12 Jun, 2025 - 15:13

India, quali sono le cause dell'incidente aereo a Ahmedabad? Il video dello schianto

India, quali sono le cause dell'incidente aereo a Ahmedabad? Il video dello schianto

Il 12 giugno 2025, il volo Air India AI171, un Boeing 787-8 Dreamliner diretto a Londra Gatwick, si è schiantato pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad, nello stato indiano del Gujarat. A bordo vi erano 244 persone, tra cui 232 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Nessuno sarebbe sopravvissuto all’impatto, avvenuto in una zona residenziale e che ha coinvolto anche un dormitorio per studenti di medicina, causando vittime anche a terra

Le cause dell'incidente aereo a Ahmedabad

Secondo le ricostruzioni, il decollo è avvenuto con circa dieci minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. Dopo appena cinque minuti dal distacco dalla pista, l’aereo ha perso rapidamente quota, schiantandosi tra le case e colpendo un’ala del BJ Medical College, situato nei pressi dell’aeroporto. I dati di volo indicano che il Boeing aveva raggiunto solo 190 metri di quota e una velocità di 325 km/h al momento della perdita di contatto con la torre di controllo, dopo aver lanciato un disperato segnale di mayday.

Le immagini e i video diffusi sui social mostrano il velivolo volare a bassissima quota sopra i tetti della città, seguito da una densa colonna di fumo nero che si alza dal luogo dell’impatto. Testimoni riferiscono di aver sentito rumori anomali provenire dai motori poco prima della tragedia.

Le ipotesi degli inquirenti

Le cause dell’incidente non sono ancora state ufficialmente accertate, ma gli investigatori stanno valutando diverse ipotesi, sia di natura tecnica che umana.

1. Decollo da metà pista

Una delle piste dell’aeroporto di Ahmedabad, la 23, è lunga 3.505 metri. Tuttavia, dalle prime analisi dei video e delle testimonianze, sembra che il Boeing 787 abbia iniziato la corsa di decollo ben oltre il punto abituale, utilizzando solo circa 1.900 metri di pista. Questa scelta, insolita per un velivolo di tali dimensioni e peso, potrebbe aver drasticamente ridotto il margine di sicurezza necessario per una salita regolare, rendendo più difficile raggiungere la velocità e la portanza adeguate per il decollo.

2. Configurazione errata dei flap

Un’altra ipotesi tecnica riguarda la possibile configurazione errata dei flap, ovvero le superfici mobili sulle ali che aumentano la portanza durante il decollo e l’atterraggio. Alcuni osservatori suggeriscono che i flap potessero essere rimasti chiusi (a 0°) invece che posizionati tra 5° e 15°, come richiesto per il decollo di un Boeing 787. Una simile anomalia avrebbe compromesso la capacità dell’aereo di sollevarsi adeguatamente, causando la perdita di quota subito dopo il distacco da terra.

3. Guasto meccanico o errore umano

Le autorità non escludono al momento un guasto meccanico improvviso, come un’avaria ai motori o ai sistemi di controllo di volo, né un errore umano da parte dell’equipaggio, nonostante l’esperienza del comandante, che vantava oltre 8.000 ore di volo. Alcuni residenti hanno riferito di aver udito suoni insoliti provenire dai motori, ma queste testimonianze sono ancora al vaglio degli inquirenti.

4. Condizioni meteorologiche e altri fattori

Al momento dell’incidente non risultano condizioni meteorologiche particolarmente avverse, ma gli investigatori stanno comunque verificando ogni possibile elemento che possa aver contribuito alla tragedia, inclusi eventuali problemi di comunicazione con la torre di controllo e la presenza di ostacoli lungo la traiettoria di decollo.

Le reazioni e le indagini in corso

Boeing, il costruttore dell’aereo, ha rilasciato un comunicato interlocutorio, dichiarando di essere al corrente dell’incidente e di collaborare con le autorità per raccogliere tutte le informazioni necessarie. Il governo del Gujarat ha proclamato lo stato di emergenza e l’aeroporto di Ahmedabad è stato chiuso, mentre le squadre di soccorso continuano a lavorare tra le macerie per recuperare le vittime e mettere in sicurezza l’area.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Generale dell’Aviazione Civile indiana (DGCA) in collaborazione con Air India e le autorità internazionali, si concentrano ora sull’analisi delle scatole nere, dei dati di volo e delle comunicazioni tra equipaggio e torre di controllo, per fare piena luce sulle cause di una delle peggiori tragedie aeree degli ultimi anni.

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