Una tranquilla giornata al mare si è trasformata in tragedia, a Riccione, per Giangiacomo Giorgi. Cinquantuno anni, originario di Bologna, l'uomo si trovava in acqua all'altezza del bagno 88 quando, nel pomeriggio di ieri, 10 giugno 2025, si è accasciato privo di sensi sotto gli occhi delle figlie, che - sconvolte - hanno immediatamente dato l'allarme. Inutili, purtroppo, tutti i tentativi di rianimarlo. La sua morte improvvisa ha lasciato attonita la comunità.
Dal 2024 Giangiacomo Giorgi lavorava come funzionario commerciale per il gruppo Fridle, punto di riferimento nel settore della distribuzione di sistemi di tenuta, fluid connectors e componenti oleodinamici. Residente a Bologna, si trovava a Riccione per le vacanze estive.
Insieme a lui c'erano le due figlie, di 9 e 10 anni. Sono state proprio loro a dare l'allarme: dopo aver notato che il padre era immobile in acqua e stava sprofondando, hanno iniziato a urlare, attirando l'attenzione di un bagnino, che si è tuffato in mare, lo ha riportato a riva e ha avviato immediatamente le manovre di rianimazione.
È accaduto tutto in pochi istanti, nel pomeriggio del 10 giugno. L'uomo si trovava in acqua insieme alle bambine quando, all'improvviso, si è accasciato. Dopo la chiamata ai soccorsi, sul posto sono intervenute anche un'ambulanza e un'automedica. Tutti i tentativi di salvarlo, però, sono stati vani: il medico presente non ha potuto far altro, alla fine, che constatarne il decesso.
Le cause dell'accaduto sono ancora da chiarire. L'ipotesi più probabile è quella di un malore improvviso, un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo. Sarà l'esame autoptico a fornire risposte più precise. Restano, intanto, lo sgomento, la paura e il senso di impotenza di ha assistito alla scena e non ha potuto fare nulla.
La comunità locale è sconvolta. "Con profondo rammarico, la direzione e i colleghi del Gruppo Fridle partecipano al cordoglio per la prematura scomparsa di Giangiacomo Giorgi, prezioso collaboratore dell'azienda", si legge in un necrologio pubblicato dal Quotidiano Nazionale. "La sua dedizione al lavoro ed il suo spirito positivo ci mancheranno profondamente", prosegue il messaggio, che si conclude con un pensiero per la famiglia del 51enne.
La tragedia che ha colpito Giorgi non è l'unica del suo genere. Solo il giorno prima, Lanfranco Cucchiarini, ingegnere di 74 anni in pensione, è morto mentre si trovava nella piscina di un resort di Ascea, in provincia di Salerno.
L'uomo, residente a Rolo, in provincia di Reggio-Emilia, era partito per un soggiorno organizzato dalla Uisp insieme alla moglie e altre coppie di amici. Nel pomeriggio del 9 giugno, mentre nuotava, è stato colto da un malore ed è sprofondato in acqua.
I presenti hanno dato subito l'allarme. Il bagnino, dopo averlo riportato a bordo vasca, ha iniziato le manovre di rianimazione, in attesa dell'arrivo del 118. Ogni tentativo, però, si è rivelato inutile: Cucchiarini non ha mai ripreso conoscenza.
Nato a Città di Castello, a Perugia, viveva da oltre cinquant'anni nel Nord Italia. Ingegnere edile, aveva insegnato topografia all'Istituto "Guardini" di Modena e firmato diversi manuali tecnici editi da Zanichelli. Oltre a ricoprire, per più mandati, il ruolo di assessore comunale, sempre a Rolo.
La sua scomparsa - come quella del 51enne bolognese - ha lasciato un vuoto nella comunità. "Era un uomo gentile, onesto e molto competente", ha dichiarato, commossa, l'ex sindaca Vanna Scaltriti. Intanto, la Procura competente ha disposto accertamenti.
L'obiettivo è fare piena luce sull'accaduto, per dare una risposta ai familiari e ai conoscenti, ma anche a quanti, pur non avendolo mai incontrato, sono rimasti profondamente colpiti dalla tragedia.