La nave Madleen della coalizione Freedom Flotilla è stata intercettata dalle forze israeliane prima di raggiungere le coste di Gaza. A bordo c’erano Greta Thunberg, l’eurodeputata Rima Hassan e altri attivisti partiti da Catania con aiuti umanitari e un chiaro messaggio politico contro l’assedio dell’enclave palestinese.
Le forze israeliane hanno intercettato il 9 giugno la nave della coalizione Freedom Flotilla. La Madleen era salpata dal porto di Catania l’1 giugno con l'obiettivo di consegnare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
All the passengers of the ‘selfie yacht’ are safe and unharmed. They were provided with sandwiches and water. The show is over. pic.twitter.com/tLZZYcspJO
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) June 9, 2025
Gli abitanti dell'enclave palestinese attraversano una grave crisi umanitaria e la missione aveva quindi anche un importante significato politico e simbolico: un messaggio alla comunità internazionale e una protesta di risonanza globale contro le restrizioni imposte da Israele negli ultimi mesi.
A bordo della nave erano presenti l'attivista per il clima Greta Thunberg, l’eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan e altre dieci persone, tra cui attivisti, giornalisti e professionisti di nazionalità turca, spagnola, brasiliana, francese e olandese.
Il 7 giugno, gli organizzatori avevano annunciato che la Madleen era entrata in acque egiziane. In quel momento, le autorità israeliane avevano già lanciato un appello agli attivisti affinché tornassero indietro.
Prima di raggiungere le coste di Gaza, la nave è stata sequestrata. Secondo quanto si apprende, la Madleen si trovava a circa 185 km da Gaza quando è stata fermata. Greta Thunberg e altri 11 attivisti sono stati fermati da Israele.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato che venisse proiettato agli attivisti detenuti un video delle atrocità del 7 ottobre. Si prevede che, una volta che la barca sarà attraccata al porto di Ashdod, gli attivisti saranno rimpatriati nei rispettivi paesi di origine.
Il ministro della Difesa, Israel Katz, si è congratulato con l'esercito israeliano "per la rapida e sicura presa di controllo" della nave. Le autorità israeliane sostengono che l’operazione sia avvenuta senza incidenti e con “massima efficienza”.
Il gruppo di attivisti aveva affermato in precedenza che sopra la loro imbarcazione si trovava un drone. Dopo il sequestro sono stati resi pubblici messaggi da loro preregistrati.
"Se vedete questo video, siamo stati intercettati e rapiti in acque internazionali dalle forze di occupazione israeliane o dalle forze che sostengono Israele", ha affermato Thunberg nel messaggio registrato.
Il ministero degli Esteri israeliano, in una nota pubblicata nelle prime ore del 9 giugno, ha affermato che "Lo yacht da selfie delle celebrità sta navigando in sicurezza verso le coste di Israele". Un’affermazione che riduce il messaggio degli attivisti a una semplice "provocazione mediatica il cui unico scopo era quello di ottenere pubblicità".
The “selfie yacht” of the “celebrities” is safely making its way to the shores of Israel. The passengers are expected to return to their home countries.
— Israel Foreign Ministry (@IsraelMFA) June 9, 2025
While Greta and others attempted to stage a media provocation whose sole purpose was to gain publicity — and which included… pic.twitter.com/eEZSJJHVfd
La partenza della nave della Freedom Flotilla avviene in un momento particolarmente delicato, mentre cresce la pressione su Tel Aviv riguardo alla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Diversi leader occidentali, storicamente alleati di Israele, hanno già espresso le proprie preoccupazioni.
Le autorità israeliane avevano bloccato il flusso degli aiuti umanitari verso Gaza mentre era ancora in corso un accordo di cessate il fuoco il 2 marzo. La situazione umanitaria è precipitata rapidamente dopo il fallimento delle parti nel raggiungere un’intesa per prolungare l’accordo. Israele ha lanciato una nuova offensiva il 18 marzo. Solo dopo undici settimane, Tel Aviv ha dato il via libera all'ingresso di nuovi camion di aiuti. Tuttavia, ancora oggi la condizione dei palestinesi che vivono nell’enclave continua a destare forti preoccupazioni.
Il ministero ha criticato gli attivisti affermando che "esistono dei modi per portare aiuti alla Striscia di Gaza, che non prevedono i selfie su Instagram". Ha annunciato, tuttavia, che "la piccola quantità di aiuti" che si trovava a bordo della nave verrà trasferita a Gaza.
In merito all’intercettazione della nave, la segretaria generale di Amnesty International, Agnes Callamard, ha affermato in una dichiarazione che l’operazione "viola il diritto internazionale".
#Madleen, launched by the Freedom Flotilla Coalition (FFC), was seeking to bring humanitarian aid in an attempt to breach Israel’s illegal blockade of the occupied Gaza Strip. It was carrying unarmed civilians on a humanitarian mission.
— Agnes Callamard (@AgnesCallamard) June 9, 2025
Israel interception of Madleen violates… pic.twitter.com/h5QvMeYVqk