Matteo Doretto era uno dei più promettenti giovani talenti del rally italiano, un pilota che in pochi anni ha saputo conquistare il rispetto e l’ammirazione di appassionati e addetti ai lavori grazie al suo talento, alla sua determinazione e a una serie di risultati di prestigio sia a livello nazionale che internazionale.
Il sogno europeo di Matteo Doretto si è però tragicamente interrotto l’11 giugno 2025. Durante una sessione di test pre-gara per il suo primo Rally di Polonia, nei pressi della località di Elganowo, vicino a Pasym, l’equipaggio composto da Doretto e Pellegrino è uscito di strada, andando a schiantarsi violentemente contro un albero.
L’impatto è stato devastante: mentre il copilota è riuscito a uscire autonomamente dal veicolo ed è stato trasportato in ospedale, per Matteo non c’è stato nulla da fare. Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori e dei vigili del fuoco, il giovane pilota è deceduto sul posto.
L’annuncio della sua morte ha scosso profondamente l’ambiente del rally, che ha perso uno dei suoi astri nascenti proprio nel momento in cui stava iniziando a raccogliere i frutti di anni di sacrifici e passione. Le autorità locali hanno confermato che Doretto era rimasto intrappolato nell’abitacolo e che i soccorsi, pur tempestivi, non sono riusciti a salvarlo.
Nato a Pordenone nel 2004, Matteo Doretto si era avvicinato al mondo dei motori sin da giovanissimo, seguendo le orme di una famiglia appassionata di automobilismo. Cresciuto tra le strade del Friuli Venezia Giulia, aveva iniziato a muovere i primi passi nelle competizioni locali, mostrando subito una naturale predisposizione per la guida e una grande capacità di apprendimento. La sua carriera ha preso il volo grazie all’impegno, al sacrificio e al sostegno di una rete di amici, familiari e sponsor che hanno creduto nel suo potenziale.
Il 2024 è stato l’anno della consacrazione per Doretto. In coppia con il navigatore Marco Frigo, a bordo di una Renault Clio Rally5 preparata da Motorsport Italia, Matteo ha conquistato il Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, imponendosi come il miglior giovane pilota della stagione.
La vittoria è arrivata grazie a una stagione costellata da tre vittorie, due secondi posti e un terzo posto decisivo al Rally di Sanremo, che gli ha permesso di mettere in bacheca il titolo nazionale davanti a rivali agguerriti. Questo successo ha aperto le porte al panorama internazionale, permettendo a Doretto di rappresentare l’Italia nel prestigioso Junior ERC, il Campionato Europeo riservato ai giovani talenti.
Nel 2025, Matteo Doretto ha debuttato nel Campionato Europeo Junior (ERC) al volante di una Peugeot 208 Rally4, affiancato dal copilota Samuele Pellegrino. Nonostante la giovane età e l’esperienza limitata sulle strade internazionali, Doretto ha subito dimostrato di poter competere ai massimi livelli, conquistando un prestigioso terzo posto al Rally di Ungheria, seconda prova del campionato. Un risultato che ha sorpreso molti, visto il livello della competizione e la difficoltà del percorso, ma che ha confermato il valore del pilota pordenonese.
Riservato nella vita privata, non è noto se Matteo Doretto avesse una fidanzata. Il 21enne era molto legato alla famiglia e agli amici, che lo hanno sempre sostenuto nel suo percorso sportivo. Era noto per la sua umiltà, la determinazione e la capacità di rimanere concentrato anche nei momenti di maggiore pressione. Amava condividere i suoi successi con chi gli era vicino e non dimenticava mai le sue radici friulane.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del motorsport italiano, ma il suo ricordo vivrà nelle imprese sportive, nel sorriso e nella passione che ha saputo trasmettere a chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo o di seguirlo in gara.
Matteo Doretto resterà per sempre un esempio di talento, dedizione e amore per il rally, un campione che, seppur giovane, ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport.