La decisione di Donald Trump di inviare la Guardia Nazionale a Los Angeles ha riacceso le tensioni. Al centro dello scontro: le proteste contro l’immigrazione e l’uso della forza militare in contesti civili.
La Guardia Nazionale fa parte delle forze armate degli Stati Uniti. Questo corpo opera sia a livello federale che statale e risponde al presidente americano e ai governatori dei singoli Stati. Ha quindi una doppia linea di comando.
Sotto il comando del governatore, potrebbe essere impiegata per rispondere a crisi locali come rivolte, ma anche in caso di incendi, uragani o pandemie. Il presidente degli Stati Uniti, invece, può mobilitarla a livello federale per missioni che riguardano la sicurezza nazionale, in tempi di guerra o per operazioni militari. Questo ruolo di ponte tra il potere statale e quello federale rende la Guardia Nazionale uno strumento chiave per la sicurezza e nella risposta a emergenze di vario tipo.
Ogni stato e territorio ha una propria Guardia Nazionale. I componenti prestano servizio part-time ma possono essere richiamati in servizio attivo in ogni momento.
La Guardia Nazionale è suddivisa in due rami: l’Army National Guard, collegata all’Esercito, e l’Air National Guard, collegata all’Aeronautica.
Nella storia recente, la Guardia Nazionale è stata chiamata in causa dai singoli stati in diverse occasioni, tra cui durante la pandemia e dopo l’insurrezione del 6 gennaio al Campidoglio.
È più raro che un presidente dispieghi la Guardia Nazionale senza richiesta da parte di un governatore, come accaduto ora.
Il presidente americano, Donald Trump, ha ordinato il 7 giugno l’invio della Guardia Nazionale a Los Angeles. L’ultima volta che un presidente aveva utilizzato questo potere risale al 1992, quando erano scoppiate le rivolte nella città californiana dopo che quattro agenti di polizia bianchi erano stati assolti dall’accusa di aver picchiato un automobilista nero.
L’ordine firmato da Trump prevede il dispiegamento di 2mila soldati della Guardia Nazionale della California a Los Angeles per rispondere alle proteste sull’immigrazione.
Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha poi affermato che potrebbero essere adottate altre misure e che i Marines sarebbero stati mobilitati "se la violenza fosse continuata".
Il presidente ha agito nonostante le obiezioni del governatore della California, Gavin Newsom. Secondo Newsom, la mossa aumenterà le tensioni invece di sedarle.
L'amministrazione Trump ha l'obiettivo di reprimere l'immigrazione negli Stati Uniti. Le azioni delle autorità statunitensi, che prevedono blitz, espulsioni e detenzioni, scatenano reazioni in tutto il Paese.
Le proteste sono scoppiate a Los Angeles il 6 giugno, dopo che almeno 44 persone erano state arrestate durante i controlli dell’ICE.
Il 9 giugno sono stati effettivamente schierati sul campo 300 soldati della Guardia Nazionale.
Gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine sono proseguiti per tutto il fine settimana. I media statunitensi riferiscono che la polizia avrebbe utilizzato gas lacrimogeni, granate stordenti per disperdere la folla e proiettili di gomma.
Alcuni manifestanti hanno compiuto atti di vandalismo, saccheggi e altri danneggiamenti, come riportano diversi video diffusi sui social.
Il 9 giugno, tuttavia, la grande folla che si era radunata nei giorni precedenti a Los Angeles sembra essersi dispersa.
Nel frattempo, domenica 8 giugno, le proteste si sono estese anche a San Francisco. Centinaia di manifestanti si sono radunati per protestare contro le incursioni e le deportazioni dell’ICE. Circa 60 persone sono state arrestate dopo gli scontri.
Sebbene le proteste stiano rallentando, le tensioni tra Newsom e Trump restano elevate.
Restano infatti forti interrogativi e critiche sulla questione della sovranità statale. Il governatore democratico della California ha definito il dispiegamento “illegale”.
This is exactly what Donald Trump wanted.
— Gavin Newsom (@GavinNewsom) June 9, 2025
He flamed the fires and illegally acted to federalize the National Guard.
The order he signed doesn’t just apply to CA.
It will allow him to go into ANY STATE and do the same thing.
We’re suing him.pic.twitter.com/O3RAGlp2zo