Chiara Gribaudo è una delle figure più interessanti e rappresentative della politica italiana di centrosinistra, diventata negli ultimi anni un punto di riferimento nel Partito Democratico e una voce autorevole sui temi sociali, dell’infanzia e dei diritti delle persone fragili.
Nata a Cuneo il 16 maggio 1981, Chiara Gribaudo porta con sé la cultura, la storia e la sensibilità delle valli piemontesi, dove è cresciuta e ha maturato la sua passione civile.
Chiara Gribaudo è nata a Cuneo, città piemontese nota per la sua vivacità culturale e la ricchezza paesaggistica, alle pendici delle Alpi Marittime. La sua famiglia ha radici profonde nella provincia: la madre proviene dalla Valle Stura, mentre il padre è originario di Busca, anche se si è trasferito a Borgo San Dalmazzo. Chiara è cresciuta a Valdieri, un piccolo paese di montagna di circa novecento abitanti, famoso per le attività estrattive del marmo bardiglio e per la bellezza delle sue vallate.
Ha due sorelle minori, Daniela e Monica. La prima, Daniela, è affetta da una malattia rara che l’ha resa disabile fin dall’infanzia. La malattia della sorella ha lasciato un segno profondo nella vita e nella sensibilità di Chiara, spingendola a impegnarsi attivamente nelle battaglie per l’integrazione e il sostegno alle persone più fragili.
La sua formazione scolastica è avvenuta all’Istituto tecnico commerciale Bonelli di Cuneo, scelta voluta dal padre. Dopo il diploma, ha lavorato per un breve periodo in uno studio di commercialisti, ma presto ha capito che non era la sua strada. Ha quindi deciso di dedicarsi agli studi per diventare educatrice, professione che ha svolto con passione, lavorando con minori e disabili e collaborando con la Fondazione Nuto Revelli onlus.
Per anni, Chiara Gribaudo ha scelto di mantenere riservata la sua vita privata, preferendo che l’attenzione pubblica si concentrasse sulle sue battaglie politiche e sociali piuttosto che sulle questioni sentimentali. In un’intervista del 2018, alla domanda se fosse sposata aveva risposto: “No, sono fidanzata ma sorvoliamo sulla mia vita privata”.
Tuttavia, nel gennaio 2025, Chiara Gribaudo ha annunciato una grande novità nella sua vita: è diventata mamma. Ha dato alla luce la sua bambina all’ospedale di Cuneo. La piccola è nata l’11 gennaio, dopo che la scadenza prevista era il 3 gennaio dello stesso anno. La neomamma, che ha lavorato fino all’ultimo, si è presa una pausa per stare vicino alla sua bambina nei primi mesi di vita.
Nonostante questa nuova felicità, Chiara Gribaudo continua a essere molto riservata sui dettagli della sua vita privata e sentimentale. Non si hanno notizie ufficiali su un eventuale marito o compagno, ma la nascita della figlia Maria testimonia una nuova fase personale e familiare per la deputata.
La carriera di Chiara Gribaudo è segnata da una forte passione civile e dal desiderio di mettersi al servizio degli altri. Il suo impegno politico è iniziato da giovanissima, quando è stata eletta rappresentante di istituto e poi presidente della Consulta Giovanile di Cuneo.
Dopo il diploma e le prime esperienze lavorative, ha deciso di dedicarsi all’educazione e al sociale, diventando educatrice professionale e lavorando con minori e disabili. Parallelamente, ha intensificato il suo impegno civico, entrando a far parte dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) fin da giovanissima e diventando, nel 2011, la più giovane componente del Comitato Nazionale, ruolo che ricopre ancora oggi.
Nel 2006 è stata chiamata a raccolta dall’ANPI, mentre nel 2007 è stata eletta consigliera comunale a Borgo San Dalmazzo, comune di cui è stata anche assessora dal 2012, occupandosi di ambiente, informatica, politiche giovanili ed europee.
Nel 2013, Chiara Gribaudo è stata eletta per la prima volta deputata alla Camera, nella circoscrizione Piemonte 2, nelle fila del Partito Democratico. Da allora, il suo percorso politico è stato costellato di successi: è stata riconfermata deputata nel 2018 e nel 2022, diventando vicecapogruppo e poi vicepresidente nazionale del PD.
Alla Camera dei Deputati, ha lavorato nella Commissione Lavoro (XI Commissione), portando avanti battaglie per i diritti dei lavoratori, dei giovani e delle persone fragili.
Negli anni, Chiara Gribaudo si è distinta per la sua capacità di ascolto, la determinazione e la vicinanza ai cittadini. Ha sempre sostenuto che la politica deve essere “l’arte del dare la parola ai cittadini, coinvolgendo ogni singolo individuo per trovare un dialogo comune”.
La sua figura è diventata ancora più centrale dopo il successo alle primarie e la nomina a vicepresidente del PD nel 2023. Ha lavorato a stretto contatto con la leader Elly Schlein, con cui ha condiviso anche un appartamento a Roma durante l’inizio della legislatura, testimoniando una forte amicizia e collaborazione politica.