12 Jun, 2025 - 10:00

Infortunio per Lorenzo Musetti: come sta e quando torna il tennista azzurro

Infortunio per Lorenzo Musetti: come sta e quando torna il tennista azzurro

Preoccupano le condizioni di Lorenzo Musetti. Il tennista azzurro, reduce da un inizio di stagione importante, culminato con la semifinale al Roland Garros poi persa contro Carlos Alcaraz, sta soffrendo di un infortunio riportato proprio durante il match contro lo spagnolo.

Gli esami strumentali hanno confermato una lesione di primo grado alla gamba sinistra. Una situazione da monitorare e da non sottovalutare. La partecipazione di Musetti quindi al torneo del Queen’s non è scontata e potrebbe decidere di restare a riposo per tornare direttamente per Wimbledon.

Un torneo in cui un anno fa era arrivato fino in semifinale. Andiamo a vedere la situazione attorno all’infortunio, cosa rischia Musetti partecipando al Queen’s prima di Wimbledon.

Lorenzo Musetti si ferma per infortunio, come sta e quando torna il tennista azzurro?

Lorenzo Musetti nella giornata di ieri, mercoledì, ha effettuato esami strumentali per capire l’entità dell’infortunio che lo aveva costretto a dare forfait durante la semifinale di Parigi al Roland Garros contro Carlos Alcaraz.

I risultati non sono stati positivi, l’azzurro ha una lesione di primo grado alla gamba sinistra e dovrà stare fermo. I prossimi giorni saranno decisivi, Musetti dovrà stare a riposo e sperare che la lesione guarisca. Se non dovesse essere così il tennista sarà costretto a saltare il torneo del Queen’s, in programma dal 16 giugno. Un torneo a cui Musetti teneva particolarmente.

Dallo staff tecnico e sanitario del tennista toscano c’è cautela, non c’è voglia di spingere e forzare il tennista, anche perché l’appuntamento segnato in agenda è quello di fine mese quando il 30 giugno inizierà Wimbledon.

Una stagione poco fortunata

Il 2025 può essere considerato l’anno della definitiva consacrazione di Lorenzo Musetti. Risultati che sono arrivati sempre più importanti a partire dalla seconda metà della scorsa stagione con la vittoria della medaglia di bronzo ad agosto alle Olimpiadi di Parigi e il successo in Coppa Davis con la Nazionale italiana.

Il tennista azzurro, secondo l’ultimo aggiornamento di lunedì scorso del ranking ATP, è salito in sesta posizione. Un posizionamento, il migliore di sempre, frutto di importanti risultati nei tornei in cui ha partecipato in questa prima parte di stagione.

Arriva in finale a Monte-Carlo perdendo contro Carlos Alcaraz, in semifinale agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros. Anche in questi ultimi due casi uscendo sconfitto contro il tennista spagnolo. Se i risultati sono stati positivi, Musetti in due di queste tre occasioni ha dovuto alzare bandiera bianca, a Monte-Carlo e a Parigi, per infortunio.

Musetti potrebbe saltare il Queen’s e tornare in campo direttamente per Wimbledon

Il torneo del Queen’s negli ultimi anni ha sorriso molto agli italiani, Lorenzo Musetti proprio un anno fa arrivò in finale perdendo contro Tommy Paul. A distanza di un anno l’azzurro vorrebbe vendicarsi. L’infortunio patito però in semifinale al Roland Garros nel match contro Carlos Alcaraz potrebbe costringerlo a dare forfait al torneo del Queen’s.

L’erba è una superficie diversa dalla terra rossa e il terreno può essere anche molto scivoloso e gli adduttori vengono molto sollecitati, come ha detto lo stesso coach di Musetti, Simone Tartarin. Il torneo del Queen’s inizierà tra pochi giorni, con Musetti che potrebbe scendere in campo tra domenica e lunedì.

Ci sarebbero quindi ancora qualche giorno per decidere ma l’azzurro potrebbe anche decidere di non partecipare in maniera preventiva e puntare forte sul grande obiettivo: Wimbledon. Il torneo inglese è il grande appuntamento della stagione sull’erba che nessun tennista vuole mancare.

Un anno fa Musetti a Wimbledon era stato protagonista di un percorso importante e si era fermato solo in semifinale perdendo contro Novak Djokovic. Quest’anno l’azzurro ha migliorato il suo gioco, ha preso maggiore consapevolezza e vuole puntare più in alto.

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