Talschlusshütte) in Val Fiscalina, una delle mete più amate dagli escursionisti della zona.

Hanspeter era il cuoco, mentre Siglinde si occupava della sala e dell’accoglienza degli ospiti. Questo lavoro, oltre a garantire il sostentamento della famiglia, ha insegnato ai figli il valore della fatica, della costanza e della collaborazione, principi che Jannik ha poi portato con sé nel mondo dello sport.

Dopo l’esperienza al rifugio, la coppia ha deciso di aprire una propria attività: la "Haus Sinner", una casa vacanze con sei appartamenti a Sesto, in Val Pusteria. Questa struttura rappresenta oggi non solo una fonte di reddito, ma anche un punto di riferimento per la famiglia, un luogo di ritorno e di radicamento per Jannik nei momenti di pausa dalle competizioni internazionali.

Il ruolo di madre e il rapporto con Jannik

Siglinde è una madre riservata, poco incline alle luci dei riflettori. Partecipa raramente ai tornei del figlio, preferendo seguirlo da casa o dalla televisione, spesso sopraffatta dall’ansia di vedere Jannik in difficoltà sul campo.

Un esempio emblematico si è visto durante il torneo di Roma 2025, quando ha lasciato la tribuna dopo il primo set perso dal figlio, scegliendo di passeggiare nervosamente fuori dallo stadio piuttosto che assistere dal vivo alla partita. Questo comportamento, ripetuto anche in altre occasioni come Wimbledon 2023, testimonia la profonda umanità e il coinvolgimento emotivo di una madre che vive con intensità le sfide del figlio.

Nonostante la sua discrezione, Siglinde ha sempre sostenuto Jannik nelle sue scelte, lasciandolo libero di seguire la propria strada, prima nello sci e poi nel tennis. Insieme al marito, ha saputo trasmettergli valori fondamentali come la pazienza, la costanza e la libertà di scegliere, senza mai esercitare pressioni eccessive. Questo atteggiamento ha permesso a Jannik di crescere in un ambiente sereno, dove la famiglia rappresenta un rifugio sicuro e un sostegno incondizionato.

La famiglia Sinner: un esempio di coesione

La famiglia Sinner non si limita a Siglinde, Hanspeter e Jannik. Un ruolo importante nella dinamica familiare è svolto anche da Mark, il fratello adottivo di Jannik, nato in Russia nel 1998 e adottato dai Sinner quando aveva nove mesi.

La scelta di adottare Mark, avvenuta prima della nascita di Jannik, dimostra l’apertura e la generosità di Siglinde e Hanspeter, che hanno voluto costruire una famiglia unita e accogliente.

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